lunedì, gennaio 04, 2010

04/01 - Abstracts

FERITI Nessuna vittima, ma è aumentato il numero totale dei feriti per i botti di Capodanno. Sono in calo gli incidenti più gravi. A Reggio Calabria un bambino di sei anni è stato ferito alla schiena da un proiettile vagante, mentre era in strada con la famiglia a festeggiare. I feriti sono stati 509, 17 con prognosi superiore ai 40 giorni, 492 con prognosi inferiori ai 40 giorni. L’ anno scorso ci furono una vittima, poco meno di 400 feriti e 28 incidenti gravi. Sempre meno i feriti da arma da fuoco: otto quest’anno, tutti con prognosi inferiore a 40 giorni (20 nello scorso capodanno). È aumentato di molto il numero di persone denunciate: 572 contro le 488 del 2008, con 61 arrestati (64 nel 2008). I feriti: molti minorenni e alcuni bambini che nella maggior parte dei casi hanno subito escoriazioni e contusioni. In alcuni casi lesioni gravi agli occhi, amputazioni di mani e dita e ustioni. In Campania sono state portate in ospedale 113 persone (l’anno scorso 97); a Roma sono stati registrati 12 feriti (Giulio Isola, Avvenire 2/01).

MIRACOLI Una donna muore durante il parto e dà alla luce un feto morto. Dopo alcuni minuti sia lei sia il bimbo tornano in vita. È successo al Memorial Hospital del Colorado e ne parlano come del miracolo di Natale. La donna, Tracey Hermanstorfer, la notte di Natale era pronta per partorire quando il suo cuore si è fermato. I medici: «Non rispondeva agli stimoli così ci siamo concentrati sul bimbo praticando un cesareo senza anestesia». Ma il feto era privo di vita. «Poi è successo qualcosa». Dopo 4 o 5 minuti senza battito il cuore della donna ha ripreso, seguito da quello del neonato (Corriere della Sera 31/12).

PROTESTE Le prostitute di Garstin Bastion Road, il quartiere a luci rosse di Delhi, hanno inviato lettere di protesta sia al governo locale che a quello nazionale e hanno deciso di manifestare in piazza se il governo non cambierà le forniture di preservativi. Aradhana Johri, segretario della commissione nazionale di controllo per l’Aids: «Non sappiamo nulla, e se avessimo qualche segnalazione, non esiteremmo a controllare e a cambiare i preservativi». Secondo le prostitute, i preservativi che vengono distribuiti non le salverebbero dalle malattie. In India la prostituzione è illegale, ma da qualche tempo tollerata. Nel quartiere a luci rosse della capitale ci sono oltre 100 case di appuntamenti dove vivono circa 5000 prostitute indiane e provenienti da paesi limitrofi (Blitzquotidiano.it 29/12).

SOCIALISTI Hugo Chávez, presidente del Venezuela, per «rompere la spina dorsale della speculazione selvaggia capitalista che finora ha regnato impunemente», ha creato il primo panino socialista, che sarà prodotto dalla Comerso (Corporación de Mercados Socialistas). Si tratta dell’arepa, un panzerotto di farina di mais ripieno di carne, formaggio e salumi che è una specialità locale: sul mercato costa circa 20 bolivar (circa un euro e mezzo), nei negozi calmierati è venduto a cinque. In quessto modo, secondo Chávez, «si blocca il capitalismo vorace che continua a saccheggiare il popolo» facendo concorrenza al colosso statunitense McDonald’s. Economicamente, il Venezuela non è messo bene: vanta l’inflazione più alta dell’America Latina (29%), un’economia in recessione (-2,9% a fine 2009) e una caduta del 40% del prezzo del greggio, che finanzia più della metà del bilancio statale e l’anno scorso ha rappresentato il 90% delle esportazioni del nono produttore mondiale di petrolio (Gian Antonio Orighi, La Stampa 2/01).

CENSURE La statunitense Apple censura il Dalai Lama: cercandone il nome su un iPhone cinese, distribuito da China Unicom, non esce nessun risultato, ed è stato bloccato l’accesso a cinque software relativi al leader tibetano e alla leader degli uiguri Rebiya Kadeer. La stessa censura già si verificava sui motori di ricerca Google e Yahoo versione cinese. Proteste da parte di Reporter senza frontiere): «Gli abbonati dell’iPhone in Cina hanno il diritto di sapere a che cosa non hanno accesso libero. Il gruppo americano si unisce al club delle imprese che applicano la censura nel Paese asiatico: una grande delusione da parte di un gruppo che ha basato la sua campagna pubblicitaria sul “pensa diverso” e che si ritiene creativa». Apple ha dichiarato che si attiene solo alle leggi locali (Lastampa.it 1/01).

FURTI L’Ump (Union pour un Mouvement Populaire), il partito di Nicholas Sarkozy, dovrà risarcire la casa discografica Musicor per aver usato in un suo spot elettorale la canzone Tous ceux qui veulent changer le monde senza pagarne i diritti d’autore. Da qualche settimana, era diventata il nuovo inno dei «giovani Ump», accompagnata da un video musicale al quale hanno partecipato anche i ministri Eric Besson e Christine Lagarde, l’eurodeputata Rachida Dati e il portavoce del partito Fréderic Lefebvre: i componenti del governo cantano in playback. I soggetti coinvolti, la Musicor e la cantante Marie-Mai, hanno minacciato un’azione legale. L’Ump è stato il fautore della «legge Hadopi», che prevede multe pesantissime per chi viola online il diritto d’autore. L’Ump pagherà diritti e interessi sul ritardo, per un totale di almeno 32.500 euro. Non è la prima volta che il partito di Sarkozy viene accusato di violare il diritto d’autore: era già successo nel gennaio 2008, quando aveva usato in alcuni comizi la canzone Kids senza autorizzazioni. La band americana Mgmt, autrice del brano, aveva chiesto lo stesso risarcimento: 32.500 euro (Anais Ginori, la Repubblica 2/01).

PLAGI Per risolvere il problema della vodka contraffatta, il governo russo ha deciso di aumentarne il prezzo a un minimo di 89 rubli (poco più di due euro): la vodka che sarà venduta a un prezzo inferiore sarà considerata falsa e dannosa per la salute. In ogni caso, la vodka rimane l’alcolico più consumato in Russia e il più economico. Con questa misura, il governo spera anche che nonostante la crisi i russi spendano un po’ di più per non mettere a rischio la salute: la vodka contraffatta è prodotta in cattive condizioni igieniche e con ingredienti spesso tossici (N. Lo., la Repubblica 2/01).

MANETTE Un disoccupato 35enne e incensurato, pur di non passare il Capodanno con la propria famiglia, ha chiesto ai carabinieri di essere arrestato. Rifiutato per non aver compiuto alcun reato, è andato in una tabaccheria vicina e, minacciando i titolari con un taglierino, ha rubato un pacchetto di caramelle. Ha poi aspettato che arrivassero i carabinieri, per coglierlo in flagranza di reato (Avvenire 2/01).

MEMORIA Per la prima volta una donna di 90 anni degli Emirati Arabi Uniti gareggerà con i suoi 50 nipoti in un concorso nazionale di memorizzazione del Corano a Khorfakkan. Fatima Mohammad Ali si è iscritta al concorso de “Al Hassawi Holy Quran Award” nel 2001, quando è stato istituito. Ahmad Mosa, uno dei nipoti, ha raccontato che Fatima ha deciso di prendere parte alla gara nonostante il suo analfabetismo. La nonna si allena ascoltando cassette e spesso viene aiutata dagli altri nipoti, tutti i giorni percorre 700 metri per raggiungere la moschea dove memorizza il testo. Indipendentemente dalla prova, gli organizzatori del concorso hanno deciso di preparare una speciale cerimonia in onore di Fatima (Libero 22/12).


[Il Foglio del lunedì, 04/01/10]

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