lunedì, gennaio 18, 2010

18/01 - Abstracts

PRECEDENZE Gianni Letta ha inviato a tutti i ministri un documento del cerimoniale di Stato che indica «l’ordine protocollare di precedenza», cioè l’ordine in cui si assegnano le poltrone ai ministri nelle cerimonie ufficiali: 1˚ Frattini (Esteri), 2˚ Maroni (Interno), 3˚ Alfano (Giustizia), 4˚ La Russa (Difesa), 5˚ Tremonti (Economia), 6˚ Scajola (Sviluppo economico), 7˚ Zaia (Politiche agricole), 8˚ Prestigiacomo (Ambiente), 9° Matteoli (Infrastrutture), 10° Sacconi (Lavoro), 11° Gelmini (Istruzione), 12° Bondi (Beni culturali), 13° Fazio (Salute), 14° Vito (Rapporti Parlamento), 15° Bossi (Riforme), 16° Calderoli (Semplificazione), 17° Fitto (Affari regionali), 18° Carfagna (Pari opportunità), 19° Ronchi (Politiche europee), 20° Brunetta (Pubblica amministrazione), 21° Rotondi (Programma), 22° Meloni (Gioventù), 23° Brambilla (Turismo). L’ordine delle precedenze dipende dalla data di istituzione del ministero. Per i ministri senza portafoglio, che seguono quelli titolari di Dicastero, vale l’ordine alfabetico (Alessandro Trocino, Corriere della Sera 16/1).

SCUOLA L’Africa ha bisogno di 2,4 milioni di insegnanti in più rispetto ai 2,8 milioni che ha attualmente: l’incremento servirà ad avvicinare il Paese all’obiettivo fondamentale dell’educazione primaria per tutti entro il 2015. Repubblica Centrafricana ed Eritrea dovrebbero aumentare il numero di insegnanti rispettivamente del 18,5 e del 16% ogni anno, mentre il Ciad del 14%, il Niger del 12,5% e il Burkina Faso del 12%. In molte zone dell’Africa le famiglie ricorrono a maestri “comunitari”, che costano cinque o sei volte meno di quelli statali (Chiara Zappa, Avvenire 14/1).

ANAGRAFE Circa 51 milioni di bambini nati nel 2007 non sono stati iscritti all’anagrafe: la maggior parte di loro proviene dall’Asia meridionale e dall’Africa. In Burkina Faso, prodotto interno lordo annuo di 320 euro pro capite, iscrivere i figli all’anagrafe è gratuito fino al sessantesimo giorno di vita, poi si pagano 5 euro. Ora Blaise Compaoré, presidente del Paese, vorrebbe rendere gratuita l’iscrizione tardiva fino ai 10 anni e scontata del 50% fino ai 18 (Paola Zanuttini, il Venerdì di Repubblica 15/1).

IMMIGRATI A Reggio Emilia, su 165.000 abitanti, 26.000 sono stranieri (il 16%): l’Emilia è la regione a «maggiore potenzialità di integrazione» e Reggio ha il tasso d’occupazione più alto d’Italia, dopo Bologna. Gli studenti stranieri nelle scuole sono quasi 4.500 (il 13%), di novanta nazionalità diverse: soprattutto marocchini, albanesi e indiani. In provincia ci sono quasi 8.000 imprenditori stranieri, soprattutto cinesi (1.125), nel settore industriale e in quello edile (Cesare Fiumi, Sette 14/1).

CONTADINI In Italia, nel settore agricolo, lavorano 172.143 extracomunitari. Il loro numero, dopo una crescita costante, è leggermente calato rispetto al 2008: nel 1995 erano 51.865, nel 2008 181.077. La mansione che ricoprono è soprattutto quella di raccolta di agrumi e olive, attività che nel 2007 impiegavano rispettivamente 8.000 e 3.500 immigrati. Le retribuzioni: quelle sindacali vanno dai 34 ai 39,2 euro al giorno, a seconda del settore, quelle non sindacali dai 16,5 ai 25 euro. Nel Nord e nel Centro Italia il numero degli immigrati è più che decuplicato, nel Sud è triplicato, soprattutto nelle regioni agricole (Campania, Puglia, Calabria). In Puglia si è incrementato di oltre 20.000 unità (Antonella Baccaro, Corriere della Sera 11/1).

MELE A Cles, capitale della Val Di Non a 1.246 chilometri da Rosarno, raccogliendo mele (Melinda, che dal 2003 sono a denominazione di origine protetta) per 50-60 giorni si può arrivare a guadagnare 4.000 euro netti. Senza spese, perché vitto e alloggio sono gratis, offerti dai contadini, che sono i 5.200 soci del consorzio Melinda. I primi immigrati ad arrivare in Val Di Non furono gli africani, messi in regola e pagati sette euro all’ora: circa 60 euro per una giornata di lavoro (contro i 25 dei braccianti di Rosarno). Per l’ultima raccolta delle mele, svoltasi fra settembre e ottobre dello scorso anno, hanno lavorato in Val di Non 6.000-7.000 immigrati, molti dei quali tornano ogni anno. In ogni stagione si raccolgono 300.000 tonnellate di frutta (Nino Cirillo, Il Messaggero 12/1).

ASINI Al concorso per un posto da vigile urbano nel comune di Pitigliano (Grosseto), non è stato ammesso alcun candidato alla prova orale: colpa dei troppi errori di grammatica e ortografia. Erano arrivate 238 domande, ma alla prova scritta si erano presentati solo in 61. Trenta se ne sono andati dopo aver letto la traccia dello scritto, gli altri 31 hanno fatto l’esame e sono stati bocciati. Era già successo ad Orbetello, in un concorso per un posto da dirigente al quale avevano partecipato 24 dottori in Giurisprudenza (Léon Bertoletti, Libero 15/1).

CANI Il 6 gennaio 15 chihuahua trovatelli della Bay Area sono atterrati all’aeroporto JFK con il volo San Francisco-New York numero 12 della Virgin America: dopo una breve permanenza presso l’Adoption Center of the American Society for the Prevention of Cruelty to Animals di New York, sono stati adottati. Ogni mese vengono abbandonati 600 chihuahua nella zona tra San Francisco e la Bay Aerea, sulla West Coast. È colpa delle mode delle razze canine: il chihuahua è protagonista di film (Legally Blonde), cartoni animati (The Ren & Stimpy Show) e pubblicità. I chihuahua delle star: Bit Bit, che vive in una suite privata della villa della sua padrona Britney Spears e mangia bistecche da 180 dollari; Tinkerbell, l’«accessorio di moda obbligatorio» di Paris Hilton (Alessandra Farkas, Corriere della Sera 12/1).

OSPITARE L’hotel Britannia di Rimini, tre stelle, da quattro inverni ospita gratis nelle sue 33 stanze barboni, senzatetto e bisognosi. Quest’anno sono venuti quasi in 200. La proprietaria, Antonietta Curcio, 60 anni: «Qualcuno mi ha anche chiesto dov’era la fregatura. Dovevo insistere perché la mattina si servissero a piacimento dal buffet della colazione. C’era chi continuava a dire: “Ma davvero posso?”» (Francesco Alberti, Corriere della Sera 11/1).

CARCERI/1 A Pozzale (Empoli) c’è un carcere femminile che ospita due detenute a fronte di una capienza di 24. Inaugurato l’8 marzo del 1997, più di mille metri quadri di superficie, due piani, 26 celle singole e confortevoli, una biblioteca, una sala ricreativa, un gabinetto dentistico, un’infermeria, un campo di calcetto, un ettaro di terra coltivata a ulivi, una serra e un’azienda agricola dove si producono vino e olio. Dal primo gennaio è stato trasformato nel primo carcere in Italia per transgender. Dal ’97 ad oggi vi sono passate cento donne. Il carcere costa ai contribuenti 500 euro al giorno, e in passato è arrivato a costarne 3.000-4.000 (Fabrizio Boschi, Il Giornale 11/1).

CARCERI/2 Le 84 persone arrestate nel corso dell’operazione antidroga “Ouverture” non hanno trovato posto nei due carceri di Messina per mancanza di spazio. Così 73 di loro sono state distribuite fra le carceri di Siracusa, Augusta, Ragusa, Caltagirone, Enna, Caltanissetta e Messina, 11 sono finite agli arresti domiciliari, una sottoposta all’obbligo di firma (Giuseppe Vecchio, Avvenire 15/1).

ISOLE L’isola di Hainan (Cina), tre ore e mezzo di volo da Pechino, temperatura di 29 gradi centigradi, 1.500 chilometri di coste e 40 alberghi a cinque stelle sulla spiaggia principale, Yalong Bay. Vanta il più grande complesso da golf della Cina: 22 campi a tema, con riproduzioni della Grande Muraglia e degli anfiteatri romani, che potrebbero diventare 100 nei prossimi cinque anni. Nei complessi residenziali i prezzi delle case sono cresciuti in media del 10% all’anno dal 2008. Il piano di sviluppo dell’isola prevede l’apertura di altri alberghi e dei primi casinò del Paese (Antonia Cimini, Il Messaggero 11/1).

CINA Nel 2040 il Pil della Cina raggiungerà quota 123 miliardi di dollari, pari a circa tre volte la produzione mondiale nel 2000. Il reddito pro capite toccherà gli 85.000 dollari, più del doppio di quanto previsto per l’Unione Europea e molto più di India e Giappone. Il settore agricolo è responsabile per circa un terzo dell’attuale crescita economica del Paese (Robert Fogel, Foreign Policy gennaio).

GIAPPONE Nel 2010 il debito pubblico lordo giapponese sfiorerà il 230% del Pil. Inoltre, la compagnia di bandiera, la Japan Airlines, è vicina alla bancarotta e potrebbe essere salvata solo dall’acquisto da parte di una compagnia aerea americana. E Akio Toyoda, presidente della Toyota, ha dichiarato che la sua azienda «sta lottando per la sopravvivenza». Tutto il contrario dei cinesi, primi al mondo per vendite di automobili (Federico Rampini, la Repubblica 15/1).


[Il Foglio del lunedì 18/01/10]

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