mercoledì, dicembre 23, 2009

Pausa Natale-Capodanno

Vi dò appuntamento al 2010.
Un proposito per il nuovo anno: informarsi di più, essere più curiosi.

Buone Feste.

lunedì, dicembre 21, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

DIRITTI La scrittrice cinese Mian Mian, tradotta in più di 30 paesi, che da sola ha fatto causa a Google, che aveva pubblicato online alcuni stralci delle sue opere. Ha presentato la sua querela presso la Corte del popolo di Haidian, il distretto di Pechino delle università e delle società di informatica. L’udienza è fissata per il 29 dicembre: Mian accusa Google di «aver violato i miei diritti d’autore» e annuncia di voler chiedere «perché hanno rispetto solo nei confronti di famose case editrici statunitensi». Il suo avvocato ha chiesto un risarcimento di quasi 9.000 dollari per danni patrimoniali e mentali, e il suo esempio potrebbe spingere molti a seguirla. La sua iniziativa fa seguito a quella intrapresa dalla Società per i diritti d’autore per le opere scritte (Cwwcs), che aveva annunciato un’offensiva contro Google, rea di avere messo on line migliaia di libri cinesi (Marco Del Corona, Corriere della Sera 17/12).

CONCUBINE La capitale cinese del sesso a pagamento si chiama Dongguan e si trova nella regione meridionale del Guangdong, nel delta del fiume delle Perle: qui lavorano oltre 300.000 prostitute e il business dà lavoro a 800.000 persone. La città è strategicamente situata su vie d’acqua, a metà strada fra le metropoli industriali di Shenzen e Guangzhou. Qui, ogni giorno aprono 25.000 locali. Per i nababbi ci sono 120 hotel di lusso. Il primo servizio offerto dalle ragazze è di “sostegno umano”, poi si passa al sesso: ogni locale offre 40 di ragazze, distinte per qualità. Spesso si diventa prostitute per disperazione: il 90% delle concubine è composto da ragazze che prima lavoravano in fabbrica e venivano molestate guadagnando molto meno e lavorando molto di più. Per esercitare la professione, occorre un corso di addestramento professionale; alcune seguono anche corsi di recitazione, imparando a cantare e suonare, spogliarsi, ballare e travestirsi. Due ore di sesso standard, con «doppio amplesso su letto ad acqua», partono da un prezzo base di 15-80 euro. La qualità dell’offerta di Dongguan è sottoposta a certificazione Iso: 300 ispettori esaminano ogni mese locali e concubine, valutandoli secondo molti parametri. I clienti tipici sono manager e lavoratori pendolari, in viaggio fuori città e con disponibilità economica: il 10% dei lavoratori di Dongguan è clientela abituale. Giro d’affari: 70 milioni di euro a settimana. Nel 1949 Mao Tze Tung aveva dichiarato la prostituzione fuorilegge in Cina (Giampaolo Visetti, la Repubblica 17/12).

SUICIDI In Giappone i suicidi sono in costante crescita, e potrebbero raggiungere il record del 2003: 34.400. Due i motivi per togliersi la vita: la visione del suicidio come modo di farla finita onorevolmente e il declino economico della nazione. Uno dei luoghi preferiti dagli aspiranti suicidi è il Mare del Giappone e, in particolare, le scogliere di Tojimbo. Qui l’ex poliziotto in pensione Yukio Shige ha salvato più di 200 persone dalla morte (Massimo Galli, ItaliaOggi 17/12).

SALVARE Il World Oral Literature Project è un’iniziativa dell’università di Cambridge che raccoglie, documenta e custodisce le lingue in via d’estinzione. Secondo l’Unesco, almeno la metà dei 6.500 idiomi parlati nel mondo potrebbe sparire entro la fine del secolo. Il 95% della popolazione mondiale parla 11 lingue. Il responsabile del progetto, l’antropologo Mark Turin, cerca di incoraggiare le comunità indigene a collaborare ricompensandoli con le 30.000 sterline di budget annuale. In futuro, questo patrimonio sarà raccolto in un archivio digitale accessibile su richiesta agli studiosi occidentali. Dice Turin: «Quando una lingua è minacciata, lo è un´intera visione del mondo» (Paola Coppola, la Repubblica 17/12).

TREDICESIMA Per Luigi Einaudi era «uno stipendio comico e immaginario», Gabriele D’Annunzio la chiamava «dodicesima + uno» per superstizione verso il numero 13. Riccardo Bacchelli la definì «ebbrezza nazionale». Nacque nel 1937 come gratifica natalizia, elargibile a discrezione dei datori di lavoro, e divenne obbligatoria prima per gli impiegati, nel 1946 anche per gli operai dell´industria e dal 1960 per tutti i lavoratori dipendenti. È un’abitudine tutta italiana: negli altri paesi sono previste le classiche 12 mensilità. Viene pagata il 19 di dicembre, prima del normale stipendio (Francesco Merlo, la Repubblica 17/12; Chiara Saraceno, la Repubblica 17/12).

TRADIZIONI Venerdì 18 dicembre a Barcellona si voterà per proibire la corrida in Catalogna: è la prima volta che succede in Spagna. Il parlamento discuterà la Legge d’iniziativa popolare (Lip) con le 180.000 firme raccolte da “Plataforma Proul”: per mettere al bando la «fiesta» servono 68 voti (il parlamento regionale ha 135 seggi), e i favorevoli sicuri sono 35, mentre i contrari certi sono 19; i due maggiori partiti, il centro-destra nazionalista di CiU (48 seggi) e i socialisti (37), lasceranno libertà di scelta. Secondo i due maggiori quotidiani locali, La Vanguardia ed El Periódico, vinceranno gli abolizionisti. Nel 2008, anno in cui sono stati uccisi 13.349 tori nel corso di 2.218 corride, solo il 27% degli spagnoli si interessava alla corrida (nel 1971 era il 55%) (Gian Antonio Orighi, La Stampa 17/12).

POLEMICHE La famosa catena di abbigliamento statunitense Gap ha affiancato agli auguri di Natale sulle vetrine un messaggio di Buone Feste che cita anche Hannukkah (festa ebraica), Kwanzaa (festa africana) e il solstizio d’inverno (celebrato dai seguaci del culto Wicca), che cadono tutte nello stesso periodo. Ha seguito una polemica sulla parola “Natale”: “Christmas” contiene un chiaro riferimento a Cristo che potrebbe disturbare i laici. Le associazioni ultraconservatrici sono insorte, accusando ingiustamente Barack Obama di voler promuovere una celebrazione priva di simboli religiosi e di voler trasformare il Christmas Tree (albero di Natale) in Holiday Tree (albero delle Feste). L’accusa, che si basava sulle norme di un concorso per mandare decorazioni al Presidente, si è rivelata infondata: era stata l’ex First Lady Laura Bush a stabilire che sull’albero della Casa Bianca non dovessero comparire simboli religiosi (Anna Lombardi, il venerdì di Repubblica 18/12).

SUDARI Un sudario ritrovato a Gerusalemme quasi 10 anni fa risale al primo secolo ed è il primo tessuto funerario dell’epoca di Gesù trovato a Gerusalemme: vi fu avvolto un uomo malato di lebbra, che morì di tubercolosi. È tessuto in lana e composto da più pezzi di stoffa, a differenza della Sacra Sindone di Torino, che è un unico lenzuolo di lino. Il sudario di Gerusalemme e somiglia molto ai tessuti contemporanei, nella trama e nell’intreccio. Shimon Gibson, responsabile della scoperta: «Il sudario di Gerusalemme ha un tipo di intreccio che si chiama uno-sopra-uno. Quello di Torino ha una fattura medievale, tessuto a spiga, e sicuramente non c’è niente di simile a quanto è stato trovato in Israele risalente al primo secolo» (Paola Caridi, La Stampa 17/12).

(...)

TIRAMISU’ Ecco gli ingredienti del tiramisù più grande del mondo, entrato nel Guinness dei Primati 2010: 180 chili di savoiardi, 300 chili di mascarpone, 60 chili di crema, 72 chili di tuorli d’uovo e 108 di albumi, 192 chili di zucchero, 4,8 chili di polvere di cacao, 12 chili di cioccolato, 120 litri d’acqua, 9,12 litri di caffè e 18 litri di marsala (Sette 17/12).

LABBRA Patrizia Gilardino, esperta di chirurgia plastica, che ha visto aumentare del 40% la richiesta di riempimento labbra da parte della sua clientela maschile, soprattutto da trentenni e quarantenni. «Le labbra sono il nuovo oggetto della bellezza per uomini» perché «la bocca è un´arma di seduzione sempre più utilizzata dagli uomini». Un’indagine dice che oggi lo sguardo femminile si sofferma soprattutto su bocca, mascelle e zigomi maschili. Gli uomini, poi, vivono come una perdita di status e di fascino l´assottigliarsi inesorabile delle labbra, ritenendo la bocca «testimone del tempo che passa ma anche dello stile di vita che si conduce» (Natalia Aspesi, la Repubblica 18/12).

VISO Un viso è bello se rispetta questi parametri: una distanza tra occhi e bocca equivalente al 36% della lunghezza del volto, una distanza orizzontale tra gli occhi equivalente al 46% dell’ampiezza del volto. Una ricerca dell’Università della California di San Diego e dell’Università di Toronto ha condotta una ricerca sperimentale su alcuni universitari, partendo dal presupposto che «la bellezza di un viso femminile è legata soprattutto alla distanza tra gli occhi stessi e la bocca, il tutto rapportato alle dimensioni del volto»: agli studenti è stato chiesto quale fosse il viso più attraente tra quelli proposti, simili ma con diverse distanze tra gli occhi e tra occhi e bocca, dando risultati identici al 99%. Sono stati presi in considerazione solo i visi caucasici (Luigi Bignami, la Repubblica 18/12).

21/12 - Abstracts

SMETTERE A partire dal 2012 sarà in commercio NicVax, il primo vaccino che combatte la dipendenza da nicotina, prodotto dalla casa farmaceutica Glaxosimthkline. A ottobre 2009 sono stati avviati due studi di sperimentazione sull’uomo: 1.600 pazienti tra i 18 e i 65 anni, fumatori di almeno dieci sigarette al giorno, ai quali viene somministrato il vaccino sei volte nel corso di sei mesi. Assumendolo, 480 fumatori di oltre 24 sigarette al giorno hanno smesso di fumare tra la 19ª e la 26ª settimana dall’inizio del trattamento. Il vaccino agisce stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi in grado di legarsi alle proteine della nicotina, rendendole più grandi e pesanti e impedendone l’ingresso nel cervello: quindi la nicotina entra in circolo nell’organismo ma non riesce a raggiungere il cervello e a far produrre dopamina ai neuroni, non causando sensazioni di piacere (Enza Cusmai, Il Giornale 16/12).

ILLUDERE Per i bambini scoprire che Babbo Natale non esiste non è traumatico. Nel 1896 il 22% dei bambini diceva di aver provato disappunto scoprendolo, mentre nel 1979 la percentuale saliva al 39%. Solo il 2% - 6% si era sentito tradito. In un secolo la percentuale dei bambini che vengono a saperlo dai genitori è passata dal 20% al 40%. Il motivo per il quale si tramanda il mito di Babbo Natale è fare felici i bambini: nel 1896 lo era per il 54% dei genitori, nel 2000 per l’80%. L’età di confine, cioè fino a quando il bambino crede ancora all’esistenza di Babbo Natale, sono i sette anni (Anna Meldolesi, Il Riformista 17/12).

SIRENE Shmuel Sisso, sindaco della cittadina di Kiryat Yam, offre una ricompensa di un milione di dollari a chi dia notizie di una sirena che vive nei mari israeliani. Convinto dell’esistenza della creatura, Sisso intende incrementare il turismo locale. Diversi investitori cominciano a interessarsi alla zona. Alcuni raccontano di avere avuto incontri ravvicinati con la sirena. Ad esempio Oleg Borisov, 56 anni, che dichiara di averla incontrata due anni fa: «Ho sentito qualcosa muoversi nell’acqua. Verrà il momento in cui apparirà. Anche il Messia verrà presto, nel 2012». Non mancano gli scettici: come Mordechai, che in 50 anni non ha mai notato nulla di strano. Nel frattempo, sul molo cittadino è stata posta una piccola statua dorata in fibra di vetro raffigurante la sirena (Elisabetta Iovine, ItaliaOggi 17/12).

CARNE Martedì 22 dicembre andrà in onda su Italia1 il programma Ciccia e bella. Protagoniste Silvia, milanese, 34 anni, responsabile in un supermercato; Alessandra, catanese, 33 anni, mamma di due bambini; e Paola, melzese, 36 anni, operaia. Le immagini dei loro corpi (senza volto) in lingerie sono state trasmesse su un maxischermo in piazza Duomo, a Milano, esposte ai commenti dei passanti. Fatma Ruffini, produttrice del programma: «Ai casting si sono presentate tantissime donne ma quando abbiamo chiesto loro di spogliarsi molte se ne sono andate. Vogliono nascondersi». Le tre partecipanti saranno sottoposte a lezioni di abbigliamento, trucco, pettinatura, portamento e sana alimentazione. A condurre il programma sarà Rossella Brescia, in perfetta forma, ma per la quale «il seno prosperoso ha rappresentato per anni un problema enorme» (Chiara Maffioletti, Corriere della Sera 17/12).

SHOPPING Daniel Kruger, professore dell’Università del Michigan (Usa), ha condotto una ricerca su quanto le differenze tra i sessi, riguardo allo shopping, siano frutto dell’evoluzione. Le differenze nei comportamenti si sarebbero definite all’epoca delle prime società umane, nel Paleolitico, quando la divisione dei compiti era netta: agli uomini la caccia, alle donne la raccolta di frutta, erbe, bacche e funghi. «Le donne si muovevano in gruppo, dovevano valutare tipo e qualità di un alimento, in base a odore e colore. Era una scelta complessa, chi sbagliava rischiava l’avvelenamento. Spesso la ricerca di cibo coinvolgeva la prole, che non poteva essere lasciata senza protezione. Gli uomini, invece, andavano a caccia da soli o in gruppi coordinati. Lo scopo era di riportare carne al villaggio, il più presto possibile. La caccia ha aiutato l’uomo a sviluppare un maggiore senso dell’orientamento. Nelle donne si è formato il gusto del colore e dell’individuazione». Queste capacità si riflettono nel moderno shopping. Inoltre l’acquisto, per l’uomo, è un momento solitario, mentre per la donna è un rito di gruppo (Fabio Sindici, La Stampa 16/12).

RUBARE Alle 14.15 di sabato 19 dicembre, c’è stato il picco annuale dei furti, per un totale di 4,8 miliardi di euro (nel 2008 si sfiorarono i cinque miliardi) in vista del Natale. Negli ultimi 12 mesi i commercianti europei hanno subito furti per 84 miliardi di euro, quelli italiani per 3,8 miliardi: quest’anno c’è stato un incremento di ben il 6,2% delle sparizioni, che hanno inizio già dalla seconda settimana di novembre. Due recenti casi di cronaca: un padre rapinatore per comprare orsetti ai figli e una madre sorpresa con un bottino di macchinine e bambole. Molti ladri sono clienti, che rubano casualmente e per istinto, soprattutto giovani, tra i 16 e i 25 anni (solo il 2% ha più di sessant´anni). Il bottino: soprattutto vestiti, accessori e lingerie. Seguono prodotti alimentari, per la cura del corpo, tecnologici (Caterina Pasolini, la Repubblica 18/12).

CARCERI Sull’isola di Pianosa in Toscana, ha sede il Sembolello, la prigione più piacevole d’Italia: i carcerati godono di un regime di semilibertà in camere singole senza sbarre, lavorano sette ore al giorno e la sera devono rientrare entro le 22, si cucinano da soli e posseggono il cellulare. I detenuti sono sette: il macedone Miki, il marocchino Mustafà, il sudamericano Hugo, il senegalese Ndiaje e gli italiani Rosario, Luca e Angelo. Ciascuno di loro ha un ruolo: ad esempio, Luca fa il cuoco, Angelo il cameriere, Miki assiste gli archeologhi che fanno scavi nella zona e accompagna i turisti per l’isola. Il progetto del carcere aperto funziona e il direttore Carlo Mazzerbo vorrebbe ampliarlo: «Il nostro obiettivo è aumentare il numero dei detenuti sull’isola. Ci sono da ristrutturare immobili, gestire le strutture, lavorare la terra. Potremmo aprirla al turismo tutto l’anno. Potremmo sistemare 50-60 posti letto a costi zero» (Iacopo Gori, Sette 17/12).

SPIE Un team di ricercatori italiani ha inventato un microscopio che vanta una risoluzione di sette nanometri, cioè sette miliardesimi di metro. Marco Lazzarino, ricercatore al Tasc di Trieste dell’Istituto nazionale di fisica della materia del Cnr: «È il record assoluto a tutt’oggi, dato che il limite di risoluzione si fermava a 14 nanometri. La tecnologia del nuovo microscopio impiega una sonda che, come la punta di un giradischi, passa sulla superficie di un campione, leggendone le infinitesimali flessioni. Poi un’antenna trasforma i dati in informazioni sulla composizione chimica e sulla struttura tridimensionale». Fino a poco tempo fa, oltre una risoluzione di 14 nanometri non si poteva scoprire nulla. Grazie a questa invenzione si può: secondo i ricercatori, le applicazioni più prossime della scoperta sono nella diagnostica e «nell’individuazione di molecole rilasciate nel sangue dai tumori: così si potranno capire i meccanismi attraverso i quali le cellule cancerose si replicano». Il primo a introdurre il concetto di nanotecnologia fu il fisico Richard Feynman, in una lezione universitaria che tenne nel 1959 (Marco Pivato, La Stampa 16/12).

MIOPI Negli Usa negli ultimi 30 anni è cresciuto di due terzi il numero dei miopi, passando dal 25 al 41,5%. Federico Maria Grignolo, direttore della clinica oculistica dell’Università di Torino, ricorda che non c’è nessuna prova che la miopia sia provocata dall’eccessivo uso di pc, televisori e simili. In Italia quasi un bambino su tre arriva alla pubertà senza essersi mai sottoposto a una visita oculistica, circa un terzo dei bambini che hanno un problema oculistico non porta gli occhiali. Nella popolazione di età superiore ai 14 anni il 17% di quanti sanno di avere un difetto della vista non fa nulla per correggerlo (Anais Ginori, la Repubblica 17/12).

TELECAMERE Nella casa del Grande Fratello, 1.500 metri quadrati, sono piazzate più di 80 telecamere. La numero 71 inquadra tazza del gabinetto e bidet: quello che riprende non è mandato in onda, ma la 71 rimane accesa per sicurezza, in caso di malori. Alle riprese della Casa lavorano 200 persone, otto autori coordinati da Andrea Palazzo, un servizio catering, un laboratorio di falegnameria e un ufficio di produzione tuttofare. Gli operatori fanno tre turni di lavoro: 7-15, 15-23 e 23-7. Tutt’attorno alla casa c’è un corridoio angusto e oscurato, in cui si deve fare assoluto silenzio: è il cosiddetto “acquario”, il luogo più segreto del Grande Fratello, dal quale si possono spiare da vicino gli inquilini della casa (Paolo Conti, Sette 17/12).

lunedì, dicembre 14, 2009

14/12 - Abstracts

ARRUOLARE Negli Usa addestrano delfini e leoni marini a scovare le mine in mare. In Mozambico addestrano i ratti a individuare le mine in terra. I gatti eliminano i ratti dalle trincee e dalle stive delle navi, i cani fiutano l’esplosivo: come Sabi, labrador, impiegato in Afghanistan dall’esercito australiano, dato per disperso e miracolosamente ritrovato due mesi dopo. In Vietnam venivano usati anche per stanare i vietcong (Alex Saragosa, il venerdì di Repubblica 11/12).

TONNI Il tonno rosso, che nuota sia nei mari del Sud (Southern bluefin) che in quelli del Nord (Northern bluefin), può raggiungere i quattro metri e mezzo di lunghezza e i 700 chili di peso. Va pescato dopo i 30 anni, quando raggiunge la maturità sessuale. Nei mari di tutto il mondo se ne pescano sei milioni di tonnellate (nel 1950 erano 600.000), e solo il 15% degli esemplari è in grado di riprodursi. La quota di massima cattura nel Mediterraneo è stata di 15.000 tonnellate: il 90% del pescato è stato esportato in Giappone. Per ridurre la mattanza, alla fine di novembre si è deciso che entro il 2010 la pesca del tonno sarà ridotta del 40%, passando da 22.000 a 13.500 catture. Solo pescando al massimo 8.000 tonnellate si potrebbe avere il 50% di possibilità di ristabilire la popolazione dei tonni rossi del Mediterraneo entro il 2023 (Giovanni Caprara, Sette 10/12).

ORSI Donato Paglia, 56 anni, incaricato della manutenzione delle gabbie nel Parco Nazionale d’Abruzzo, che è stato aggredito da un orso: l’animale in questione si chiama Bruno, è un orso bruno di oltre tre quintali e ha morso l’uomo, che ha riportato la frattura di un braccio e numerose ferite. I medici hanno stabilito una prognosi di 20 giorni (Ilmessaggero.it 10/12).

TIGRI Christian Walliser, tedesco, 28 anni, domatore di belve, è stato aggredito da tre delle cinque tigri del Bengala nel circo dove lavora, il Pagel Dinner Zirkus, di fronte ad un pubblico di 150 persone. Ora è in fin di vita all’ospedale di Epnnedorf (Oscar Grazioli, Il Giornale 10/12).

RICONSIDERARE Il testosterone, ormone maschile da sempre considerato legato all’aggressività, è stato riconosciuto come ormone di pace e giustizia. I ricercatori dell’università di Zurigo hanno organizzato una serie di simulazioni, durante le quali coloro che avevano assunto testosterone si erano dimostrati più corretti degli altri (Elena Dusi, la Repubblica 10/12).

VIOLINI Messia, costruito nel 1716, è il più famoso violino Stradivari al mondo ed è custodito in una bacheca di vetro nel museo Ashmolean di Oxford, in Inghilterra: la famiglia che lo possiede lo ha concesso in prestito al museo a patto che nessuno lo suoni. Da questa storia è stato tratto un documentario, In search of a Messiah, che racconta la storia di una violinista inglese, Ruth Palmer, alla disperata ricerca di qualche collezionista che le presti uno Stradivari o un Guarnieri da suonare. Il prezzo di uno Stradivari all’asta può raggiungere i dieci milioni di dollari (Enrico Franceschini, il venerdì di Repubblica 11/12).

CEDERE La Tour d’Argent, storico ristorante parigino aperto nel 1582, mette in vendita 18.000 bottiglie della sua prestigiosa cantina di vini. Prezzo base: un milione di euro. Fra le bottiglie in vendita, un cognac Clos du Griffier del 1788, che da solo vale 2.500 euro, e un borgogna Corton del 1895, del valore di 1.000 euro. Le bottiglie sono state conservate in condizioni ottimali (alla temperatura di 12° in inverno e di 14° in estate, con un tasso costante di umidità dell’85%). L’obiettivo della vendita è rinnovare la cantina e riconquistare le tre stelle Michelin, perse nel 1996. La lista vini del ristorante pesa, da sola, otto chili, e la cantina conta in tutto circa 450.000 bottiglie (Elena Galli, ItaliaOggi 10/12).

RISARCIMENTI Dopo oltre un secolo e una causa giudiziaria durata 13 anni, gli Usa fanno la pace con gli indiani, risarcendoli con un totale di tre miliardi e 400 milioni di dollari: ciascuno dei 330.000 indiani in causa riceverà 1.000 dollari. La battaglia per le terre indigene era iniziata nel 1887 (Angelo Aquaro, la Repubblica 10/12).

CARCERI Il carcere di Poggioreale (Napoli) può accogliere 1.400 detenuti, ma ce ne vivono 2.730, visitati ogni giorno da 1.800 persone. A Marassi (Genova) c’è posto per 451 detenuti, ma ne sono presenti 773: qui, da gennaio a novembre 2009, si sono verificate 12 evasioni, 65 suicidi, 400 tentativi di suicidio e 180 ferimenti di agenti (Andrea Garibaldi, Sette 10/12).


[Il Foglio del lunedì, 14/12]

sabato, dicembre 12, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

ESPIARE Ecco come Bernard Madoff, truffatore di 50 miliardi di dollari, sta scontando i suoi 150 anni di carcere: vive in una cella tre metri per tre nella prigione federale di Butner (Carolina del Nord), lava pavimenti e bagni, condivide il carcere con alcuni fra i peggiori criminali degli Usa, come il boss mafioso Carmine Colombo e lo “sceicco cieco” Omar Abdel-Ramhman, che organizzò l’attentato al World Trade Center nel 1993 (Laura Fiengo, Vanity Fair 16/12).

SFRUTTARE/1 A Helsinki (Finlandia), entro il 2010 le case saranno riscaldate dai computer, stipati sotto la cattedrale ortodossa Uspenski. L’idea è dell’azienda elettrica Helsingin Energia: si crea un data center, una stanza piena di computer collegati ad Internet, in un rifugio di guerra situato sotto alla cattedrale, sfruttando il calore delle macchine per produrre energia; il data center sarà collegato al sistema di tubature dell’acqua calda. Con questo sistema, si potranno rifornire 500 case, con un risparmio di 375.000 euro l’anno (Alessandro Longo, il venerdì di Repubblica 11/12).

SFRUTTARE/2 Durante il Natale, è proficuo cercare lavoro: in vista delle feste, infatti, si incrementa la ricerca di personale. Le agenzie interinali: Adecco Italia cerca più di 2.500 persone, Metis 500. Il candidato ideale è di età compresa fra 18 e 29 anni e, in un caso su 3, rimane a lavorare anche dopo gennaio. Le mansioni da ricoprire: inventaristi, impacchettori di regali e commessi nei negozi, assistenti allo smistamento bagagli negli aeroporto, cassieri e magazzinieri nei supermercati, camerieri e aiuti cuoco nei ristoranti. Richiesto anche personale alberghiero e operatori di call center. Un Babbo Natale può arrivare a guadagnare anche 50 euro l’ora per travestirsi (Luca Fornovo, La Stampa 7/12).

RICICLARE Il 63% degli italiani si tiene i regali che non gli piacciono, perché “è il pensiero che conta”. Siamo i più restii a riciclare i regali, subito dopo i francesi (78%): a riciclarli, solo 3 italiani su 10. Al contrario, oltre il 50% dei tedeschi e degli inglesi ricicla i regali, e il 25% se li rivende su Internet (gli italiani che li rivendono sono solo il 15%) (ItaliaOggi 7/12).

MODELLI La piemontese Verbania (VB), 31.000 cittadini, è la città verde d’Italia. Gli autobus sono gratis, gli studenti di prima media ricevono un computer in regalo e gli immigrati vengono trattati in modo civile. La raccolta differenziata arriva al 75% e chi getta l´immondizia nel sacco sbagliato rischia una multa (Paolo Griseri, la Repubblica 10/12).

ECOLOGICI Srnivas Krishnaswamy, 42 anni, indiano di Bangalore e membro della delegazione indiana di Greenpeace International, che vive all’insegna del risparmio energetico. In casa sua, l’acqua viene riscaldata da un impianto ad energia solare sul tetto, e si usa una macchina elettrica a 2 posti. In famiglia sono in cinque: «Se capita di doverci spostare in più di due, qualcuno prende la bicicletta» (Mario Porqueddu, Corriere della Sera 10/12).

CONTROLLARE Mario Di Sora, 48 anni, di giorno avvocato cassazionista (dal 1998), di notte controllore degli sprechi pubblici di luce a Frosinone: osserva insegne al neon e lampioni. È presidente dell’Ida-Italy e profeta dell’illuminazione efficiente «con le unità di lumen necessarie e non una di più, da puntare sul marciapiede, la casa o il monumento, invece che su Giove, Orione o la Vergine» anche perché «quelle luci sparate verso l’alto nascondono le stelle, sprecando energia e soldi. In cambio di che cosa?». Appassionato di astronomia da quando aveva otto anni, a metà anni Ottanta ha convinto la Provincia di Frosinone a fargli aprire l’unico centro italiano di monitoraggio dell’inquinamento luminoso. Il suo intervento ha fatto sì che nella regione Lazio entrasse in vigore la legge 23/2000, poi adottata anche da altre regioni: grazie a questa normativa, dal 2003 Frosinone ha il 40% di lampioni in più e spende il 50% in meno in bollette della luce, mentre Biella (Piemonte) spreca 230.000 euro ogni anno (Sylvie Coyaud, ventiquattro dicembre 2009).

CURARE Su Facebook ha grande successo Farmville, social game nel quale si diventa agricoltori digitali. Avatar in tuta da lavoro, compiti ben precisi: mietere il grano, piantare gli ortaggi, raccoglierli e rivenderli al mercato: più si è operosi, più aumenta la grandezza del proprio podere agricolo e si riceve un bonus, in contanti o in consulenza. Con i proventi si possono acquistare capi di bestiame, diventare imprenditori in senso più ampio. Farmville è un format prodotto dalla società statunitense Zynga, che ha da poco sfornato anche la versione ittica, Fishville: in una settimana dall’uscita, ha superato il milione e mezzo di utenti (Maria Egizia Fiaschetti, Sette 10/12).

SPAZZINI Andrea Barchiesi, che lavora come spazzino digitale: fa pagare ai suoi clienti da 100 a 10.000 euro, a seconda dell’entità dei dati da far sparire su Internet. Il business è nato negli Stati Uniti: la società californiana Reputation Defender (Difensore della reputazione) per 15 dollari al mese controlla la Rete e avvisa gli abbonati di commenti e immagini che li riguardano; se sgraditi, vengono fatti sparire. A rivolgersi a queste agenzie, sono manager, politici, personaggi dello spettacolo e semplici cittadini (Anais Ginori, la Repubblica 10/12).

MANICI DI SCOPA «Lo vedi quel palo della luce? A tredici anni io ero così: alta e senza seno. I miei compagni a scuola mi guardavano e mi dicevano: “Ma che, sei malata che sei senza minne?”. Ero appunto senza seno, se è per questo manco adesso ce l’ho, e ho sofferto tantissimo su questa mia magrezza. C’è molta cattiveria verso i magri, tutti gli appanzati si prendono il mondo e poi vengono a martoriare noi che siamo secchi. Mai che sui giornali pubblichino articoli su come prendere peso» (la top model Eva Riccobono) (Pietrangelo Buttafuoco, First dicembre 2009).

MUSCOLI «Tante modelle, ma anche attrici di Hollywood, hanno adottato il diktat della magrezza assoluta. Per me sarebbe impensabile. Ho bisogno dei miei muscoli: come farei a sollevare mucchi di fieno, a nuotare con i delfini assieme a Jonah (il figlio di sei anni, ndr)? E poi sono sicura che esteticamente non ci guadagnerei» (l’ex top model svedese Tatjana Patitz) (Carla Bardelli, Vanity Fair 16/12).

VELOCI La sera del 10 dicembre 12 finalisti (su 9.000 partecipanti) si sfidano a Milano per il titolo di digitatore di sms più veloce d’Italia, concorso indetto dall’azienda di telefonini LG: gli aspiranti campioni hanno dai 15 ai 50 anni, anche se sono soprattutto adolescenti. Come Dalila Mercuri, torinese, 16 anni, che ha iniziato ad usare il telefonino a 8 anni e alle medie a mandare i primi sms. «Se posso scegliere tra una telefonata e un messag¬gio, beh, mando un sms» (Gabriela Jacomella e Raffaella Oliva, Corriere della Sera 10/12).

BAMBOCCIONI I kippers, o “Kids who live in the parent pocket” (figli che vivono nella tasca nei genitori). Sono il 25% della popolazione maschile britannica, cioè uno su 4 (il 13% di quella femminile). Il 10% degli ultratrentenni vive ancora a casa di mamma e papà. A causa della crisi, si è diffuso anche il fenomeno dei “boomerang children”, quei ragazzi che sono usciti di casa presto ma sono stati costretti a ritornarvi per motivi economici: come Claudia Howard, londinese, 25 anni, costretta a tornare a casa per via dell’affitto troppo caro: «Dopo aver finito l’università nel 2007 sono andata subito a vivere con altri studenti in un appartamento di Londra. Ho resistito per due anni, ma con l’affitto che mi costava 625 sterline (700 euro, ndr) e lo stipendio troppo basso, ero sommersa dai debiti». Una volta ripagati i debiti, ha intenzione di tornare a vivere da sola (Andrea Valdambrini, Il Riformista 10/12).

GEMELLI Fabrizio e Francesco Ceccarelli, 31 anni, nati a Città del Capo (Sudafrica), gelatai biologici del “Biodelirio” di Rimini e personaggi del “Chiambretti Night”, già a “Markette”. Sono diventati grassi all’improvviso, nel 2001. Madre sudafricana con origini olandesi-scozzesi, padre romagnolo, fino al ’96 gestore di un ristorante-zoo, nonna campionessa di golf e un’eccellente ballerina di foxtrot. Parlano cinque lingue: italiano, dialetto romagnolo, inglese, francese e olandese. Hanno preso parte ad un paio di film: L’allenatore nel pallone 2 e No problem. Non sanno di preciso cosa fare da grandi (Camilla Baresani, Sette 10/12).

GLOBALIZZATI Chungking Mansions, edificio di 17 piani al 36-44 di Nathan Road ad Hong Kong (Cina), è il posto più globalizzato del pianeta secondo l’antropologo Gordon Matthews. Contiene un hotel-alveare nel quale vivono pensionanti provenienti da 120 paesi: importatori africani, commercianti indiani e pakistani, albergatori filippini e cinesi, turisti occidentali, ristoratori nepalesi, cambiavalute di Hong Kong, prostitute del Sud-Est asiatico, rifugiati vari. Vi si rifugiano 4.000 persone, anche perché un letto costa 12 euro e Hong Kong è una città molto ricca e costosa. Filos, indiano, 45 anni, commerciante di vestiti di Calcutta, per viverci temporaneamente spende poco più di 100 euro al mese: «Faccio avanti e indietro da 14 anni. Costa poco e ci sono i migliori ristoranti indiani di Hong Kong». Oltre agli albergo, in Chungking Mansions ci sono ristoranti e negozi, che chiudono tutti alle 11 di sera: il tutto p monitorato notte e giorno da 200 telecamere a circuito chiuso. Gli oltre 900 proprietari dello stabile sono riuniti in un’associazione, presieduta da Selina Lam, che che gestisce anche l’hotel Dragon Inn: qui, dormire nella “camera degli sposi” costa 45 euro. Selina ha ricevuto un premio dal Governo di Hong Kong per aver reso più salubre e sicura Chungking Mansions (Ilaria Maria Sala, ventiquattro dicembre 2009).

SPAZIALI Con la Virgin Galactic, compagnia di viaggio del patron Virgin Richard Branson, a partire dal 2011 si potrà fare turismo spaziale spendendo 200.000 dollari. Per il trasporto verrà usata la navetta SpaceShipTwo, grande abbastanza da ospitare due piloti e sei passeggeri. Sarà lanciata nello spazio da “Eve”, un razzo di 42,7 metri che potrà volare ad un altitudine di oltre 15 chilometri: una volta raggiunta questa altitudine, il razzo e la navetta si separeranno e i turisti si ritroveranno in assenza di gravità per cinque minuti in una cabina munita di numerosi oblò da cui ammirare il panorama. Una volta sganciato dal veicolo principale il modulo potra' tornare sul pianeta a velocità rallentata evitando i problemi di surriscaldamento che tormentano gli shuttle della Nasa. Branson dichiara di avere già ricevuto anticipi per 40 milioni di dollari da 300 turisti interessati ai loro viaggi. Tra 18 mesi, partirà con la sua famiglia per lo spazio diventando il primo turista spaziale in assoluto (Quotidianonet 8/12).

SFIDARE Re Abdullah, 85 anni, sul trono di Riyad dal 2005, di fronte alla crisi abbattutasi su Dubai, a settembre ha inaugurato la prima università araba non controllata direttamente dai religiosi wahabiti, dove le donne sono libere di non indossare il velo: è costata cinque miliardi di euro. Poi ha annunciato la costruzione di quattro enormi città, subito ribattezzate economic cities, avanzatissime sul piano della progettazione e delle infrastrutture: l’investimento totale è di 475 miliardi di dollari, 95 dei quali già spesi nel 2009. Le città saranno abitabili e vanteranno un’altissima qualità di vita: digitalizzate ed ecosostenibili, saranno dotate di uffici, industrie, biblioteche, scuole internazionali per tutte le lingue, centri sportivi, ristoranti, hotel centri commerciali, spiagge, diving center e villaggi turistici. Creeranno un milione di posti di lavoro in zone svantaggiate e, entro il 2020, offriranno una dimora a cinque milioni di sauditi (la popolazione saudita: 28 milioni). Le città saranno edificate in quattro località: a Rabigh e a Jazan, entrambe sul Mar Rosso, ad Hail, nel nord, e a Medina, nell’Hijāz. La città più grande sarà quella a Rabigh, la King Abdullah Economic City: 168 milioni di metri quadri (grande come Washington, Usa), ospiterà due milioni di persone. I lavori, iniziati nel 2006, termineranno nel 2025 (Alessandro Gandolfi, il venerdì di Repubblica 11/12).

SACRO Vicino al santuario mariano di Pompei (Napoli) ci sono tre alberghi a luci rosse coinvolti in un giro di prostituzione: ora sono stati sequestrati. Si tratta dell’Astoria, il più vicino al santuario, il Mec e Le Anfore. Le loro camere erano nel portafogli di un’organizzazione criminale guidata da Maria Rosaria Rispoli, 47 anni, di Varcaturo (Napoli): la donna gestiva circa 25 prostitute alla volta che costavano 130 euro a prestazione: 30 euro andavano al proprietario dell’albergo, 50 all’organizzazione e 50 alla prostituta che a suo carico aveva le spese per l’autista e per l’annuncio, circa 85 euro, pubblicato attraverso un numero di cellulare sulla stampa locale e nazionale. Il giro d’affari superava il milione di euro di incasso al mese, in nero. Le prostitute, quasi tutte trentenni italiane, erano consenzienti e spesso parte attiva dell'organizzazione. Rispoli aveva tre luogotenenti: il marito Francesco Danzante e i figli di prime nozze Vincenzo e Rosa Velleca, entrambi ventenni, che qualche volta si prostituivano (l’Unità 9/12).

PIAZZA Il 18% degli italiani ha partecipato a qualche manifestazione di piazza nell’ultimo anno: un aumento, rispetto al 2008, del 4-5%. Uno su quattro partecipava per ragioni politiche, mentre solo due su 10 non hanno partecipato. Nel complesso, la fiducia nelle istituzioni è calata sensibilmente, fatta eccezione per la Cgil e la magistratura: l’istituzione nella quale si confida di meno rispetto al passato è l’Unione Europea (-8,2%). La maggior parte dei manifestanti è composta da studenti (49,3%), pubblici funzionari (41,2%) e operai a pari merito con i liberi professionisti (entrambi 32,4%). Il problema che preoccupa di più è la disoccupazione, che nel 2008 affliggeva il 28,2% delle persone e oggi viene citato dal 37,9%; al secondo e terzo posto, criminalità (16%) e immigrazione (9,3%). Si è sempre meno convinti che la democrazia dipenda dall’esistenza dei partiti, opinione che costituisce comunque la maggioranza (45,5%, in calo del 6,8%). Secondo il 67,9%, il premier dovrebbe essere eletto direttamente dal popolo: opinione condivisa soprattutto dagli elettori di centrodestra, con una punta dell’85,8% nella Lega Nord. Inoltre, secondo il 52,8%, il Parlamento dovrebbe avere maggior potere per controllare l’operato del governo. Sempre meno italiani si sentono fieri di esser tali (oggi il 51,3%, appena un anno fa il 65,5%): il 25,6% afferma di vergognarsi molto o moltissimo di esserlo, soprattutto i giovani dai 15 ai 24 anni. Quelli che vanno fieri della propria italianità, lo sono per la bellezza del nostro territorio (83%), del patrimonio artistico e culturale (80,4%) e per i prodotti alimentari (78,2%); appena il 14,3% per la nostra economia e imprenditoria (Ilvo Diamanti, il venerdì di Repubblica 11/12).

SFIDUCIA Dal 19 ottobre al 29 novembre, si sono verificati 3,4 milioni di casi di influenza suina (H1N1): il tasso di mortalità è stimato allo 0,0032% e la fascia più colpita è quella dagli 0 ai 14 anni. Della popolazione italiana a rischio, solo il 5% (0,5 milioni) si è vaccinato contro l’influenza, e nove dosi di vaccino su 10 giacciono inutilizzate e ad agosto scadranno: sono state ordinate 48 milioni di dosi, ciascuna delle quali acquistata a 9 euro, per un costo totale di 432 milioni di euro. Secondo il ministero della Salute, il 40,5% degli italiani si dice preoccupato per l’epidemia, ma poi non si vaccina. Solo il 2% dei bambini viene vaccinato contro l’influenza stagionale e e meno del 20% contro la varicella; solo il 13% degli operatori sanitari (medici, infermieri e personale di servizio) si è vaccinato contro la suina, e solo il 10% delle donne incinte (Emilio Marrese, il venerdì di Repubblica 11/12).

DISPUTE Il manoscritto del processo di Franz Kafka, venduto da Sotheby’s nel 1988 per due milioni di dollari, è nuovamente al centro di una disputa: nel 2007, con la morte dell’ex proprietaria Ester Hoffe, ebrea, lo Stato israeliano ha preteso, in quanto beni d’interesse nazionale, l’attribuzione dei documenti dell’archivio Brod, tra i quali c’erano anche alcuni manoscritti di Kafka, impedendo alle figlie di Hoffe di accedere alla sua eredità. Kafka voleva che fosse distrutto, ma Brod non rispettò le sue volontà e lo pubblicò come inedito dopo la sua morte, riscuotendo un enorme successo. Fuggito in Palestina durante il nazismo, conobbe Hoffe, che divenne la sua segretaria e con la quale ebbe una relazione dopo la morte di sua moglie: a lei donò i manoscritti originali kafkiani. Oggi in molti si chiedono se esistano veramente inediti mai pubblicati dello scrittore praghese (Lisa Grunenberg, il venerdì di Repubblica 11/12).

COPIARE Antoni Tapies, 86 anni, catalano di Barcellona, maestro dell’arte informale, rivela di essere stato copiato da Picasso: «Lui era già una star, ma instaurammo un ottimo rapporto. Mi introdusse alla Galleria Maeght, con cui lavorai a lungo. Un giorno andai nel suo atelier con i miei studi sulla materia e in seguito ebbi la sensazione che mi avesse copiato. Malgrado ciò, fu un maestro formidabile. Come un rabdomante: sempre pronto a cogliere i nuovi linguaggi. Essere copiato da Picasso è stato per me un onore: ha copiato anche Velázquez» (Antonella Barina, il venerdì di Repubblica 11/12).

LUSSO/1 Il 7% degli italiani spende più di 5.000 euro l’anno in articoli di lusso. La città più spendacciona è Roma: in questo settore, l’11% dei cittadini spende ogni anno dai 5.000 ai 10.000 euro. La città meno spendacciona è Napoli: il 78% degli abitanti spende in articoli lussuosi 1.000 euro l’anno. Gli articoli per i quali spendere di più: per le donne, al primo posto sono borse (37,2%) e scarpe (19,5%); per gli uomini orologi (26,6%) e scarpe (24,3%). Acquistando oggetti costosi, si cercano soprattutto eleganza (24,9%) ed esclusività (15%), solo marginalmente qualità (11%) (Laura Laurenzi, il venerdì di Repubblica 11/12).

APPETITOSO Alla Caviar House & Prunier a Piccadilly (Londra) è in vendita una scatola d’oro contenente caviale beluga marca “Almas”, uno dei migliori caviali selvatici, al costo di 25.000 euro al chilo: è bianco, ricavato da storioni molto invecchiati, quindi particolamente pregiato e raro. Il migliore caviale è quello iraniano, la qualità più pregiata è quella Beluga, seguita da Osciera e Sevruga. Iran, Russia, Azerbaijan e Kazakistan ne hanno vietato l’esportazione. Nel 1998, la convenzione di Washington segnalò lo storione come specie in via d’estinzione, e presto i prezzi salirono vertiginosamente: da 300 marchi tedeschi al chilo a 1.500. Nel 2005 fu vietata l’importazione negli Usa del caviale beluga del Mar Caspio e del Mar Nero. A Brescia (Lombardia) ha sede l’Agroittica Lombarda, una delle maggiori aziende produttrici di caviale al mondo: ne produce 17-18 tonnellate l’anno. Il caviale è costituito dalle uova dello storione femmina: per capire il sesso di uno storione ci vogliono due anni. Ci vogliono dai sette ai dieci anni perché il pesce produca le uova. Negli anni Novanta, l’epoca in cui si è consumato più caviale, i principali clienti delle aziende produttrici erano le compagnie aeree con classe business: American Airlines ne consumava 20 tonnellate l’anno, Air France lo serviva a bordo del Concorde. In futuro, il caviale potrebbe costare di meno, in proporzione con l’aumento dell’offerta: l’amministratore delegato di Agroittica Sandro Cancellieri prevede che si arriverà ad un prezzo di 70 euro l’etto (Tommy Cappellini, Il Giornale Style dicembre 2009).

lunedì, dicembre 07, 2009

07/12 - Abstracts

SVALIGIARE In Italia, ogni giorno si rapinano cinque banche. Le rapine (874 nel primo semestre 2009) e il bottino (19.9 milioni di euro) sono in calo. Si verificano 5,1 rapine ogni 100 sportelli bancari: è il numero più basso dal 1998. Il bottino ammonta, mediamente, a 22.000 euro, e la regione più colpita in assoluto è la Lombardia (221 rapine). Del tutto esente da rapine la Valle D’Aosta (Avvenire 3/12).

SEQUESTRI Delle aziende sequestrate alla mafia, una su tre fallisce. Su 8.933 immobili confiscati poco più del 50% (5407, per un valore di 725 milioni di euro) è stato assegnato dal 1996 a oggi ai comuni o allo Stato, trasformati in un bene utile per la società. Della restante parte (3.526 immobili), il 75% resta per anni bloccato al Demanio. Per risolvere il problema, il governo vorrebbe alienare parte dei beni confiscati, col rischio che i mafiosi ne tornino in possesso (Alberto Custodero, la Repubblica 1/12).

VITTIME Malgrado sia stato messo al bando nel 1992, l’amianto uccide 3.000 italiani l’anno. Di solito le malattie legate all’esposizione ad amianto (il mesotelioma maligno, ma anche i tumori al polmone e alla laringe) insorgono verso i 70 anni. Oggi, i malati sono più di 9.000. In 50 anni, l’Italia ne ha prodotte allo stato grezzo quasi quattro milioni di tonnellate, due tonnellate sono state importate dall’estero (Paolo Ferrario, Avvenire 3/11).

CARRIERA «Ci sono caduto dentro. Francamente pensavo che mi sarei dedicato alla musica, ma non ci si campa. Recitare è stata una maniera di guadagnare soldi (grazie ad Harry Potter ho potuto andare a vivere da solo), finché qualche piccolo ruolo in film che magari nessuno ha visto mi ha fatto capire che recitare mi piaceva veramente. Mi sono specializzato in personaggi strani, diversi da me, estremi. Come Salvador Dalí in Little Ashes» (Robert Pattinson) (Marco Giovannini, Panorama 3/12).

BAMBINE «Noi a 16 anni non sapevamo niente, eravamo bambine. Io sono andata a Miss Italia e tenevo per la mano mia madre perché avevo paura, avevo 15 anni, non sapevo dire una parola, per timidezza mi mettevo dietro mammina. E lei: “Esce fuore, esce fuore, non ti vede nessuno”. Fino ai 18-20 era così, poi passavi dall’essere bambina all’essere donna, ti sposavi, senza essere pronta» (Sophia Loren) (Marina Cappa, Vanity Fair 9/12).

INIZI «All’inizio, l’unica cosa che volevo era diventare un animatore, ma passando dalla porta sul retro ho imparato a fare anche tutto il resto. Per realizzare un film d’animazione è comunque necessario comprendere la recitazione, progettare una scenografia, saper girare e montare. È stata un’esperienza davvero fantastica» (il regista Tim Burton) (Sonia Zjawinski, Wired dicembre 2009).

ANTICIPI Martin Adams è stato il primo scrittore ad ottenere anticipi milionari per i suoi libri. Scott McClellan è stato sommerso di offerte quando ha annunciato la scrittura del memoir What happened sugli anni al servizio del presidente Bush jr. Sarah Palin, autrice della autobiografia Going Rouge, ha intascato 1,25 milioni di dollari prima di venderne una sola copia. Alice Shroeder ha portato a casa 7,2 milioni di anticipo per The snowball in cui racconta il menage à trois del magnate Warren Buffet. Jonathan Foer incassò 1,5 milioni per Ogni cosa è illuminata. In Italia si dice che il più ricco anticipo vada a Giorgio Faletti: 600.000 euro (Enrica Murru, L’espresso 3/12).

PRIMA Chi si iscrive a scuola prima delle elementari consegue risultati scolastici migliori: in quinta elementare, i punteggi medi degli allievi che hanno iniziato in anticipo sono più alti di due punti percentuali rispetto agli altri. Una ricerca Invalsi svolta nelle classi seconde e quinte delle elementari ha rilevato la maggior bravura degli alunni in italiano rispetto che in matematica: la competenza in campo letterario diminuisce leggermente in quinta. In generale, nel Nord Italia gli studenti vanno meglio a scuola, ma le eccellenze scolastiche sono più diffuse al Sud, sia in matematica che in italiano. Le femmine sono appena più brave dei maschi (Alessandra Migliozzi, Italia Oggi 1/12).

DOPO L’Istituto Superiore di Sanità segnala che, su 4.300 nuovi casi di Aids, 1.400 hanno più di 60 anni. Per i Centers for Disease Control and Prevention americani, fra i nuovi contagi il 10-15% ha più di 50 anni. Il problema sarebbe la leggerezza con cui si riscopre il sesso da anziani, comparabile a quella dei giovani, e l’uso di farmaci per incrementare la potenza sessuale: «I nuovi contagi arrivano fino ai settantenni. Spesso hanno rapporti con prostitute, aiutati dalle nuove medicine» (Mario Moroni, presidente dell’Anlaids Lombardia) (Domenico Quirico, La Stampa 1/12).

SHOPPING A Berlino, «capitale dell’ateismo» secondo la definizione del cardinale Walter Kasper, dall’anno prossimo si santificheranno le feste: di conseguenza, la domenica sarà vietato fare shopping e i negozi rimarranno chiusi. Lo ha stabilito una sentenza della Corte costituzionale tedesca. La motivazione: «Un semplice interesse economico dei mercanti e l’interesse quotidiano allo shopping dei consumatori non sono abbastanza fondamentali per giustificare le eccezioni di apertura dei negozi». Felici le chiese e i sindacati, furioso il sindaco, Klaus Wowereit, che annuncia rappresaglie (Danilo Taino, Corriere della Sera 2/12).

RICETTARE Al Bush Market, mercato nero di Kabul, quartiere Karte Ariana, si possono fare degli autentici affari: con 10.000 dollari si può comprare il carico di un container rubato, con 3.000 un buon visore notturni a infrarossi (prezzo originale: 7.000 dollari), il cui commercio è proibito dalle leggi antiterrorismo. Qui, un mercante di nome Hahi Farid ha guadagnato 500.000 dollari dall’acquisto di un container pieno di armi. Vanno molto i prodotti occidentali: un paio di occhiali Oakley, richiestissimi, costa 30 dollari (Lorenzo Cremonesi, Sette 26/11).

RISPARMIARE In Italia, volare in modo più ecologico ha fatto risparmiare in due anni 1.114.000 chilometri di volo, 14.158.000 chili di carburante e 44.400.000 chili di Co2. Il risparmio totale è di 4.995.000 euro. I dati riguardano le stagioni estive 2008 e 2009 (giugno-settembre, i mesi più trafficati). Le misure per volare in maniera più ecologica e meno dispendiosa sono quattro: rotte più brevi, voli più ad alta quota e lineari, decolli più rapidi e, soprattutto, rullaggio dei jet più rapido. «Sei milioni e 400.000 chili di carburante in meno, pari a 20 milioni di chili di CO2 grazie a un ri­sparmio sui tempi di rullaggio di 40 secondi (l’obiettivo è un minuto)» (Massimo Gar­bini, direttore generale dell’Enav, Ente nazionale dell’assistenza al volo) (Alessandra Mangiarotti, Corriere della Sera 2/12).

RICICLARE Milton Saier, 66 anni, professore di Biologia all’università di San Diego (California, Usa), che da 40 anni si interessa alla questione alimentare degli Stati Uniti. Va al lavoro ogni giorno in bici percorrendo 17 miglia (27 chilometri). È molto critico nei confronti degli americani che sprecano cibo per un valore complessivo di 100 miliardi di dollari. Così ha deciso di mettersi a fare il «rovistatore di rifiuti domestici», come lui stesso si è definito. Negli Stati Uniti, rovistare nei rifiuti è vietato, ma lui non se ne cura: in un mese arriva a recupare cibo per un valore di 1.000 dollari. Il cibo che raccoglie lo mangia, dopo averlo sottoposto ad attente analisi. E dichiara: «Non mi ammalo perché questa roba la mangio e mi rende forte!» (Benny Manocchia, Affaritaliani.it 2/12).

SOLARE A Brisbane (Australia) il 27 novembre è stato acceso il più grande albero natalizio ecologico del mondo: 21 metri di altezza e 16.000 luci di decorazione alimentate a pannelli solari (Sara Gandolfi, Sette 26/11).

MANDARINO A Minneapolis (Minnesota) ha aperto la Yinghua Academy, la prima scuola cinese degli Stati Uniti. Si tratta di un istituto pubblico dove studenti di tutte le etnie imparano ogni materia in cinese. I bambini che studiano cinese mandarino negli Usa sono quasi 60.000 (nel 2000 erani 5.000). Lo scopo è iniziare i piccoli alla lingua prima dei 12 anni, quando l’apprendimento è più rapido: i primi cinque anni si usa solo il mandarino, a partire dal sesto sia inglese che cinese. La scuola conta 300 studenti, solo il 50% dei quali è di origine asiatica (Italia Oggi 1/12).


[Il Foglio del lunedì, 07/12]

sabato, dicembre 05, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

ONLINE I teenager statunitensi trascorrono ogni settimana 35 ore a scuola e 31 ore online: di queste, molte sono dedicata al MMOG (Massively Multiplayer Online Game), giochi online il cui fatturato del 2009 dovrebbe superare i 10 miliardi di dollari (1/5 dell’industria dei videogames). La maggior parte dell’incasso proviene dagli abbonati, che sono circa 28 milioni: online, 12 milioni giocano a World of Warcraft, quattro milioni e mezzo a Guild Wars e 500.000 a Lord of the Rings . Ogni giorno nel mondo si giocano online un milione e 250mila partite di Fifa 2010. In crescita anche il gioco d’azzardo: a gennaio lo hanno praticato online sette milioni di italiani, spendendo oltre 250 milioni di euro. La vincita record alle slot machines online è di un’olandese che ha vinto 4.300.000 euro (Alberto Forni, Wired dicembre 2009).

TELEFONI Il Comune di Roma ha deciso di dotare i suoi dipendenti solo ed esclusivamente di telefono cellulare e Skype. Nel primo (Risorse umane) e tredicesimo (Telecomunicazione e servizi logistici) dipartimento, 200 fra impiegati e funzionari, le novità sono già operative in via sperimentale. Il nuovo sistema sarà poi adottato da tutti gli uffici comunali. La sperimentazione inizierà mercoledì 9 dicembre e durerà 6 mesi. La principale novità: la sostituzione del telefono interno di ogni dipendente con un cellulare. In questo modo si raggiungono tre risultati: è possibile rispondere alle chiamate anche lontano dalla postazione, si eliminano le centrali telefoniche il cui costo di manutenzione è altissimo, si impedisce ai dipendenti comunali di effettuare telefonate private a carico dell’amministrazione, abilitando il cellulare ad una serie ristretta di numeri. Inoltre, il Comune ha già fatto la gara d’appalto per la sostituzione di oltre 15.000 postazioni informatiche: tutti i nuovi pc saranno collegati all’Adsl e a un telefono Voip, in modo che gli uffici comunicheranno tra loro gratis. Attualmente tra utenze telefoniche e assistenza tecnica il Comune di Roma spende 20 milioni di euro l’anno. Dopo la riforma dei telefoni, si risparmierà circa il 30%, circa 6 milioni di euro (Davide Desario, Il Messaggero 3/12).

CUORICINI L’inglese Amanda Knox, imputata per l’omicidio di Meredith Kercher, la mattina prima dell’udienza ha indossato una maglietta bianca a cuoricini neri. L’avvocatessa Giulia Bongiorno, suo difensore, la definisce “l’Amelie di Seattle”, ingenua e infantile (Cinzia Leone, Il Riformista 1/12).

TRAVESTITI Ali Saleem è il primo conduttore tv travestito del Pakistan: di sera, durante il suo Late Night Show, si trasforma in Nawazish Ali, vedova che rivolge ai propri ospiti domande piccanti e provocatorie. Il conduttore non si definisce gay bensì «try-sexual», perché «mi piace provare qualsiasi avventura sessuale». Malgrado il Pakistan sia un Paese ultra musulmano in cui l’omosessualità è un crimine punibile con l’ergastolo, lui non ha mai ricevuto minacce né ostruzionismo (Valeria Fraschetti, Vanity Fair 9/12).

EMIRI Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, emiro di Dubai dal 2006, il quarto reale più ricco del mondo, con un patrimonio di 16 miliardi di dollari. Dicono di lui: «Ambizioso e convinto di essere Dio, un Faraone che voleva passare alla Storia, abituato ad essere l’unico a decidere su tutto. È circondato dal timore e la reverenza generali: se l’ambasciatore di Francia è convocato all’improvviso è normale che corra e s’inginocchi, annullando ogni impegno. Se una conferenza di 300 top manager l’attende ma lui cambia idea, nessuno fiata e tutti si riorganizzano. Ma a modo suo è anche un uomo semplice, a volte: da solo e in incognito sale ogni tanto in metrò, compra nei supermarket, guida la Mercedes. È un musulmano tollerante. E in patria è benvoluto o almeno rispettato: con lui tutti si sono arricchiti e non mancano certo scuole o ospedali» (Cecilia Zecchinelli, Corriere della Sera 1/12).

MIGLIORI Il comune migliore d’Italia è Brunico (Bolzano): 15.170 abitanti, di cui 4.000-5.000 studenti, 18.741,2 euro depositati in banca per ogni abitante, un reddito procapite di 20.909,5 euro. Qui comprare una casa di 100 metri quadri in centro costa in media 380.000 euro, ci sono 16,8 scuole ogni 10.000 abitanti e 18,7 furti e rapine ogni 1.000 abitanti. Il 98,3% della popolazione oltre i 15 anni paga le tasse, il 65,3% degli stranieri lavora e solo il 3,3% delle donne è disoccupato. Ha un centro sportivo, il Cron, che ha vinto il primo premio in Italia per la migliori saune. È il ritiro estivo di squadre calcistiche come l’Inter e la Roma. È ecologica: i cittadini pagano i rifiuti in base al consumo grazie ad un microchip, l’aria è pulitissima, si sfrutta un impianto di teleriscaldamento a biomassa e tutte le nuove costruzioni sono progettate a basso consumo energetico. Si informa ed è attiva: il 75,4% degli abitanti legge quotidiani, il 58,3% pratica sport e il 52,4% usa Internet (Panorama 3/12).

ISOLATI - Luca Aldegani, dieci anni, bergamasco, non sorride da due anni, non vede né sente più ed è alimentato da una macchina collegata direttamente allo stomaco. È affetto da leucodistrofia metacromatica, una malattia degenerativa incurabile che colpisce un bambino su 40.000: la carenza di un enzima metabolizza la mielina, portando alla progressiva paralisi delle funzioni motorie e cognitive fino alla morte. Fino ad un anno e mezzo, Luca era sanissimo; poi, all’improvviso, ha cominciato a stare male. I suoi genitori cercano comunque di assicurargli una vita normale: frequenta una scuola materna, gira in bicicletta insieme al papà, trascorre le vacanze in viaggio con il camper («Andiamo al mare e in montagna, anche all’estero: l’unica cosa indispensabile è la corrente per l’alimentatore»). In futuro, i bambini come lui potrebbero avere qualche speranza di guarigione: l’Istituto per la terapia genica Telethon del San Raffaele ha ideato una cura che funziona sull’organismo animale, e due settimane fa ha chiesto il permesso per sperimentarla sull’uomo al ministero della Salute (Fabio Cutri, Corriere della Sera 2/12).

BIONICI/1 La mano bionica impiantata il 20 novembre 2008 ad un ragazzo italo-brasiliano di 26 anni, amputato fino all’avambraccio sinistro a causa di un incidente stradale, oggi gli permette di avvertire le sensazioni di presa, spinta e tatto. La mano, con dita in alluminio e palmo in fibre di carbonio, pesa due chili e si chiama Smart Hand (mano intelligente) perché in grado di comunicare con il cervello tramite sensori e di tradurre in movimento i pensieri del suo possessore. È stata progettata da un team di ricercatori svedesi dell’Università di Lund e italiani della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed è stata impiantata al ragazzo da un’équipe di chirurghi dell’Università Campus Biomedico di Roma. Non è il primo caso: la stessa «mano robotica» era stata impiantata ad un giovane svedese il cui arto era stato amputato per un grave tumore al polso (Adriana Bazzi, Corriere della Sera 2/12).

BIONICI/2 Il primo uomo bionico è lo statunitense Jesse Jackson, 54 anni, elettricista, originario di Dayton (Tennessee): una scarica da 7400 volt gli staccò le braccia a partire dalle spalle. Su di lui è stata sperimentata una tecnologia in grado di far interagire protesi e cervello, reimpiantando le terminazioni nervose ancora vive delle braccia sui muscoli del petto. Alla fine del trattamento, l’uomo è riuscito a riabbracciare i figli e a pescare. La prima donna bionica è Claudia Mitchell, soldatessa nel corpo dei marines: ha perso il braccio sinistro in un incidente motociclistico: ha evitato la mastectomia, prevista in caso di reimpianto sul petto. Le categorie più a rischio di “bionicità” sono i soldati e gli sportivi, che hanno più chance di subire mulitazioni. Fra gli sportivi, il sudafricano Oscar Pistorius e il triestino Stefano Lippi, atleti che corrono con gambe in fibra di carbonio. Molti bionici anche in Formula 1: come Alessandro Nannini, fratello della rocker Gianna, che perse un braccio e Alex Zanardi, che perse le gambe in corsa (Sara Ricotta Voza, Lastampa.it 28/11).

COMBATTERE Mandare in Afghanistan i 30.000 soldati richiesti da Obama costerà 30 miliardi di dollari l’anno: la stima è di Peter Orszag, direttore dell’Office of Management and Budget della Casa Bianca. Da dove si prenderanno tutti questi soldi, in tempi di recessione? David Obey, deputato del Wisconsin, con dieci colleghi, ha presentato un disegno di legge, che introduce una tassa di guerra provvisoria sui redditi superiori a 30.000 dollari l’anno. Entrerebbe in vigore nel 2012 e sarebbe progressiva, incidendo maggiormente sui più ricchi. «Se una guerra si deve combattere, dobbiamo anche pagarla». Per di più, la riforma sanitaria in atto negli Stati Uniti costerà, da sola, 900 miliardi di dollari in 10 anni (Paolo Valentino, Corriere della Sera 2/12).

VOLONTARI Giuseppe Colucci, 54 anni, sposato con tre figli, credente, medico gratis per poveri e immigrati: dal ’96 è volontario per l’Opera San Francesco per i poveri, a Milano. Il centro, con altri due analoghi, riceve 300 richieste di aiuto al giorno: i suoi pazienti sono al 99% immigrati clandestini di varie nazionalità (sudamericani, nordafricani, dell’Est Europa, dello Sri Lanka e del Bangladesh). «Per lo Stato non esistono, anche se a volte si chiude un occhio. Eppure sono quasi tutte persone integrate, con un lavoro per quanto saltuario, un reddito, vestiti appropriati: i disperati per fortuna sono pochi. Se non ci fossero gli ambulatori come il nostro chi terrebbe a bada la diffusione di malattie infettive come epatiti, Tbc, infezioni veneree, o dermatologiche come scabbia e tigna?» (Isabella Mazzitelli, Vanity Fair 9/12).

STEREOTIPI Gli stereotipi sugli italiani sono duri a morire. Nella serie tv statunitense “Jersey Shore” ci sono otto ragazzi italo-americani che hanno in comune muscoli, nome (si chiamano tutti Guido), un modo di esprimersi in inglese molto sgrammativato, mancanza di buone maniere e successo con le donne. Nella nuova stagione di Desperate Housewives c’è Angie Bolen (interpretata da Drean de Matteo), 40enne italo-americana sospettata di complicità in un omicidio: è aggressiva, maleducata e sboccata, ma abile a preparare gli gnocchi col ragù. In un episodio, Angie viene contrapposta a Bree Hodge (interpretata dalla rossa Marcia Cross) tanto perfetta quanto lei è volgare. Per Andre Dimino, presidente del gruppo italoamericano «Unico», si tratta di «tv spazzatura» che fa leva sui più diffusi pregiudizi nei confronti degli oltre 20 milioni di americani di origini italiane (Maurizio Molinari, Lastampa.it 28/11).

RISCATTO «Sono una popolana che ha fatto un percorso di riscatto sociale. Percorso che nel mio caso vale doppio, perché sono donna. A Roma mi chiamavano “la tedesca”. Se non fossi così determinata, non avrei alle spalle 22 anni passati a vivere con i soli frutti del mio lavoro» (Sabrina Ferilli) (Giovanni Audifreddi, Vanity Fair 9/12).

FANTASMI Aldo Di Lello, giornalista del Secolo e ghostwriter di Fini, autore dell’ultimo libro del presidente della Camera “Il futuro della libertà” (Rizzoli). Altri ghostwriters che hanno collaborato alla stesura del manoscritto: l’ex cda Rai Gennaro Malgieri, il politologo Angelo Mellone, il costituzionalista Agostino Carrino e il teorico di Fare Futuro (l’associazione di Fini) Alessandro Campi (Panorama 3/12).

LENZUOLI Nel 2010, verrà esposta al pubblico a Torino la Sacra Sindone, il lenzuolo che secondo molti è stato il sudario di Gesù Cristo. Gli aspiranti visitatori possono prenotare online sul sito www.sindone.org o su www.piemonteitalia.eu: la visita è gratuita. A prenotare per prima è stata una famiglia di Frosinone, che si fermerà in città per due notti. Il primo dicembre hanno aderito 173.000 pellegrini, dei quali 162.000 dall’Italia e 11.000 dall’Europa e dal mondo: solo per loro saranno utilizzati 4.103 pullman. Già annunciati 3960 visitatori dalla Francia, 2950 dei quali parteciperanno al pellegrinaggio guidato dal cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi». Presenti anche 4.000 scout dell’Agesci il 17 aprile. Il percorso fino alla Sindone è in grado di sostenere al massimo 1.000 pellegrini ogni 15 minuti (Maria Teresa Martinengo, La Stampa 2/12).

mercoledì, dicembre 02, 2009

02/12 - Ingegnosità made in Italy

«La grande storia vera è quella delle invenzioni: sono infatti le invenzioni che provocano la storia» (Raymond Queneau).

Il 23 novembre scorso, la rivista Time ha pubblicato la classifica delle 50 migliori invenzioni dell’anno: al primo posto c’è il razzo Ares I, creatura della Nasa, una «macchina in grado di lanciare gli esseri umani verso mete cosmiche mai contemplate». Tra le altre, ci sono il vaccino anti-Aids (ottavo), un ginocchio artificiale in plastica che costa 20 dollari (diciottesimo), un batterio in grado di generare elettricità da fango e acque di scarico (ventesimo), un finto violino Stradivari (ventiquattresimo) il cui legno è trattato con funghi fino a somigliare in tutto e per tutto a quello dell’originale, e una Formula1 ecocompatibile costruita con materiali di scarto e sostanze ecologiche (quarantesima). Nella Top 50, anche due invenzioni italiane.

Le ossa artificiali di legno (trentesima posizione). Ideate dall’Instec-Cnr di Faenza (Ravenna), sono in grado di prendere qualunque forma e, quindi, di sostituirsi a qualunque tipo di ossa. Data la spugnosità propria del legno, crescono più velocemente. La coordinatrice del progetto, Anna Tampieri, spiega come sono state realizzate: «Abbiamo individuato due alberi specifici: la quercia rossa e il rattan. Quello che segue è un processo multistep, con una pirrolisi sottovuoto che trasforma il legno in scheletro carbonioso, poi c’è un trattamento chimico in flusso di vapore». In altre parole, «è come se il legno subisse una fossilizzazione. Solo che invece di impiegarci milioni di anni, basta una settimana». Il processo ha un costo di 700-800 euro e attualmente lo stanno testando sulle pecore, all’Istituto ortopedico Rizzoli (Ior) di Bologna.

Powerskin X-glide (quarantaduesima posizione), costume da nuoto agonistico targato Arena. È stato definito da Time “l’impensabile”: confezionato nel leggerissimo tessuto Arena Stealth (99 grammi per metro quadrato), è composto di polimeri e strutturato in modo da ridurre l’attrito e aumentare lo scivolamento mantenendo costante la temperatura corporea. Ideato dal team Ricerca e sviluppo di Arena coordinato da Roberto Tiburzi, in collaborazione con alcuni istituti scientifici (Innovia technology di Cambridge) e università (università di Bologna, facoltà di Scienze motorie). È stato indossato ai Mondiali di Nuoto di Roma (17 luglio - 2 agosto) dal tedesco Paul Biedermann che, anche grazie al costume, ha battuto lo statunitense Michael Phelps e ha conquistato due ori nei 200 e nei 400 metri stile libero. Gli atleti che durante i Mondiali hanno indossato il Powerskin X-Glide hanno vinto complessivamente il 43% delle medaglie disponibili (52 su 120). La Federazione internazionale di nuoto (Fina) ha deciso che nel 2010 si tornerà ai vecchi costumi olimpionici in tessuto, e i costumi di ultima generazione saranno vietati.

Altri nuotatori che hanno indossato Powerskin X-glide durante i Mondiali di nuoto Roma 2009: César Cielo Filho, campione mondiale di 50 e 100 metri stile libero, Milorad Cavic, campione mondiale dei 50 metri farfalla e Aaron Peirsol, campione mondiale dei 200 metri dorso.

Nel 2008, al primo posto nella classifica di Time c’era un test del Dna fai da te (costo: 399 dollari) messo a punto da Ann Wojcicki, moglie di uno dei fondatori di Google, Sergey Brin.

Secondo una classifica del 2006 pubblicata sul mensile Wired, le 10 migliori invenzioni nate per caso sono:
1 - Il Viagra, inventato dal ricercatore gallese Merthyr Tydfil, che cercava un rimedio per l’angina;
2 - L’Lsd, inventato dal chimico svizzero Albert Hofmann, che cercava una cura per l’infertilità;
3 - I raggi-X, scoperti dal tedesco Wilheim Rontgen, che ha visto le ossa di una sua mano mentre cercava di colpire alcuni oggetti con radiazioni;
4 - La penicillina, scoperta dall’inglese Alexander Fleming, che osservò come su una piastra di coltura si fosse formata una muffa che inibiva i batteri;
5 - I dolcificanti artificiali: scoperti per caso da un team di chimici che dimenticarono di lavarsi le mani e, leccandosele, avvertirono un sapore dolciastro;
6 - Il forno a microonde: inventato dall’ingegnere inglese Percy Spencer, che involontariamente cucinò una caramella con le microonde di un radar;
7 - Il brandy: ottenuto tramite la disidratazione del vino, eseguita per ricavare più spazio sulle navi da carico;
8 - I pneumatici vulcanizzati: cioè le gomme. Un pezzo di ciaucciù cadde in un fornelletto acceso e nacquero gli pneumatici Goodyear.
9 - Il silicone: creato negli anni Quaranta dallo scienziato James Wright, che cercava un’alternativa al caucciù.
10 - Le patatine fritte: inventate nel 1853 dal cuoco George Crum. Per soddisfare un cliente che si lamentava dello spessore delle patate, le aveva tagliate a strisce sottili e fritte. Da qui, le “french fries”, classiche patatine a bastoncino.

Il Landfill Prize (Premio Discarica), che ogni anno premia le invenzioni più inutili. Vincitore del 2009 è il cono gelato motorizzato che gira su stesso, brevettato negli Stati Uniti e in vendita online a 10 dollari. Analoga l’invenzione della forchetta automatica che arrotola gli spaghetti senza bisogno di girare il polso.

«Non mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato scartato è un altro passo avanti» (Thomas Alva Edison, inventore ufficiale della lampadina).

Il reggiseno, un’invenzione vecchia di un millennio: è stato brevettato ufficialmente il 3 novembre 1914 dall’americana Mary Phelps, che di lui disse: «Non posso dire che il reggiseno cambierà il mondo come il battello a vapore del mio antenato (Robert Fulton, ndr), ma quasi». In realtà esiste fin dall’epoca degli antichi Romani. Il suo antenato si chiamava strophium, ed era una fascia contenitiva per le mammelle.

Inventori italiani che hanno rivoluzionato la vita quotidiana: Leonardo Da Vinci, che ideò le prime macchine volanti e la prima bicicletta, Antonio Meucci, inventore del telefono, Guglielmo Marconi, ideatore delle telecomunicazioni a distanza (alla base di tecnologie come il telegrafo, cellulare e il televisore) e Alessandro Volta, inventore della pila.

Meucci, riconosciuto dal Congresso degli Stati Uniti come legittimo inventore del telefono solo nel 2002. Si è conteso l’originalità del brevetto con l’americano Alexander Bell, che rivendicava di essere stato il primo ad inventarlo, nel 1876. In realtà, Meucci già nel 1871 aveva fondato una società, la Telettrofono Company, per riuscire a far brevettare la sua invenzione, che inizialmente non riscosse alcun interesse. Non ha brevettato solo il telefono: nel 1871 delle bevande frizzanti a base di frutta e vitamine, nel 1873 un condimento alimentare.

In Italia, si inizia ad inventare da giovanissimi. Junior Achievement è un concorso nazionale riservato alle scuole superiori italiane che ogni anno organizza il premio “Impresa in Azione”: fra le invenzioni partorite dai licei italiani nel 2008, una pattumiera che avvisa in caso di raccolta differenziata scorretta e una borsetta dotata di allarme che si attiva se la borsa rimane aperta per più di 25 secondi.

Per brevettare un’invenzione ci si deve rivolgere all’Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm), che fa parte del Ministero dello sviluppo economico (Mse). Da noi vige il principio del “first to file”: al primo che deposita la domanda viene concesso il brevetto. Solo negli Stati Uniti vige l’altro principio, quello del “first to invent”, che in caso di brevetti simili lo assegna a chi ha realizzato per primo l’invenzione. In Italia, a differenza degli Usa, non è possibile richiedere brevetti provvisori.

La condizione più importante da verificare è la brevettabilità dell’invenzione. A questo scopo, l’ufficio brevetti esegue una serie di esami preliminari e se tutto va bene concede il brevetto, redatto in un documento originale in due copie, ed emette il relativo certificato di concessione.

Passano circa 2-3 anni prima che un brevetto venga concesso. Le invenzioni sono protette da brevetto solo dopo la concessione di quest’ultimo e rimane protetto per 20 anni, previo pagamento delle tasse di mantenimento e rinnovo.

La spesa per depositare la domanda varia a seconda della modalità di presentazione (telematica, disponibile dal 2007, o cartacea) e della lunghezza della presentazione (entro le 10 pagine oppure oltre le 50). Presentando online la domanda, si spendono 50 euro, presentandola su carta entro le 10 pagine si spendono 120 euro. Una domanda cartacea più lunga di 50 pagine arriva a costare 600 euro.

Se il brevetto viene accettato, si devono sostenere le spese per mantenerlo in vita, che aumentano in proporzione al numero di anni trascorsi: si inizia a pagare dal quinto anno (60 euro) fino al ventesimo (650 euro).

In vent’anni, dal 1989 al 2009, sono state presentate 300.599 domande per brevettare invenzioni (dati aggiornati al 25 novembre). Le richieste di brevetto sono state 2.182.816, la maggior parte delle quali riguarda la registrazione di marchi (1.024.519) (dati Uibm).

Complessivamente, la regione italiana che ha presentato più domande di brevetto relative ad invenzioni è la Lombardia (63.510). Al secondo e terzo posto Piemonte (22.647) ed Emilia Romagna (26.625). Seguono Veneto (19.592) e Lazio (16.978). La regione italiana con meno brevetti è la Val D’Aosta (17) (periodo considerato: dal 1 ottobre 1989 al 5 novembre 2009) (dati Uibm).

Si possono richiedere brevetti anche all’estero. È importante ricordare, però, che si tratta di un diritto territoriale e che, in un’altra nazione dove non sia stata registrata, l’invenzione può essere copiata e replicata. Il brevetto all’estero ha come vantaggio principale quello di aumentare la visibilità e la protezione delle invenzioni, incrementando le opportunità di concedere licenze d’uso a imprese esterne ricavandone guadagni.

I brevetti sono in aumento in tutta Europa: è una buona notizia perché sono un coefficiente di innovazione delle corrispondenti nazioni. Consideriamo i brevetti depositati presso l’Ufficio brevetti europeo (EPO), quello statunitense (USPTO) e quello giapponese (JPO): il paese europeo in cui si brevetta di più è la Germania (nel 2001 70,2 brevetti per milione di abitanti, nel 2006 74,9). Anche l’Italia è cresciuta: da 10,8 brevetti per milione di abitanti a 13. L’incremento annuale del numero di brevetti nel nostro Paese è stato, nel periodo 1997-2004, del 5% (dati Cotec).


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