lunedì, novembre 30, 2009

30/11 - Abstracts

FECONDARE La Bridge Clinic di Londra offre un secondo ciclo gratuito di fecondazione assistita ai pazienti che si sono già sottoposti senza successo a un primo ciclo e che non bevano né fumino durante il trattamento. Lo scopo dell’offerta è potenziare la riuscita della fecondazione, e ne possono usufruire le donne con meno di 36 anni e peso nella norma. Il programma “Ivf plus” costa 4.500 sterline (5.000 euro) per il primo ciclo, tutto incluso (Il Giornale 24/11).

BAMBINE Su Mtv va in onda alle 22 “16 and Pregnant”, miniserie americana in 6 puntate sul fenomeno delle baby mamme. Negli Stati Uniti, sono 700.000 ogni anno. Solo nel liceo Paul Robeson di Chicago, su 800 studentesse, 115 sono incinte (Chiara Maffioletti, Corriere della Sera 24/11).

LEZIONI «Un’ora di sessalità, fatta bene, mi sembra più utile. Aiuterebbe a sciogliere dubbi urgenti. Per trovare Dio c’è tutta la vita, per prepararsi ai primi rapporti no. Parlare di sesso aiuterebbe anche a superare certe ipocrisie» (Camila Raznovich, conduttrice di Mtv, a proposito dell’ora di religione) (Vittorio Zincone, Magazine 19/11).

CAPPUCCI/1 Dal 2010, nelle università francesi gli studenti potranno acquistare preservativi a 20 centesimi l’uno, prodotti in Cina ma «di qualità comparabile agli altri». “Sortez couverts” (Uscite coperti) è il nome dell’operazione del ministero della Ricerca che ha l’obiettivo di combattere l’Aids incentivando l’uso del preservativo fra i giovani, soprattutto gli universitari, che vivono il sesso con più leggerezza e meno cautele. Attualmente, il 96% dei licei francesi è equipaggiato con distributori automatici di condom (G. Mart., la Repubblica 24/11).

CAPPUCCI/2 L’associazione svedese Rfsu ha creato i primi preservativi ecologici, che non contengono sostanze chimiche e sono in puro lattice vegetale. La ditta britannica French Letter da un anno commercializza preservativi equosolidali, imballati a mano e prodotti in Germania, il cui lattice proviene da Fair deal trading, che produce caucciù nell’Asia meridionale. Nomi dei modelli disponibili: Aphrodisiaque, Douce caresse, Massage stimulant, Désir que dure (Afrodisiaco, Dolce carezza, Massaggio stimolante, Desiderio che dura) (Italia Oggi 24/11).

DIMENTICARE Il cadavere carbonizzato di un italiano di 38 anni, Carmelo Governale, è stato dimenticato per 11 mesi in un obitorio: era stato rinvenuto nelle campagne di Piazza Armerina (Enna) il 20 ottobre 2007. I parenti del morto non erano stati avvisati dal pm bensì da due giornalisti, Giulia Martorana (La Sicilia) e Josè Trovato (Il giornale di Sicilia), che pubblicarono il nome dell’uomo sui rispettivi giornali il 9 settembre 2008. Ora sono indagati per favoreggiamento personale d’ignoti e per rivelazione di segreto d’ufficio. La reazione di FNSI (Federazione nazionale stampa italiana) e Associazione siciliana della stampa: «Leggere che gli articoli di due colleghi facciano parte di uno stesso disegno criminoso preoccupa e indigna: i giornalisti hanno un solo credo, la notizia» (R. Ita., La Stampa 23/11).

CUSTODIRE A Timbuctù (Mali, Africa) sono state rinvenute decine di migliaia di antichi manoscritti, tramandati su carta, pelli di gazzella e cortecce d’albero. Fra i testi, copie del Corano del 1100. Molti di questi sono conservati nell’Istituto Ahmed Baba, un archivio di oltre 22.000 volumi. Oggi, i testi sono digitalizzati e restaurati, oltre ad essere letti, tradotti e interpretati: si inizia ricreando la pagina antica con un foglio di papiro, poi la pagina viene scannerizzata (Elisa Pierandrei, Wired dicembre 2009).

LEGGERE La casa editrice Mursia andrà in tornée per tutta l’Italia a promuovere i propri titoli: 36.000 volumi per 3.800 titoli, caricati su 4 Tir, da vendere nei piccoli comuni. Il fenomeno dei libri itineranti non è nuovo: nel 1955 Valentino Bompiani fece progettare al designer Enzo Mari un furgone-libreria, con minisalotto per la lettura. L’iniziativa è volta a combattere la crisi, che colpisce le librerie tradizionali. In Italia ci sono 24 milioni di lettori, di cui il 46% legge meno di 3 libri all’anno. Il fatturato del mercato letterario in Italia è di 3.700 milioni di euro, e ogni anno si pubblicano 61.000 titoli: il 10% editoria scolastica, il 7% editoria per ragazzi. In Italia ci sono 2.000 librerie (Michele Smargiassi, la Repubblica 24/11).

ISLAM/1 In Iran, dove vige la sharia, il 23 novembre sono state arrestate 12 coppie con l’accusa di scambismo: coinvolti docenti universitari e alti funzionari, che ora rischiano la pena di morte per lapidazione. Gli arrestati gestivano un sito web subito oscurato, Iran Zarbdari (letteralmente “Moltiplicazione in Iran”), nel quale si davano appuntamento per fare sesso. L’antropologa irano-americana Pardis Mahdavi ha fatto una ricerca sulle abitudini sessuali degli iraniani, passando 7 anni nella Repubblica Islamica a fare interviste: è emerso che il 50% delle donne sposate e devote all’Islam tradisce il proprio marito (Anna Mazzone, Il Riformista 24/11).

ISLAM/2 In Europa, il mercato dei prodotti halal (conformi all’Islam) è in forte crescita: si stima una crescita del 20% nei prossimi 10 anni. Solo in Europa, il mercato vale 66,6 miliardi di dollari, e nel 2010 si prevede di raggungere quota 69,3. Nel mondo, vale 634,6 miliardi di dollari. Sono halal le creme prive di alcol, i prodotti privi di carne di maiale ecc. In Italia, questo mercato non si è ancora sviluppato, malgrado vi siano 2 milioni di musulmani, che investono il 30% del proprio reddito in generi alimentari. I leader del mercato di prodotti halal: Tesco, Carrefour e Nestlè (Francesca Caferri, la Repubblica 24/11).

TELEFONARE Le aziende telefoniche puntano sulle tariffe dedicate agli stranieri, grazie ai quali il mercato della telefonia mobile, in crisi, cresce. Gli immigrati: 6 milioni in Italia, hanno quasi tutti un cellulare, pochissimi un numero fisso. Gli operatori hanno lanciato campagne pubblicitarie in numerose lingue straniere, concentrate nei quartieri a più alta concentrazione di stranieri (Alessandro Longo, la Repubblica 24/11).

PAUSE Gianfranco Rotondi, ministro per l’Attuazione del programma, critica l’abitudine della pausa pranzo, che lui ha abolito: «Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l’Italia. Le ore più produttive sono proprio quelle». In Germania hanno una pausa flessibile di 30-45 minuti, e mangiano soprattutto carne e patate; in Francia hanno 20 minuti di pausa ogni 6 ore, e mangiano soprattutto formaggi e carne; in Spagna si mangiano soprattutto insaccati. In Gran Bretagna, le pause sono flessibili e contemplano panini e fast food. In Svezia spesso si rinuncia alla pausa pranzo o si mangiano zuppe (Cristiano Gatti, Il Giornale 24/11).

MANGIARE La Philips Design esplota 3 possibili future frontiere del cibo: Home Farming, biosfera casalinga capace di autoregolarsi come un ecosistema sostentando pesci, crostacei, alghe e verdure; Food Creation, “stampante per cibi”; Diagnostic Kitchen, che controlla il fabbisogno nutritivo di ciascun membro della famiglia grazie ad un sensore da inghiottire (D.C., Wired dicembre 2009).

ARAGOSTE In Gran Bretagna, l’imprenditore Simon Buckhaven ha inventato il “CrustaSun”, una specie di sedia elettrica per aragoste, che le uccide istantaneamente con una scarica elettrica: l’animale viene messo in una scatola con una spugna e un elettrodo bagnato, e alla chiusura del coperchio avviene la scarica. Funziona anche per i granchi. Costo della versione base: 2.800 euro (Il Giornale 24/11).

TACCHINI A Washington (Usa), in occasione del Giorno del ringraziamento (26 novembre), il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha salvato un tacchino dal forno presidenziale. Il pennuto si chiama Courage (Coraggio), è originario di Princeton e pesa poco meno di 20 chili. Graziare tacchini durante il Thanksgiving Day è una tradizione statunitense (Quotidiano.net 25/11)

GATTI A Guangzhou (Cina) 30 volontari di alcune associazioni animaliste hanno salvato dal macello 800 gatti, destinati ai ristoranti: gli animali erano rinchiusi in gabbie di ferro bascoste in un negozio di fiori e uccelli. Gli animalisti hanno richiesto l’intervento della polizia locale e, dopo 24 ore di negoziazione, li hanno liberati (Gazzetta di Parma 25/11).



[Il Foglio del lunedì, 30/11]

venerdì, novembre 27, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

SORVEGLIARE Adolf Hitler era sorvegliato dai servizi segreti francesi fin dagli anni Venti. Nell’Archivio Nazionale di Francia è stata recentemente rinvenuta una scheda, redatta nel 1924, riguardante un uomo di nome Adolphe Jacob Hitler, professione giornalista (Hitler collaborava con il giornale Volkischer Beobachter). L’uomo schedato e il dittatore nazista sarebbero la stessa persona, tranne per qualche piccola incongruenza: secondo nome di origine ebraica (gli storici hanno smentito che Hitler avesse origini giudaiche), anno (1880, ma sappiamo che Hitler nacque nel 1889), e luogo di nascita (Pessau, ma lui nacque a Braunau am Inn, in Austria). Nella scheda, Hitler viene definito «il Mussolini tedesco» e «un demagogo molto avveduto». Viene ricordato anche il suo «tentativo di colpo di stato dell’8 novembre 1923 contro il governo bavarese», che «fallì miseramente». Il mistero è come e quando questa scheda sia finita nell’archivio (Giovanni Galli, ItaliaOggi 21/11).

LETTERE Negli Stati Uniti, per la prima volta dal 1954, è stato sospeso “Operazione Santa”, servizio di risposta alle lettere inviate a Babbo Natale dai bambini. Il motivo: è stato segnalato un pedofilo che si finge Babbo Natale e potrebbe, in questo modo, entrare in contatto con potenziali vittime. L’anno scorso è successo che gli indirizzi di alcuni bambini siano finiti nelle mani di un maniaco sessuale che lavorava all’ufficio postale, e che fu prontamente smascherato e licenziato, quindi potrebbe succedere ancora. Così l’ufficio del General Postmaster ha ordinato la messa al macero delle letterine di 150.000 bambini (Gian Micalessin, Il Giornale 21/11).

LETTERE/2 Stalking: reato di persecuzione ossessiva di persone. Un imprenditore brianzolo, 55enne, sposato, perseguitava un’impiegata milanese 35enne con 60-70 lettere al giorno, oltre 2.000 al mese. Respinto, ha fatto stampare manifesti denigratori contro di lei e li ha fatti appendere nel suo paese, nella Stazione Centrale di Milano e davanti al posto di lavoro della donna. A dissuaderlo è stato il centro antistalker di Desio, il primo in Italia, che lo ha minacciato di denuncia ai carabinieri e a sua moglie (Franco Sala, Il Giornale 21/11).

CORTEGGIARE «Quando Rubini mi ha conosciuta di anni ne avevo 18, non 16. Lo ricordo bene perché appena sono diventata maggiorenne ha provato a corteggiarmi. L’ha fatto per circa 7 minuti, non voleva fare la fine degli altri» (Valeria Golino a proposito di Sergio Rubini, suo marito nel film L’uomo nero) (Paola Piacenza, io donna 21/11).

SEPPELLIRE Barbara di Persio, 38 anni, un marito e due figli, Veronica e Massimo. È una delle 12 seppellitrici impiegate nei cimiteri romani (su 111 seppellitori). Da ragazza sognava il mondo dello spettacolo: a 18 anni ha fatto un provino per Non è la Rai, a 25 si è iscritta ad un corso di teatro. «Da piccola volevo fare la ballerina o l’infermiera come Candy Candy. Poi, invece, mi sono iscritta al liceo artistico, dopo un anno sono passata a studiare grafica pubblicitaria, ma non ho preso il diploma». A Trigoria è andata a lavorare nel 2005: «Un posto aperto, con tanti fiori, non sembrava di stare in un cimitero». Nell’aprile 2009 è stata trasferita al Verano: «Il lavoro qui è faticoso e impegnativo, fino ad oggi non ho avuto neppure un momento per andare a vedere le tombe più belle o famose». Tra colleghi si scherza: «Tra noi facciamo battute anche macabre, magari scherziamo sul nome di un defunto o su cose che ci succedono. Non è insensibilità, ma un modo per non farsi vincere dalla tristezza» (Valeria Arnaldi, Il Giornale 21/11).

NATURA Valore annuale di un ettaro di foresta tropicale: 10.700 euro (un ettaro di vale 49.700 euro, un ettaro di barriera corallina 86.200 euro). Se salvati da disboscamento e inquinamento, un bosco o una foresta pluviale restituiscono un valore superiore 28-37 volte del costo del loro salvataggio (un ettaro di prateria ripaga 75 volte la spesa) (Ermanno Lucchini, io donna 21/11).

DIECI In realtà i Sette nani del cartone Disney erano 10. Lella Smith, direttrice creativa della Walt Disney Animation Library, in occasione dell’uscita in dvd blu ray di Biancaneve e i sette nani, rivela che Walt Disney volle eliminare dalla storia 3 personaggi: Baldy, Jumpy e Wheezy (in italiano suonerebbero come Calvolo, Nervosolo e Affannolo). «Nella versione iniziale c’erano sia Baldy che Jumpy. Ma, dopo averci lavorato su, decisero di trovare nomi differenti che potessero creare diverse tipologie di carattere. A quel punto nascono i sette nani, studiati in ogni dettaglio, dai movimenti ai costumi» (Ilario Lombardo, Avvenire 21/11).

VELOCI Il giornalista californiano Chris Baty da 10 anni organizza il National novel writing mounth, una maratona di scrittura online (nanowrimo.org), invitando a scrivere un romanzo di 50.000 parole (300.000 battute) durante il mese di novembre. Sono ammessi a partecipare solo i maggiorenni registrati al sito. L’edizione 2008 ha raggiunto quota 119.301 autori, dei quali 21.683 arrivati a scrivere 50.000 parole. Consigli ai partecipanti da Neil Gaiman, autore di Coraline: «La cosa più importante sono le parole, una dopo l’altra. Trovate quella successiva. Scrivetela. Fatelo ancora e ancora. Scrivere alla fine è come costruire un muro, bisogna cercare continuamente il termine che si adatta meglio al testo, alla vostra mente, alla pagina». Alcuni degli autori che hanno partecipato sono stati poi pubblicati dalle case editrici (Andrea Rinaldi, io donna 21/11).

LENTI La causa giudiziaria non risolta più vecchia d’Italia è ferma al Tribunale di Milano dal 1971: è il fallimento della Costruzione Edili Speciali Spa (Ces). Il proprietario dell’impresa, l’ingegnere svizzero Dario Pater, è stato fra i primi a costruire case prefabbricate, ha inventato il Populit, un innovativo materiale da costruzione, ed era amico personale di Benito Mussolini. Ha edificato i nuovi quartieri di Riccione, dove la sua villa sorge vicino a quella di Vito Mussolini, nipote dello statista. Con la caduta del fascismo e la guerra, la Ces è entrata in crisi irreversibile, fino alla dichiarazione del fallimento nel 1971. I motivi per cui è rimasta ferma per 38 anni: il ritardo americano nel pagare i danni di guerra, la difficoltà nel trovare i creditori e il cambiamento delle leggi. Nel frattempo, sono morti sia Pater che i creditori. Oggi, a chiudere il fascicolo, potrebbe essere il giudice Pierluigi Perrotti e il curator Piero Alberto Dall’Oglio. Dall’Oglio teme che la faccenda finisca sui giornali: «Non vorrei che se adesso questa storia finisce sui giornali, da chissà dove salta fuori un altro creditore con altre pretese. E a me tocca ricominciare da capo» (Luca Fazzo, Il Giornale 21/11).

NERI Dopo 25 anni di trasmissione, nel settembre 2011 lo show di Oprah Winfrey chiuderà. Oprah: donna, nera, originaria del profondo Sud, figlia di una ragazza madre che fu lasciata dal padre dopo il concepimento. Molestata sessualmente da ragazzina, concepì ancora minorenne un figlio che morì. Trova fortuna a Chicago e fonda il suo show: lo seguono 43 milioni di telespettatori a settimana. Attualmente, il patrimonio personale della conduttrice è stimato in 800 milioni di dollari, quello mediatico sfiora i 3 miliardi (Enrico Beltramini, Il Riformista 21/11).

SUSHI In Giappone, il sushi si fa anche col Prosciutto di Parma. Recentemente, i rappresentanti dei consorzi dei due prodotti alimentari simbolo dell’Italia, Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, sono andati in Giappone per promuovere insieme il made in Italy. Tra gli obiettivi, far integrare i prodotti italiani con quelli giapponesi in una nuova cucina fusion: motivo per cui hanno organizzato seminari appositi alla Tokyo Cooking School. Col risultato che in alcuni ristoranti giapponesi si prepara il sushi col prosciutto, e la novità piace. La cucina giapponese tradizionale non usa molta carne di maiale e non prevede formaggi (al suo posto, c’è il tofu), ma il Giappone rappresenta il 4,4% delle esportazioni totali di Parmigiano Reggiano (Luigi Chiarello, ItaliaOggi 21/11).

FALSARE Le spoof cards sono schede con le quali puoi chiamare un cellulare e far comparire un altro numero: sono state inventate da Meir Cohen e Eli Finkelman. Per acquistare una spoof card, bastano 10 dollari (il costo del pin). Si può scegliere quale numero far visualizzare al posto del proprio e si può falsare la propria voce. Negli Usa chi le usa può essere arrestato per stalking: come Ali Wise, ex pierre newyorkese di Dolce & Gabbana, che ha fatto telefonate fantasma e spiato la segreteria telefonica della rivale in amore, e ora rischia una condanna a 4 anni di carcere (Assia Baudi di Selve, io donna 21/11).

LAVORO Gi operai del Guangdong (Cina) che passano tutta la notte a strofinare i jeans per farli sembrare consumati e guadagnano un jiao (un centesimo di euro) al paio. Qui si produce un terzo delle esportazioni cinesi, e gli effetti si vedono: inquinamento e rischio di intossicarsi sul lavoro. Il fotografo cinese Justin Jin voleva realizzare un reportage sul Guangdong: solo in una fabbrica su 10 gli è stato permesso di entrare (Marco Del Corona, io donna 21/11).

(tutti gli articoli a cui si è attinto sono del 21/11/09)

mercoledì, novembre 25, 2009

25/11 - Dormire nella casa del commissario Montalbano

Cineturismo: turismo di chi si reca nei luoghi dove sono stati girati film. È un fenomeno in forte espansione, e oggi conta molte agenzie turistiche specializzate nel settore. Tra gli italiani, è più diffuso il teleturismo, sui set delle principali serie televisive.

La serie del Commissario Montalbano è ambientata a Vigàta, cittadina immaginaria identificabile con molte città siciliane: Porto Empedocle, che nel 2003 ha aggiunto il nome “Vigàta” nei cartelli di benvenuto per attirare più turisti, Ragusa, Donnalucata, Scicli.

La casa di Salvo Montalbano a Via Aldo Moro 44, Punta Secca (Ragusa): villetta di tre piani a 11 metri dal mare, 110 metri quadri, un tempo era un magazzino per la dissalazione delle sarde. È diventata un bed&breakfast: prezzi a partire da 40 euro a notte per una camera matrimoniale con bagno privato, prima colazione inclusa, minimo due notti.

Sicilia: una delle mete italiane più amate dai cineturisti. Oltre al Commissario Montalbano, qui sono state girate pellicole come La terra trema (1948) e Il Gattopardo (1963) di Visconti, Il Padrino (1971) di Coppola, Il postino (1994) di Radford, Il ladro di bambini di Amelio, Nuovo Cinema Paradiso (1988) e Malena (2001) di Tornatore (Baarìa è stata ricostruita in Tunisia). Ibla (Ragusa), una delle location di Montalbano, organizza l’Ibla Movie Tour, un percorso guidato attraverso i luoghi cinematografici della città.

Maurizio Sardina, assessore al Turismo del comune di Bagheria, a proposito del turismo prodotto da Baarìa: «Non dobbiamo perdere il treno delle opportunità che ci può offrire la pellicola del nostro illustre concittadino: per questo motivo crediamo che occorra sinergicamente mettere in piedi un’operazione di marketing territoriale. Le casse comunali, si sa, non sono floride…».

Toscana: la location più amata dai registi. Solo nel 2008, vi sono state girate 68 produzioni cinematografiche, fra italiane e internazionali. I film italiani girati recentemente in Toscana: Copia conforme di Kiarostami, La passione di Mazzacurati, La prima cosa bella di Virzì. In passato, per Firenze sono passati Ivory con Camera con vista (1985), Campion con Ritratto di Signora e Minghella con Il paziente inglese (entrambi 1996), Ridley Scott con Hannibal (2001). A casa Spender a Gaiole in Chianti è stato girato Io ballo da sola (1996) di Bertolucci, mentre ad Arezzo è ambientato La vita è bella (1997) di Benigni. Nostalghia (1983) di Tarkovskij sfrutta l’Abbazia di San Galgano, le pozze di Bagno Vignoni e la Val D’Orcia.

Montepulciano, il set più ambito. Fa da sfondo a una delle scene fondamentali di New Moon (2009) e prende il posto di Volterra (Pisa), città natale dei Volturi, clan di vampiri nel romanzo di Stephanie Meyer. Anche Sotto il sole di Toscana (2004) è stato girato lì.

Il Relais San Bruno, che ha ospitato il cast di New Moon, nel 2010 chiuderà al pubblico. Dormire nell’Albergo Duomo, dove hanno truccato e parruccato gli attori, costa 90 euro in doppia.

La Toscana Film Commission, che promuove il territorio toscano attraverso il cinema. «Nel caso di New Moon, il lavoro e l’impegno di Toscana Film Commission è stato commisurato al peso specifico del film, una produzione che non solo sta già portando una ricaduta stimata in 2 milioni e mezzo di euro, ma che darà ulteriori benefici nel tempo incrementando i flussi turistici nei luoghi di ambientazione del libro e del set» (Ugo di Tullio, presidente). A maggio 2009, mese in cui sono iniziate le riprese italiane, Montepulciano ha registrato un numero record di turisti.

Matera (Basilicata), i cui Sassi sono Patrimonio dell’umanità, è considerata una location molto suggestiva. Vi sono stati girati film sulla vita di Gesù Cristo come Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pasolini, La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson e Nativity (2006) di Catherine Hardwicke, ma anche Cristo si è fermato a Eboli (1979) di Rosi e L’uomo delle stelle (1995) di Tornatore.

La città italiana dove sono stati ambientati più film è Roma: dai classici ai più recenti. Ogni rione o quartiere è stato un set: Trevi (rione II) ha ottenuto massima visibilità con La dolce vita (1960), la città intera è stata omaggiata da Vacanze romane (1953): Vittoriano, Bocca della Verità, Trinità dei Monti, Via Margutta 51 (rione IV, Campo Marzio), dove viveva Gregory Peck nel film. Tra le pellicole recenti, La finestra di fronte (2003) di Opzetek è ambientato al Ghetto (rione XI, Sant’Angelo), mentre un altro film di Opzetek, Le fate ignoranti (2001), è ambientato a Ostiense, tra il Gazometro e gli ex Mercati generali. Garbatella è diventata nazionalpopolare grazie alla serie tv I Cesaroni e Ponte Milvio (quartiere Flaminio) è meta di pellegrinaggio da parte dei giovanissimi che hanno visto Ho voglia di te (2007), tratto dall’omonimo bestseller di Federico Moccia.

A ottobre, in occasione del Festival internazionale del cinema di Roma, è stato inaugurato il Festival del cineturismo ed è stata annunciata la Borsa internazionale delle location (Bil). «Credo fermamente che vi sia un filo che unisce la cinematografia al territorio e, di conseguenza, al suo rilancio turistico ed economico» (Claudio Bucci, consigliere alla Regione Lazio).

In Star Wars II: L’attacco dei cloni (2008) La Principessa Padmè Amidala e Anakin Skywalker si baciano per la prima volta a Villa Balbianello (Lenno) sul lago di Como, patrimonio Fai (Fondo per l’ambiente italiano). Qui è ambientata anche una parte di Casino Royale, penultimo film di James Bond.

Il castello di Agliè (Torino) è il luogo dove nasce un’altra storia d’amore, quella fra Elisa e Fabrizio Ristori in Elisa di Rivombrosa. Fondamenta seicentesche, 300 stanze, quasi 5.000 metri quadri, quattro piani. Nel 2003, prima stagione della serie, è stato visitato da 8.549 persone; nel 2004 i visitatori sono stati 92.091. Per informazioni su come visitarlo, si può consultare il sito ufficiale.

Nel forum Ci sono stato! gli internauti si scambiano racconti e suggerimenti di viaggio, anche per fare cineturismo. Per ora, è online solo un tour della Grecia di Mamma Mia! (2008).

L’Inghilterra, patria del maghetto Harry Potter. La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts ha sede al castello di Alnwick, il secondo più grande castello abitato d’Inghilterra, che è stato edificato nel 1096 e ospita una collezione d’arte italiana: vi sono stati ambientati anche Elizabeth (1998) e Robin Hood: principe dei ladri (1991). Le scene in interni sono state girate in altre location: i corridoi di Hogwarts sono le navate della cattedrale di Gloucester, gli altri interni appartengono all’università di Oxford. L’ufficio del preside Albus Silente si trova nella sagrestia dell’abbazia di Locock.

A Londra, alla stazione di King’s Cross, si può cercare il binario 9 e ¾, dove Harry Potter prende l’espresso per Hogwarts. Per gli appassionati di viaggi c’è il Travel Bookshop, celeberrima libreria di viaggio dove lavora Hugh Grant in Notting Hill (1999).

Stima dell’indotto turistico di tre film (Braveheart, Loch Ness e Rob Roy), tutti girati in Scozia e usciti nel 1995: tra i 10 e i 23 milioni di euro. Il 26% dei turisti che ha visto almeno uno dei tre film in questione ha dichiarato di aver visitato la Scozia per questo motivo.

Uno studio anglosassone di fine anni Novanta rilevò un aumento medio annuo del 29% dei visitatori nei due anni successivi all’uscita di un film, e poi, nei cinque anni successivi, del 12%.

New York, la città statunitense che offre più spunti per il cineturismo. Screentours.com offre tour ad hoc, sia cinematografici che televisivi: attraverso luoghi visti nei Soprano, in Gossip Girl e in Sex and the city, includendo anche l’appartamento di Friends e la stazione dei pompieri di Ghostbusters (1984). I tour, della durata di tre ore e mezzo, costano 40 dollari (27 euro).

Nel ristorante Katz’s Delicatessen (205 East Houston, a Manhattan) è stata girata la famosa scena del finto orgasmo di Meg Ryan/Sally in Harry ti presento Sally (1989). La libreria “Il negozio dietro l’angolo” di cui è proprietaria Meg Ryan in C’è posta per te (1998) in realtà si chiamava Maya Schaper Cheese & Antiques, si trovava al 106 della 69esima strada e ha chiuso a fine 2008 per colpa dell’affitto troppo caro (11.000 dollari al mese): ha da poco riaperto sulla 71esima e si chiama West Side Cheese Company.

«Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany, comprerei i mobili e darei al gatto un nome» (Audrey Hepburn/Holly Golightly in Colazione da Tiffany, 1961). Il negozio Tiffany davanti al quale Holly mangia una brioche ad inizio film si trova all’angolo fra 57esima strada e Fifth Avenue, mentre il suo appartamento è al numero 169 della 71esima (Upper East Side).

La Devil’s Tower (nel Wyoming), la montagna dalla cima piatta sulla quale atterra l’astronave aliena di Incontri ravvicinati del terzo tipo (1972) di Spielberg. Quando uscì nelle sale, il film fece aumentare del 75% i turisti nella zona; quando fu trasmesso per la prima volta in tv li fece aumentare del 34%. Prima di allora, la crescita turistica media era del 6,6% annuo.

La città di Phuket e le Phi-Phi Islands (Phi Phi Don e Ko Phi Phi Leh, Thailandia), dove Leonardo DiCaprio girò The Beach (2000): il film ha portato alla proliferazione di hotel e resort di lusso, e a una notevole crescita del turismo, continuata anche dopo lo tsunami di fine dicembre 2004.

Le campagne neozelandesi nelle quali si svolge la saga del Signore degli anelli: da quando Peter Jackson ha girato la trilogia, sono state visitate da oltre 37.000 persone. Le riprese sono state effettuate in più di 150 location. In Nuova Zelanda sarà girato anche il prequel (antefatto), Lo Hobbit (uscita prevista in due parti, a dicembre 2011 e 2012), e i cineturisti della zona aumenteranno ulteriormente. La Nuova Zelanda era stata già “scoperta” da Lezioni di piano (1993).

Su Trilogytrail.com si può prenotare un tour delle principali location del Signore degli anelli: ad esempio Mount Potts, dov’è Edoras (capitale del Regno di Rohan), Poolburn, dove sono le pianure di Rohan, oppure il Passo di Haast, dove si trovano le paludi. Per visitare la fortezza di Isengard, dimora del mago Saruman, bisogna recarsi a Wellington, capitale e città natale del regista Peter Jackson; per esplorare Lorien, il regno degli elfi, si parte per Glenorchy. Per vedere il Monte Fato, nel quale il protagonista Frodo Baggins getta l’anello del potere, si può programmare un’escursione al Vulcano Ruapehu, all’interno del Tonganiro National Park. Per un tour a tre tappe (Piane di Rohan, Edoras e Campi di Pelennor), compresi volo, pasti e soste, il costo è di 820 dollari neozelandesi (402 euro) per gli adulti, 410 dollari (201 euro) per i bambini.

[articolo originale]

lunedì, novembre 23, 2009

23/11 - Abstracts

LATIN LOVERS «Il pensiero di essere soltanto di una donna mi era inconcepibile. C’è stato un periodo che avevo quattordici donne, e ne prendevo tre - quattro per sera, una dopo l’altra. Una sera alle 8 la Rismondo, alle 9 la Sarfatti, alle 10 la Magda, pianista bretone, e poi all’una una brasilera terribile. Questo ti dà l’idea della mia sessualità» (Benito Mussolini a Claretta Petacci) (Giordano Bruno Guerri, Il Giornale 17/11).

ITALIANS/1 «Ammiravo molto Pietro Germi (Divorzio all’italiana con Stefania Sandrelli) e Mario Monicelli, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Federico Fellini e la sua meravigliosa moglie. Ho incontrato una volta Sordi, era in grande forma, ma è morto due anni dopo. Tra i nomi di oggi mi parlano molto di Carlo Verdone, con cui mi piacerebbe lavorare» (il regista italo-americano Francis Ford Coppola) (Manuela Grassi, Panorama 19/11).

ITALIANS/2 «Sono nata in Italia, sono al cento per cento italiana e ogni volta che torno mi sento a casa. A Roma in particolare. Roma è la città più bella del mondo ed è il posto dove è iniziata la mia avventura nel cinema. Ho ricordi ovunque e ogni volta che torno mi viene da piangere» (Sofia Loren) (Lorenzo Soria, La Stampa 17/11).

ITALIANS/3 Il bambino italiano di oggi desidera andare bene a scuola e aspira alla laurea. In futuro vorrebbe trovare un lavoro stabile (che, possibilmente, gli piaccia) e poi sposarsi. Guarda la tv per 1-2 ore al giorno, ama I Cesaroni e I Simpson, è infastidito dalle scene di nudo o sesso al cinema e in televisione. Se messo alle strette, dice di voler somigliare a Valentino Rossi o a Belén Rodriguez. Possiede un normale telefono cellulare che non porta a scuola ma usa soprattutto per chiamare ed essere chiamato dai suoi genitori. È stato vittima di bullismo nell’ultimo anno e crede in Dio (larepubblica.it 17/11).

GIOCONDA Secondo lo studioso fiorentino Renzo Manetti, Leonardo da Vinci avrebbe dipinto una seconda versione della Gioconda, a seno nudo. Lo scopo? Comporre un dittico. La versione sexy del celeberrimo dipinto risalirebbe al periodo romano dell’artista, e sarebbe stato riprodotto molte volte. Una delle possibili riproduzioni potrebbe essere la “Monna Vanna ”del Salaino, conosciuta anche come “Gioconda nuda”. Che esista una Gioconda nuda è risaputo da almeno 15 anni (Antonello Guerrera, Il Riformista 17/11; Il Messaggero 17/11).

FEMMINILIZZARE Gli ftalati, sostanze chimiche presenti nella plastica, se inalate o entrate a contatto con bambini di sesso maschile li femminilizzano: i soggetti più esposti assumono comportamenti tipicamente femminili e producono meno testosterone, ormone maschile per eccellenza. Gli ftalati sono banditi dai giocattoli ma sono presenti in molti oggetti e, secondo altri studi, potrebbero alterare l’equilibrio ormonale causando anomalie ai genitali. «Questa capacità di femminilizzazione dello ftalato ne fa un vero modificatore di genere» (Quotidiano.net 16/11).

MATRIMONI/1 Fortunato Talotta, 58 anni, e Sandra Alvino, 64, rischiano che il loro matrimonio religioso sia annullato. Sandra è nata Sandro e il diritto canonico non le riconosce lo status attuale di donna. Della sua infanzia da uomo ricorda: «Ero un maschietto, ma fin da piccolo giocavo con le bambole: le tenevo nascoste perché mio padre Gerardo, sottoufficiale dell’esercito, era molto severo e temevo di essere picchiato». Ha cambiato sesso a Londra nel 1976. I due si erano sposati anche con rito civile, nel 1983, e vivono insieme da 27 anni (Enrica Ortale, Dipiù 16/11).

MATRIMONI/2 «Nella Blue Mountains, in Australia. Solo parenti e amici. Non abbiamo neanche una fotografia perché, non avendo i soldi per pagare un fotografo professionista, affidammo il compito agli amici. Solo che, alla fine, erano tutti così ubriachi che non ne è venuta neanche una» (l’attrice australiana Cate Blanchett a proposito del suo matrimonio con Andrew Upton) (Paola Jacobbi, Vanity Fair 25/11).

DIVE «Avevo dodici anni quando vidi sullo schermo le attrici Lana Turner, Judy Garland, Hedy Lamarr. Ne rimasi così estasiato che decisi di creare abiti per donne belle come loro. Donne, che oggi troverei “da rivista”. Però sognavo quelle lamine d’argento, quegli strascichi di tulle, che mi facevano capire che dovevo vestire le donne, le dive più belle del mondo» (Valentino Garavani) (Cinzia Romani, Il Giornale 17/11).

BRUTTE Laura Scimone, 21 anni, palermitana, brutta, occhiali spessi come fondi di bottiglia, è la nuova star di YouTube. Su Facebook ha 51.000 fan e al suo nome sono associati 230 gruppi, equamente divisi fra detrattori e ammiratori. I suoi video, in cui canta e balla, hanno avuto anche 300.000 visualizzazioni. Di lei, il sito Chissenefrega dice che «si muove con la leggiadria di un escavatore Bobcat». Ma Simona Ventura l’ha invitata in trasmissione a Quelli che il calcio, e anche Piero Chiambretti l’avrebbe invitata a Chiambretti Night (L. Cup., la Repubblica 17/11).

COPERTINE Nadia Larguet, araba, moglie del direttore del centro cinematografico marocchino, è apparsa in copertina della rivista Femmes du Maroc nuda e col pancione. È la prima volta che succede in un Paese islamico. La posa ricorda quella di Demi Moore, la prima ad apparire nuda e incinta sulla copertina di una rivista (Vanity Fair, nel 1991). In Libano, lo scorso maggio, per la prima volta su un periodico arabo (la rivista Jasad, corpo) sono state pubblicate fotografie di particolari anatomici maschili e femminili (Il Giornale 18/11).

PARTORIRE La presenza degli uomini in sala parto blocca la produzione dell’ossitocina, ormone che stimola le contrazioni dell’utero della partoriente. Lo sostiene il ginecologo francese Michel Odent, che ribadisce la vecchia idea che il parto sia una faccenda da donne (Elena Lisa, La Stampa 7/11).

ANTIDOLORIFICI I padri in sala parto fungono da antidolorifici per le partorienti. Lo rivelano i ricercatori dell’Università della California (Usa), che hanno testato le reazioni di 25 donne al tocco di un oggetto bollente: se stringevano la mano del partner avvertivano minor dolore (Riccardo Spagnolo, Avvenire 17/11).

CANTARE Il 10 dicembre si terrà a Milano il casting di “Vocinove”, il primo coro di donne rigorosamente incinte: composto da 20-25 donne, avrà già un pubblico di piccoli uditori «incorporati». La futura sede sarà il Polo Mozart, biblioteca in pieno centro a Milano. L’idea è di Giovanni Casanova, direttore di coro e musicoterapista. In futuro si pensa di inaugurare un coro analogo a Torino (Sara Ricotta Voza, La Stampa 18/11).

MADRI Gianna Orrù, cagliaritana, madre della soubrette Valeria Marini, debutterà come conduttrice televisiva il 3 dicembre su Raidue con Prima colazione, in onda alle 6:30 del mattino. Nega di essere raccomandata da sua figlia: «Semmai è Valeria a essere raccomandata da sua madre. Le dico sempre: “Ti invidio solo una cosa, la mamma che hai”. Io non l’ho mai spinta verso il mondo dello spettacolo, a differenza di tante mamme» (Alessandra Menzani, Gioia 21/11).

PADRI Il 62% degli uomini vorrebbe stare meno in ufficio e più con i figli. Lo dice uno studio britannico condotto dalla Equality and Human Rights Commission. «In effetti fare i conti con i sensi di colpa sembra il destino di noi papà: nei confronti dei figli se passiamo poco tempo con loro; nei confronti del lavoro se chiediamo un po’ di flessibilità» (Mattia Cavanna, direttore della divisione Energia e Global Service di Finmeccanica, due figli piccoli) (Fabio Cutri, Corriere della Sera 7/11).

FIGLI Il reddito medio delle famiglie italiane con figli sotto i 18 anni è più basso della media Ocse: 17.000 dollari contro 19. È più alta la percentuale di minori che vivono in famiglie sotto la soglia di povertà: il 15,5% in Italia contro il 12,4 della media. Vivono in “povertà ambientale” 33 minori su cento in Italia (la media europea è 25). In Italia la scuola piace a 12 ragazzi su 100. Quando compie 6 anni un bambino francese ha incassato dallo stato come investimenti su di lui 40.000 euro, il doppio di un bambino italiano (Roberta Carlini, L’espresso 19/11).


[Il Foglio del lunedì, 23/11/09]

venerdì, novembre 20, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

OCCHI Odontodactylus scyllarus è un gambero marino i cui occhi distinguono 12 colori (l’occhio umano ne distingue 3) e contengono cellule fotosensibili in grado di ruotare il piano di oscillazione della luce. Per queste sue particolarità, l’università di Bristol vorrebbe sfruttarlo come modello per migliorare la tecnologia dei lettori dvd e cd, che funzionano a lettura ottica (Caterina Visco, il venerdì di Repubblica 20/11).

CERVELLI In laboratorio, è possibile riprodurre il cervello di un gatto: lo hanno fatto al centro di ricerca Ibm di Almaden (Usa). Per riuscire nell’impresa, hanno usato il quarto computer più potente del mondo: 147.456 unità di rielaborazione (Cpu), una memoria di 144.000 miliardi di byte, 100.000 volte superiore a quella di un normale computer. Lo scopo? Indagare i meccanismi cerebrali dei mammiferi per riuscire in futuro a riprodurre un cervello umano: ci si potrebbe riuscire entro 10 anni. Finora, si era riusciti a replicare il 40% del cervello di un topo, un cervello di ratto e l’1% di un cervello umano (Giovanni Caprara, Corriere della Sera 20/11).

LEONI/1 Il primo leone ruggente (ce ne furono 4 in tutto), simbolo della casa di cineproduzione Mgm (Metro Goldwin Mayer), si chiamava Slats, in arte “Leo the Lion”, e aveva imparato a ruggire ad ogni ciak. È morto nel 1936, ed è sepolto a Gillette (New Jersey, Usa). Dopo 85 anni rischia di scomparire dagli schermi. La Mgm è in crisi. Ha prodotto 4.100 pellicole, oltre 10.400 episodi di serie televisive e ha vinto 208 Oscar. Ha contratto un debito di 3 miliardi e mezzo di dollari. Il suo motto è “Ars gratia artis” (L’arte soltanto per l’arte), ma a quanto pare non ha funzionato (Tony Damascelli, Il Giornale 17/11).

LEONI/2 Due leoni di Tsavo (Kenya), divennero famosi ala fine dell’Ottocento per aver ucciso e divorato 135 uomini nel giro di 9 mesi, operai che stavano costruendo una linea ferroviaria. La società responsabile dei lavori, l’Ugandan Railway Company, fu costretta ad ingaggiare un famoso cacciatore, John H. Patterson, che nel dicembre 1898 uccise le belve. In seguito, queste furono imbalsamate ed esposte nel Field Museum of Natural History di Chicago. Oggi, un’équipe di ricercatori dell’Università della California, utilizzando i resti (collagene e peli) dei due leoni, ha scoperto che il numero complessivo degli uomini ingeriti dai due leoni era stato di 35, di cui la maggior parte venne divorata da uno solo dei due fratelli. L’antropofagia, per i leoni, rimane un fenomeno raro (Danilo Mainardi, Corriere della Sera 17/11).

ORSI Con i mutamenti climatici, spostandosi dagli habitat naturali alla ricerca di cibo, orsi polari e grizzly hanno iniziato ad accoppiarsi fra loro. Dando vita a ibridi che, assicurano gli scienziati, saranno sempre di più: pelo beige, occhi abbastanza vicini, peli sia cavi che pieni, gobba del grizzly e comportamenti dell’orso polare. A causa del riscaldamento globale, che ha fatto alzare la temperatura all’Artico di 5 gradi in 100 anni, si sciolgono i ghiacci permanenti e gli orsi polari non possono andare a caccia di foche: ora pesano il 10% in meno e vivono di meno (Giuliano Aluffi, il venerdì di Repubblica 20/11).

IPPOPOTAMI Al Bioparco di Roma, l’ippopotama Mimì, 30 anni, è triste: il suo compagno da 20 anni, l’ippopotamo Carlo, è morto. Malgrado le attenzioni ricevute dallo staff dello zoo, non si riprende dal dolore, quindi la struttura invita i bambini a scrivere qualche riga o a disegnare qualcosa per tirarla su di morale. Per partecipare, basta scrivere all’e-mail info@bioparco.it (Apcom.net 19/11).

DOMESTICI Gli animali domestici, 44 milioni solo in Italia, costano ai loro padroni 2,4 miliardi di euro l’anno: 1,1 miliardi in alimenti, 960 milioni in veterinario, 337 milioni in spese varie. La spesa è cresciuta del 30% dal 2001. Le spese superflue possono essere tantissime: si va da Doggy, caffè per cani (costo: 17 euro), ai viaggi per soli animali di Pet Airways (149 dollari per la tratta New York - Los Angeles). Per cani, esistono anche agenzie matrimoniali (www.doggie-dating.co.uk), sex toys (Hotdoll, cagnolina gonfiabile dedicata all’«hot dog»), campionati di surf (in giugno a San Diego, California) e collari satellitari (Retrieva, 225 euro). Per gatti, esistono anche kit per adattare a loro le toilettes umane (Litter-kwitter, 70 euro) (Karen Rubin, Panorama 19/11).

LETAME Il 16 novembre, l’utility olandese Essent ha inaugurato a Leeuwarden «la centrale più sporca dei Paesi Bassi». Sporca non perché inquini ma perché è alimentata con il letame di mucca, fonte di biogas naturale al 100%, unito ad erba e residui di cibo. Quando la centrale sarà completamente avviata, servirà fino a 1.100 case nei dintorni. Una centrale energetica analoga esiste già, sempre in Olanda, nella provincia di Flevoland (ItaliaOggi 18/11).

FOLLE Alla partita di rugby Italia-All Blacks, tenutasi allo stadio di San Siro (Milano) il 14 novembre scorso, gli spettatori sono stati 80.000: il doppio dei presenti alla manifestazione Cgil a Roma lo stesso giorno (Edoardo Natuzzi, ItaliaOggi 18/11).

SHOPPING/1 Per accaparrarsi qualche pezzo dell’ambitissima collezione di Jimmy Choo per H&M, molte hanno dormito in macchina e fatto code per oltre 8 ore. A Parigi, sono state esaurite le scorte in 2 ore. Il cerimoniale è stato il seguente: alle prime 160 clienti è stato consegnato un braccialetto con l’orario d’accesso, poi l’ingresso è stato permesso a gruppi da 20 persone per una permanenza di 10 minuti. Diritto di acquistare un solo capo per modello e taglia. Il prodotto più costoso della collezione per H&M era un paio di stivali alla coscia (prezzo: 199 euro) (Cinzia Leone, Il Riformista 17/11).

SHOPPING/2 A Pechino, dopo 14 mesi di vita, Piazza Italia, «il più grande centro della gastronomia italiana al mondo», chiude i battenti perché troppo indebitata. Piazza Italia, promossa dal gruppo Crai e finanziata dallo Stato italiano, aspirava ad un fatturato annuo di 35-40 milioni di euro. Tre piani, 3.600 metri quadrati di superficie, una novantina di dipendenti, assortimento deluxe: manutenzione, affitto e salari troppo costosi. I commessi e i manager cinesi coinvolti hanno annunciato una prima ingiunzione di pagamento di 50.000 euro (Giampaolo Visetti, la Repubblica 17/11).

MADE IN CHINA Michelle Obama indossa le scarpe prodotte dalla Chengdu Roeblan Footwear, piccola azienda calzaturificia cinese nel cui stabilimento sono state prodotte le décolleté (marchiate Bandolino Berry) indossate da Michelle il giorno della vittoria del marito. La fabbrica lavora per una società brasiliana e le sue calzature sono destinate esclusivamente all’esportazione. Warren Buffet indossa solo completi confezionati da un sarto di Dalian (Cina nord-est) (ItaliaOggi 18/11).

PRESERVATIVI Il 29 novembre, al China International Exhibition Center, saranno venduti all’asta 5.000 preservativi nuovi dei 120.000 distribuiti gratuitamente agli atleti durante le Olimpiadi di Pechino 2008 (N. P., il venerdì di Repubblica 20/11).

GONFIARE She’s Mine, reggiseno gonfiabile e regolabile a seconda delle occasioni, che sta spopolando in Cina. Per andare a una riunione di lavoro o per parlare con gli insegnanti del figlio è perfetta una coppa B, per sedurre l’uomo dei sogni si può sfoggiare una coppa D. Per cambiare taglia, basta premere un bottoncino (Emanuela Di Pasqua, la Repubblica 17/11).

GRATIS Esloúltimo è il primo negozio europeo gratuito. Si trova a Barcellona (Spagna) e richiede solo il pagamento di una quota di 5 euro ogni 6 mesi, che danno diritto all’acquisto di 5 prodotti ogni 2 settimane. Il negozio è sfruttato dai grandi marchi come banco di prova per prodotti non ancora usciti sul mercato. Due settimane dopo l’apertura è stato saccheggiato (Carlotta Sisti, Gioia 21/11).

TORMENTONI I dieci tormentoni, ovvero la lista delle cose di cui si parla sempre e che non avvengono mai stilata da Foreign Policy: 1. la Corea del Nord accetta di negoziare con l’Occidente 2. la pace tra israeliani e palestinesi 3. Israele decide di attaccare l’Iran 4. Hamas libera Gilard Shalit, il soldato israeliano detenuto 5. la morte di Fidel Castro 6. il Pakistan decide di fare sul serio con i talebani 7. Medvedev avvia un programma di riforme liberali 8. il dollaro viene sostituito come moneta di riserva internazionale 9. progressi al negoziato Doha Round sul commercio internazionale 10. accordo in Honduras tra i due aspiranti alla presidenza (Gabriele Villa, Il Giornale 17/11).

NERO/1 Calimero torna in auge: non in televisione ma in storie a fumetti. Non più come perdente («Uffa, ce l’hanno tutti con me perché sono piccolo e nero... è un’ingiustizia, però!») ma come pulcino pieno di sogni e progetti per il futuro. Calimero era stato creato da Nino e Toni Pagot e veniva doppiato da Ignazio Colnaghi, il cui spiccato accento veneto fu spesso criticato. Il suo nome deriva dalla chiesa milanese di San Calimero, dove Nino Pagot si era sposato. Le pubblicità che lo videro protagonista furono trasmesse fino a metà degli anni Settanta ma in Giappone sono ancora un cult (Alessandra Rota, la Repubblica 16/11).

NERO/2 Marie NDiaye, 42 anni, francosenegalese, scrittrice. La sua vittoria al premio Goncourt 2009 è stata molto contestata dal mondo politico francese. Il deputato di centro-destra Éric Raoult ha criticato una sua intervista, dove la scrittrice definiva la Francia un «paese mostruoso e volgare»: si è rivolto al ministro della Cultura Frédéric Mitterand e ha messo in dubbio la vittoria del premio. Sono insorti i socialisti, che hanno accusato il governo di razzismo e di censura. Marie ha lasciato Parigi, trasferendosi a Berlino con il compagno e i 3 figli. «Anche Angela Merkel è una donna di destra, ma non ha niente a che spartire con la destra di Sarkozy» (Massimo Nava, Corriere della Sera 20/11).

BIANCO A Coccaglio (Brescia) “Bianco Natale” è il nome di un’operazione anti-immigrati, che sono 1583, un quinto della popolazione locale (nell’aprile ’98 erano 177). Una cittadina, italiana ed estetista di professione, commenta: «I miei figli hanno solo amici extracomunitari. Uno ha 14 anni, l'altro 12. Vanno in giro sempre con due romeni e due africani. A Coccaglio sono tantissimi. Io però non voglio che escano con questi. È razzismo questo?» (Sandro De Riccardis, la Repubblica 20/11).

SVASTICHE Il Natale nazista è in mostra a Colonia (Germania). Palle decorative con svastiche, testi di canzoni natalizie rivisitati, senza più riferimenti a Cristo e alla Vergine Maria. L’addetto alla riscrittura dei testi era Alfred Rosenberg, che modificò anche il calendario tedesco sostituendo il Natale religioso con una pagana, la Julfest. Lo scopo: svilire il potere ecclesiastico, eliminando o stravolgendo i simboli del Natale. Così il puntale dell’albero veniva sostituito con un sole perché non somigliasse ad una stella di David, e l’albero veniva chiamato Jultree (“albero di luce”) (ItaliaOggi 19/11).

FASCI CasaPound, movimento neofascista fondato a Roma da Gianluca Iannone, che il 12 settembre ha occupato un ex monastero di 3.000 metri quadrati a Napoli, salita San Raffaele. Ora combatte contro i centri sociali di sinistra, che hanno occupato la vicina scuola Schipa. Chi sono i sostenitori di CasaPound? «Rivoluzionari. Avanguardisti. Dei no global che non rivoltano le macchine in strada» (Emmanuela Fiorino, figlia di Michele, esponente della Destra di Francesco Storace) (Angelo Carotenuto, il venerdì di Repubblica 20/11).

NARCOS I narco-soldati serbi, che hanno in mano il traffico di cocaina: spesso hanno militato in unità speciali (ad esempio, le Tigri di Arkan) o in apparati di intelligence, usano armi pesanti, imitano i narcos messicani (Guido Olimpio, Corriere della Sera 20/11).

SOLDATI McChristal, generale delle truppe alleate degli Stati Uniti, ha richiesto rinforzi di 40.000 soldati. Ammontare complessivo: 40 miliardi di dollari l’anno (costo di un singolo soldato: 1 milione di dollari). In Iraq, per ogni soldato si spendono 390.000 dollari ogni anno (Pratap Chatterjee, La Stampa 20/11).

LEGIONARI I legionari romani marciavano a piedi per 560 chilometri, mangiavano panis militaris e moretum (formaggio aromatizzato), bevendo acqua e aceto e dormendo in accampamenti di tende. In un mese arrivavano a perdere 8 chili, avevano vesciche sui piedi e una sola tunica sporca e maleodorante. Lo ipotizza Josef Löffl, il fondatore dell’archeologia sperimentale, disciplina che cerca di verificare le teorie degli storici (C. At., il venerdì di Repubblica 20/11).

MERCENARI I cosiddetti “war contractors” sono soldati indipendenti che non appartengono agli eserciti regolari: sono 250.000 uomini e donne, presenti soprattutto in Iraq e Afghanistan, e possono arrivare a guadagnare 20.000 dollari al mese. Uccidono e sono uccisi: a settembre 2009, erano 1.360 i war contractors uccisi, 5.157 i soldati regolari. In espansione anche il fenomeno delle milizie lowcost: soldati provenienti da paesi poveri (ad esempio, Nepal e Filippine), che guadagnano circa 40 dollari al giorno. In Iraq sarebbero 4.000 (Laura Fiengo, Vanity Fair 25/11).

COMPRAVENDITA Noï, thailandese, 20 anni, un tatuaggio a forma di farfalla sulla scapola sinistra. La sera lavora in un bar di Bangkok. Quando capita, si vende a clienti stranieri: ne ha 5, regolari, che vivono lontano e ai quali scrive lettere facendosi aiutare da un’anziana signora perché analfabeta. Irina, moldava, snella. È stata sequestrata per 1 mese e mezzo in un bordello turco, ma è riuscita a fuggire. Christophe, francese, 42 anni, avvocato, sposato con 3 figli. Viaggiando per lavoro, ne approfitta per fare sesso con le prostitute: «Le straniere sono più affettuose delle francesi e poi c’è il gusto della trasgressione...». Solo nel 2008, i turisti sessuali sono stati 90 milioni, le vittime fra 2,5 e 4 milioni. La meta preferita è la Thailandia (Corriere.it 18/11).

PROF Marina Orlova, 29 anni il 10 dicembre, russa, ex insegnante di liceo, due lauree in filologia, gambe chilometriche, libro preferito “Il maestro e Margherita” di Bulgakov. È celebre su Internet grazie al suo sito, Hotforwords [www.hot-forwords.com], nel quale racconta in streaming video l’origine delle parole mentre si spoglia. «Gioco sull’immagine per convincere la gente a scegliere i miei video. Il mio aspetto è importante per il successo, ma lo utilizzo solamente per ottenere l’attenzione iniziale». La sua parola inglese preferita: floccinaucinihilipilification, totalmente priva di significato (Marco Ciriello, D - la Repubblica delle donne 14/11).

INTERESSATE «Essendo bionda e avendo un nome russo, passo per mignotta, furba e interessata. L’Italia è razzista, mi creda. Prima di conoscere mio marito non ha idea di quanti uomini mi hanno chiesto quanti soldi volessi per andare a letto con loro. Mauro (Leone, il marito, ndr) è stato il primo che mi ha fatto sentire importante come persona» (l’attrice Elena Bouryka, che interpreta Baby Pozzi nella fiction Moana) (Andrea Scarpa, Vanity Fair 25/11).

RIVOLUZIONARIE Elsa von Freytag-Loringhoven, classe 1874, tedesca naturalizzata newyorkese, baronessa. Infanzia dura, con padre severo e madre morta in manicomio. Fuggì a Berlino a 19 anni, sognando di fare l’attrice, ma finì a fare la statua vivente in uno show pornografico. Artista dei circoli dadaisti e musa di Man Ray e Marcel Duchamp. Passeggiava per New York con testa rasata, ciglia finte di piume di pappagallo, kilt scozzese e due lattine di pomodoro al posto del reggiseno, al collo la gabbia di un canarino. Sposata 3 volte: la prima con un architetto impotente, la seconda con un poeta, suo amante durante il primo matrimonio, la terza col barone da cui prese il cognome. Lasciata dall’ultimo marito nel 1917, vive di stenti e conosce Duchamp. Vive una vita sfrenata, all’insegna di alcool e incontri sessuali casuali (prende la sifilide). Nel 1927 viene trovata morta per asfissia nel suo appartamento a Parigi, a 53 anni (Antonella Barina, il venerdì di Repubblica 20/11).

PANTALONI Alle parigine sarebbe vietato indossare i pantaloni. Secondo una norma ottocentesca tuttora in vigore, a Parigi le donne non possono vestirsi «da uomo» senza essere autorizzate dalla gendarmerie (Il Giornale 18/11).

INVENZIONI Il settimanale statunitense Time ha pubblicato la lista delle 50 migliori invenzioni dell’anno. Al primo posto c’è il razzo Ares I, creatura della Nasa, una «macchina in grado di lanciare gli esseri umani verso mete cosmiche mai contemplate». Tra le altre, ci sono Geobacter, un batterio in grado di generare elettricità da fango e acque di scarico, i funghi che modificano il legno (abete norvegese e sicomoro) dei violini fino a renderlo simile a quello degli Stradivari. Due le invenzioni italiane della Top 50: un sistema per ricostruire ossa artificiali col legno, ideato dall’Instec-Cnr di Faenza (Ravenna), e Powerskin X-Glide, costume da nuoto tipo “seconda pelle” targato Arena indossato ai Mondiali di Nuoto di Roma dal tedesco Paul Biedermann, che in quell’occasione ha vinto un oro (Gabriela Jacomella, Corriere della Sera 20/11).

FELICITÀ Lauren McCarthy, stilista, inventrice di Happy hat, il cappello della felicità: un berretto dotato di sensore che rileva la posizione delle guance e che, se non sono tese in un sorriso pieno, pungono la persona che lo indossa. Lauren non ha trovato nessuno interessato a produrre su larga scala la sua invenzione (An. Lo., il venerdì di Repubblica 20/11).

SARANNO FAMOSI La Regìa autonoma dei trasporti parigini (RATP), società che gestisce la metropolitana di Parigi, ha indetto un concorso per aspiranti artisti che si esibiscano nella metro. Saranno ammessi al massimo 300-350 musicisti, che suoneranno nelle 380 stazioni della città e saranno dotati di regolare lasciapassare. Prospettiva di guadagno: 60-70 euro al giorno. Cantanti diventati famosi suonando in metropolitana: Ben Harper, Laam, Anis. E Keziah Jones, cantante e chitarrista funk a quota 5 album. Per la metro parigina passano ogni giorno 4,8 milioni di persone (Domenico Quirico, La Stampa 20/11).

PARCHI Nella primavera 2011 aprirà a Castel Romano (Roma) il primo modulo di Cinecittà World, parco a tema sul cinema, che verrà completato in ogni sua parte nel 2014. Investimento complessivo di oltre 500 milioni di euro, 2.500 nuovi posti di lavoro, 150 ettari di estensione, 38 attrazioni, scenografia ideata dal premio Oscar Dante Ferretti. Il proget¬to è stato presentato il 19 novembre scorso da Luigi Abete, dal sindaco di Ro¬ma Gianni Alemanno e dal vi¬ce sindaco Mauro Cutrufo, dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e dall’assessore al turismo del Lazio Claudio Mancini. Secondo Gianni Alemanno «i par¬chi a tema sono un fenomeno mondiale su cui l’Italia è rima¬sta incredibilmente indietro. Roma in particolare ha basato la propria vocazione turistica solo sugli aspetti storici, artistici e monumentali, che non vanno penalizzati ma anzi valorizzati facendo crescere l’offerta complessiva» (Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera 20/11).

FILM Nandana Sen, indiana, 42 anni, figlia del premio Nobel per l’economia Amartya Sen. Parla 5 lingue ed è laureata ad Harvard. È diventata attrice per caso: il primo film è stato The Doll, con la regia di Goutam Ghose. Nel suo ultimo film, Rang Rasiya, interpreta la musa del pittore Raja Ravi Varma, e appare in topless. Il padre Amartya, interpellato sulla scena sexy della figlia, ha commentato: «Se è utile a raccontare la storia...» (Emiliano Coraretti, il venerdì di Repubblica 20/11).

PEGGIORI Il Bad Sex Award, il premio letterario istituito dal The Literary Review nel 1993 per le peggiori scene di sesso della letteratura. L’intento: «Dissuadere con grazia gli autori dall’includere nelle proprie opere flebili, superficiali, imbarazzanti e ridondanti passaggi di natura sessuale». Quest’anno, nella rosa dei candidati alla vittoria, Philip Roth con La mortificazione, Jonathan Liddel con Le benevole, Amos Oz con La vita fa rima con la morte, Nick Cave con La morte di Bunny Munro e il 23enne Richard Milward, con Ten Storey Love Song. Lo scrittore statunitense John Updike è stato incluso tra i possibili vincitori ben 4 volte prima di morire (Antonello Guerrera, Il Riformista 20/11).

[abstracts non pubblicati sull’edizione di lunedì 23/11/09]

giovedì, novembre 19, 2009

19/11 - Presentazione del Calendario Pirelli 2010


Le modelle del calendario di quest’anno: le australiane Catherine McNeil, Abbey Lee Kershaw e Miranda Kerr, l’ungherese Eniko Mihalik, l’olandese Marloes Horst, le britanniche Lily Cole, Daisy Lowe, Rosie Huntington, la serba Georgina Stojiljtoric e le brasiliane Gracie Carvalho e Ana Beatriz Barros.

mercoledì, novembre 18, 2009

Approfondimenti: No logo

Approfondimento più generale dell’articolo sui discount (Voce Arancio, 18/11/09)

Il reporter Tony Dokoupil, sul Newsweek, parla di “murketing”, parola formata da “murky” (buio, oscuro) e “marketing”. Un’azienda americana che lo pratica, nel campo della moda, è American Apparel (intimo e moda sportiva). I suoi prodotti (soprattutto i leggings, pantacalze anni Ottanta) sono molto usati nei servizi fotografici d’alta moda in virtù della loro semplicità e “neutralità”. E costano relativamente poco: da 20 a 50 euro. In più, American Apparel usa come modelle ragazze normali, privando la marca di una connotazione strettamente “glamour”.

L’assenza di marchi come incentivo a consumare di meno. È il caso di una proposta legge riguardante le sigarette, in discussione alla Comunità Europea: vorrebbero confezionarle in un “pacchetto generico”, privo di brand e con un solo logo per tutti i produttori. Lo scopo è ridurre la dipendenza da fumo, ma secondo alcuni avrebbe un effetto contrario, agevolando un maggior consumo, oltre al contrabbando e la contraffazione delle sigarette.

C’è anche chi il brand non lo vuole per protesta. Bibbia di questo gruppo di persone è No logo (2000), saggio della giornalista canadese Naomi Klein. Secondo l’autrice, si tende ad investire più sulla proposta di valori immateriali ideali che sulla produzione materiale: il valore di mercato non è più assegnato al prodotto ma alla marca. Negare il brand diventa anche una forma di ribellione alla globalizzazione che tende a dislocare la grande produzione in altri paesi, quasi sempre poveri e con manodopera a costo bassissimo.

Prima il marchio si nascondeva. «Fino ai primi anni Settanta, le marche sugli abiti erano generalmente nascoste alla vista, discretamente posizionate all’interno del colletto. Nella prima metà del secolo erano apparsi piccoli simboli all’esterno delle camicie, ma era un abbigliamento sportivo, riservato ai corsi di golf e ai campi da tennis dei ricchi. Alla fine degli anni Settanta, quando il mondo della moda si ribellò alle stravaganze dell’Era dell’Acquario, la tenuta da circolo sportivo degli anni Cinquanta divenne stile di massa per i nuovi tradizionalisti e i loro figli studenti delle scuole private. Il giocatore di polo Ralph Lauren e l’alligatore della Lacoste scapparono dai campi da golf e se ne andarono in giro per le strade, bene in evidenza sulle camicie. Questi logo avevano la stessa funzione sociale del cartellino del prezzo lasciato attaccato al vestito: tutti sapevano esattamente quale sovrapprezzo per il nome era disposto a pagare chi indossava quel capo» (Naomi Klein, No logo).

Il 2 aprile 1993 si annunciò che tutti i marchi erano morti. La storica marca di sigarette Marlboro entrò in crisi per la concorrenza dei prodotti senza marca, e la società produttrice, la Philip Morris, fu costretta a ridurre del 20% il prezzo delle sigarette. Il giorno dopo l’annuncio della riduzione, le quotazioni in borsa a Wall Street di molte grandi multinazionali (Heinz, Coca-Cola, Procter & Gamble) crollarono.

18/11 - Per la spesa è corsa al prodotto spartano

Futuro prossimo. «Nelle corsie dei supermercati non ci saranno più americani con Calvin Klein in bella mostra sulla tasca posteriore dei pantaloni a spingere carrelli pieni di Perrier. I loro abiti sfoggeranno etichette come Kmart’s Jaclyn Smith e nei carrelli avranno la soda Kroger Co.’s Big K. Benvenuti nel decennio dei piccoli marchi» (la giornalista americana Shelly Reese nel 1993).

Discount: negozio che vende prodotti alimentari e non alimentari a prezzi economici. Può vendere solo prodotti di marche sconosciute (hard) o anche grandi marche (soft) e lancia offerte speciali ogni settimana. È generalmente di metratura medio-piccola (entro i 500 mq) e anche per questo viene percepito come “negozio di vicinato”. È presente soprattutto nelle periferie cittadine, e in alcuni casi espone la merce in cartoni, caratteristica che in passato lo ha fatto passare per un “supermercato per poveri”.

Le catene più diffuse in Italia:

Eurospin. Il più grande discount made in Italy: attivo dal ’93, 750 punti vendita in Italia e in Slovenia.
In’s. Discount del gruppo Pam: fattura quasi 474 milioni di euro l’anno, ha 261 punti vendita e 1.360 dipendenti (dati del 2007).
LD Market. Italiano, nasce nel ’93. Più di 300 punti vendita nel Nord Italia e in Sardegna.
Lidl. Soft discount tedesco, è il più antico: nasce negli anni Trenta nella Germania sud occidentale. I primi negozi in Germania negli anni Settanta. È la seconda catena tedesca di supermercati. Il suo proprietario, Dieter Schwarz, con un patrimonio di 10 miliardi di euro è considerato da Manager magazine il terzo tedesco più ricco (al primo e secondo posto i fratelli Karl e Theo Albrecht, fondatori e proprietari di Aldi, un’altra catena di discount tedeschi, che compaiono anche al sesto e settimo posto nella classifica mondiale di Forbes).
MD Discount. Italiano, esiste dal ’94. Più di 260 punti vendita nel Centro-sud e nelle isole.
Penny Market. Tedesco, nasce nel ’94. Più di 272 punti vendita in Italia distribuiti in 16 regioni.
Topdì Discount. Italiano, nasce nel ’94 e nel ’99 diventa Todis. Più di 100 punti vendita, 59 solo a Roma.
Tuodì. Il primo discount italiano: nato nel 1993, oggi ha più di 100 punti vendita nel Centro-nord.

Nel 2008 in Italia c’erano 9 discount ogni 100mila abitanti. «Il motivo dell’escalation dei discount nel nostro Paese è da ricercarsi principalmente nell’impennata dei prezzi avvenuta nei negozi tradizionali dall’introduzione dell’euro in poi. Sotto il profilo della qualità, i prodotti in vendita nei discount vengono definiti buoni dai consumatori italiani che non riscontrano grandi differenze rispetto a quelli di marca» (Carlo Rienzi, presidente Codacons).

Sempre nel 2008, il 10,9% delle famiglie ha comprato generi alimentari negli hard discount (nel 2007 erano il 9,7%, nel 2006 l’8,6%). L’alimento per cui si è speso di più è la carne, con il 4,3% della spesa totale (indagine Istat pubblicata nel luglio 2009).

Nel 2009, il 42,1% delle famiglie va a caccia di promozioni (28,1%) e prodotti primo prezzo (14%). Il 28,4% fa la spesa in discount (17,6%) e ipermercati (5,4%). A fare la spesa al mercato è il 2,7% (ricerca della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat).

Il discount offre marchi italiani e stranieri, spesso tedeschi o spagnoli (soprattutto Lidl e Todis). Qualche esempio: Land (tedesco, latte e derivati, Eurospin), Dulano (spagnolo, carne surgelata e affettati, Lidl), Vitakrone (tedesco, salse, insalate pronte e pesce surgelato, Lidl), Delizie del Sole (italiano, sughi, prodotti sottolio e sottaceto, passata di pomodoro, Eurospin). L’assortimento è alimentare e non alimentare: prodotti per animali, per la casa e per l’igiene personale, utensili, elettrodomestici, abbigliamento.

Per fare una spesa base da Eurospin si spendono 7,60 euro. Inclusi nel prezzo: un litro di latte intero a lunga conservazione, un litro di olio extravergine d’oliva, un chilo di zucchero, due pacchi di pasta da 500 g ciascuno, un chilo di riso parboiled, 10 uova medie e una latta di pomodori pelati da 400 g. Il prodotto più costoso della lista è l’olio (2,89 euro).

Prezzo di un vasetto di Nutella da 400 grammi: 2,92 euro. Prezzo di un vasetto di crema alla nocciola spalmabile da 400 grammi comprato da Eurospin (Dolciando Dolciando): 0,85 euro. Gli ingredienti sono identici: zucchero, oli vegetali, nocciole (13%), cacao magro, latte scremato in polvere (5%), lattosio, siero del latte in polvere, emulsionante: lecitina di soia, aromi (nella crema da discount la vanillina, mentre sulla confezione della Nutella non sono specificati).

Prezzo di una bottiglia da 1,5 litri di Coca Cola: 1,65 euro. Prezzo della stessa bottiglia contenente “cola” da Eurospin: 0,69 euro.

Il problema di un forte rincaro prezzi del settore alimentare c’è dal 2008. A ottobre dello scorso anno si rilevava un aumento del 13,5% del riso e del 10% del caffè (record: i kiwi, aumentati del 32%). Quest’anno si lamenta soprattutto il rincaro della pasta. A settembre l’Antitrust ha multato per 12 milioni di euro 27 società produttrici di pasta che hanno gonfiato i prezzi di comune accordo: mentre il prezzo della farina è diminuito del 28% e quello del grano del 34,71%, quello della pasta è cresciuto dell’11%, con un rincaro medio di 0,30-0,35 euro.

In Italia si consumano ogni anno 28 kg di pasta a testa. Nel 2008, Altroconsumo ne ha testati 28 marchi, da supermercato e da discount: la pasta da discount è stata promossa a pieni voti, sia per gusto che convenienza. Comprarla costa mediamente 66 euro l’anno (la pasta di marca 125 euro).

Anche i discount fanno affidamento sulla soddisfazione del cliente (customer satisfaction) e sulla conservazione dei clienti già acquisiti (fidelizzazione): se il prodotto è buono, e costa pure poco, il cliente lo ricomprerà. Non investendo molti soldi in pubblicità (tranne Lidl, pubblicizzato in tv e alla radio), le catene discount devono fare affidamento sul passaparola più delle altre: se il cliente gradirà un prodotto, lo consiglierà a familiari e conoscenti.

Il 90% dei consumatori si fida delle raccomandazioni dei conoscenti, il 70% delle opinioni online e dei siti ufficiali delle marche. In particolare, l’80% degli italiani si fida delle opinioni online (al secondo posto, dopo i vietnamiti). Lo dice una ricerca Nielsen, eseguita nell’aprile 2009 su un campione di oltre 25.000 utenti provenienti da 50 paesi.

Online, molti consumatori esprimono la loro opinione sull’assortimento dei discount. Su Alfemminile.it, Fragolaecocco scrive: «Su alcuni prodotti non c’è proprio paragone, quelli del discount sono meglio! Il burro ad esempio, è più giallo e meno acquoso… Per non parlare poi dei prodotti per la casa, tovaglioli, carta igienica e tutto il resto convengono davvero e i detersivi non sono niente male! Le uniche cose che non compro lì sono carne, il tonno, l’olio, il caffè e i prodotti per l’igiene personale». Xkiarax ribatte: «Assaggio e decido se vale la pena riacquistare! Non è solo un discorso legato al risparmio, se avessi più soldi da spendere comprerei comunque dal discount. Certo, non tutto. La carne ed il pesce, ad esempio, dal macellaio oppure al mercato. Alcuni prodotti per la pulizia della casa non mi hanno soddisfatta e li compro dal supermercato “di marca”. Lo stesso dicasi per lo shampoo. Ma per il resto, evviva il discount!!!».

Nella classifica dei migliori supermercati del sito per consumatori Ciao.it al primo posto c’è Eurospin (in base alle opinioni espresse negli ultimi 12 mesi). Presenti in classifica anche Tuodì (sesto), Lidl (settimo), e Penny Market (ottavo).

Su Facebook, sono stati aperti gruppi di estimatori sui prodotti discount. Ad esempio, un gruppo sui wafer al cacao Dolciando&Dolciando (Eurospin, reparto pasticceria): 118 membri, tutti entusiasti del prodotto.

Alcuni prodotti oggi reperibili nei normali supermercati sono passati per gli scaffali dei discount. Due esempi: il marchio di bevande energetiche Energade (proprietà del gruppo tedesco Schweppes) e il marchio di succhi di frutta Pfanner.

Riscuotono sempre più successo i prodotti “alla spina”. Privi di una marca visibile, sono prelevabili dal cliente nella quantità desiderata in un contenitore biodegradabile e riutilizzabile da appositi dispenser: così si risparmia il costo della confezione (packaging) e si paga solo per la quantità necessaria. In alcuni grandi supermercati (Auchan, Coop, Crai) con questa modalità si vendono soprattutto prodotti liquidi (detersivi, latte, vino, olio), ma anche solidi (pasta, riso, cereali, legumi). Senza contenitore e marchio, la merce costa dal 20% al 70% in meno.

Anche i prodotti privi di marchio alla fine, però, ne hanno uno: implicitamente il marchio della catena di negozi in cui sono venduti, che si fa garante della loro qualità. In altri casi, il marchio del negozio (non necessariamente discount) finisce esplicitamente sulla confezione del prodotto. Ecco alcuni esempi.

Auchan. Catena francese. Vende sia grandi marche che propri prodotti: questi ultimi costano in media il 30% in meno. Offre più di 1.500 prodotti sotto la denominazione “Il Meno Caro”: sono quelli che costano meno e non hanno marchi visibili.
Conad. Catena italiana. Fondata nel 1962, è molto all’avanguardia nella vendita di prodotti contrassegnati dal proprio marchio: oltre ad alimentari e casalinghi, commercializza a marchio Conad anche carburante (proveniente da una propria raffineria) che costa 8-10 centesimi in meno e, recentemente, anche occhiali: costano in media il 30% in meno rispetto a quelli delle grandi marche.
Coop. Catena italiana. Uno dei primi a vendere prodotti col proprio marchio. Assortimento misto di grandi marche e “marchio Coop”, 9 linee di prodotti. Ad esempio, per i bambini ci sono “Crescendo” e “Club 4-10”, per i celiaci “Senza glutine”.
Crai. Catena italiana. Ha un vastissimo assortimento di prodotti col suo marchio: oltre 1.000 prodotti, anche biologici.
Despar. Catena olandese. Nata nel 1932, vende più di 1.000 prodotti col proprio marchio, che costano in media il 25% in meno rispetto a quelli di marca. Nove linee di prodotti: Despar, Passo dopo Passo, Bio,Logico, Era Ora, PerMe, Rubin, Pascarel, Simpex e Spar Office. Cerca di fare concorrenza ai discount con la linea S-Budget.
Dimeglio. Supermercato nato nel ’98, 600 punti vendita in Italia. Offre esclusivamente prodotti col proprio marchio.
Gs. Catena italiana. Vende soprattutto grandi marche, ma anche suoi prodotti, i “Scelti per voi”. Ha anche una linea, 1, che entra in concorrenza con i discount.
Pam. Catena italiana. Assortimento di 1.000 prodotti col proprio marchio, che garantiscono un risparmio dal 15% al 35% sulla spesa.
Standa. Catena italiana. Sei marchi esclusivi: Fior di Spesa (solo prodotti alimentari), Quality Line (solo prodotti non alimentari), Sì (biologico), Chef Menù (piatti pronti), I Portici (prodotti stagionali) e Clever (i più economici).

No-frills: “senza fronzoli”. La marca come accessorio inutile e frivolo, da rifuggire. Cinque grandi realtà internazionali:

easyGroup (svariati settori, Gran Bretagna);
Ikea (complementi d’arredo e utensili, Svezia);
Muji (arredamento, abbigliamento, utensili e cartoleria, Giappone);
No Frills (alimentari, Canada);
Ryanair (trasporti aerei, Irlanda)

Basta togliere l’etichetta e il prodotto costa molto meno. Il gruppo Diffusione Tessile, produttore di abbigliamento femminile per grandi marchi (ad esempio, Max Mara), vende abiti delle passate collezioni “sbrandizzati” (privati di etichetta) nei suoi outlet. La qualità è la stessa di Max Mara, ma la marca non si vede: i prodotti sono ribattezzati con altri nomi (ad esempio, Marzia, Renoir, Marian, Tropico ecc) e venduti con uno sconto superiore al 50%. Qualche esempio: per un top in raso di seta (modello “Maschio”) o un classico tubino nero in jersey (“Rolando”) si spendono 28 euro.

I farmaci equivalenti o generici (vendibili senza ricetta): con gli stessi principi attivi ma un prezzo inferiore rispetto a quelli delle grandi case farmaceutiche. Da metà maggio 2009 è in vendita il primo farmaco a marchio Coop: si chiama acido acetilsalicilico e acido ascorbico Coop, e racchiude i principi attivi dell’Aspirina Bayer e la vitamina C di Vivin C, quindi una specie di Aspirina C. Venti compresse costano 2 euro. L’Ac. Acetilsalicilico angenerico, aspirina senza marca, costa 2,80 euro, la classica Aspirina 3,95 euro. Anche le grandi aziende farmaceutiche commercializzano farmaci generici: è il caso di Angenerici di Angelini.


[articolo originale]

lunedì, novembre 16, 2009

16/11 - Abstracts

LASCIARSI Si è svolto per la prima volta a Parigi il Salone sul divorzio, la separazione e la vedovanza. In Francia finisce con il divorzio un matrimonio su due, otto volte su 10 sono le donne a chiederlo. In Italia, i matrimoni durano mediamente 17 anni (nelle isole si arriva a 19). Dal 1991 al 2007 i divorzi sono raddoppiati: da 27.350 a 50.669. I figli di genitori divorziati sono 49.087 (quelli di genitori separati 100.252). La Lombardia è la regione in cui si divorzia di più (14.4709 divorzi all’anno). Occorrono 682 giorni per ottenere un divorzio col rito contenzioso (954 per ottenere la separazione) (Annamaria Bernardini de Pace, il Giornale 7/11).

ALLERGIE Julie Boyde, americana, che ha scoperto di essere allergica allo sperma del marito Mike subito dopo il matrimonio, quando la coppia ha interrotto i rapporti protetti per cercare di avere un bambino. Julie: «C’era qualcosa che non andava, qualcosa che mi faceva andare in panico. Era come se qualcuno stesse infilando degli aghi dentro di me. Era dolorosissimo, spaventoso». Oltre a provocare molti disturbi, l’allergia di Julie uccide gli spermatozoi del marito, rendendo impossibile qualsiasi inseminazione. I tentativi di fecondazione assistita sono stati inutili e la coppia ha deciso di ricorrere all'adozione (Tgcom 6/11).

PORNO Ogni secondo, nel mondo, si spendono 3.075 dollari (2.049 euro) in pornografia. Giro d’affari annuo generato dal settore: 97 miliardi di dollari (64,65 miliardi di euro). Il dominio più costoso di sempre è sex.com, acquistato nel 2006 per circa 14 milioni di dollari (il cachet di Rocco Siffredi a film). Negli Usa ogni 39 minuti si realizza un film porno. Nello stesso tempo, la catena di sexy shop Ann Summers vende 185 sex toys. La parola più ricercata del web nel 2006 è stata “sex” (75.608.612 volte), e il paese che cerca più porno online è il Pakistan (dove sono illegali) (Alberto Forni, Wired novembre).

SPAGNA La regione spagnola dell’Extremadura, ai confini col Portogallo, ha investito 14.000 euro ne “Il piacere è nelle tue mani”, un un corso di masturbazione rivolto ai giovani dai 13 ai 17 anni. La prima lezione si è tenuta il 17 ottobre a Merida, nella provincia di Badajoz, le altre si tengono in altre città della regione. A gestire il corso è “Los placeres de Lola”, famosa boutique erotica madrilena per sole donne, nella quale gli uomini possono entrare solo accompagnati (Larazon.es 10/11).

CINDIA La crescita cinese nel 2009 sarà dell’8,4%: è stata alzata dalla Banca Mondiale che nel giugno scorso aveva previsto un 7,2%. Per il 2010, sarà dell’8,7%. La crescita indiana nel 2010 sarà del 6,4%. La Cina è diventata primo partner commerciale del Brasile e secondo di Cuba, mentre l’India ha speso 6,7 miliardi di dollari per accaparrarsi metà dell’oro in vendita dal Fondo monetario internazionale (200 tonnellate). Attualmente, la Cina investe all’estero 100 miliardi di dollari (52 miliardi nel 2008) (Fabio Pozzo, La Stampa 7/11).

EST/1 Per combattere la malnutrizione, in India è stata inventata una varietà di riso che si può mangiare senza cottura: basta lasciarlo in ammollo in acqua per 45 minuti. Si chiama aghunibora, è stato creato dai ricercatori del Central Rice Research Institute dello Stato di Orissa (India orientale). Può essere coltivato anche in altri paesi e in diverse condizioni climatiche. (C. N., il venerdì di Repubblica 13/11).

EST/2 In Cina esisterebbero carceri segrete in cui sono detenuti i cosiddetti “petitioners” (postulanti), che vengono a Pechino dalle province per denunciare le ingiustizie subite dalle autorità locali. Questi verrebbero picchiati e torturati dai carcerieri, ai quali lo Stato riconoscerebbe un contributo di 15-20 euro al giorno per nutrire i prigionieri. Lo rivela l’associazione Human Rights Watch. Il governo di Pechino nega (l’Unità 13/11).

CARCERI La Lettonia, per recuperare i soldi persi per la crisi, potrebbe affittare le proprie carceri ad altri paesi dell’Unione Europea. L’idea è di Visvaldis Pukite, direttore dell’amministrazione dei luoghi di detenzione, che in questo modo pensa di ricavare 4 milioni di lat (5,7 milioni di euro) l’anno. Gli esperti prevedono che entro la fine dell’anno il Pil del Paese calerà del 18% (G.Ben., Avvenire 7/11).

CRIMINI A Rio de Janeiro, capitale olimpica del 2016, si verificano 20 omicidi al giorno. L’anno scorso nello stato di Rio sono state assassinate 7.089 persone. Negli ultimi tre anni la popolazione locale è stata colpita da 739 pallottole vaganti, che hanno ucciso 56 persone. Nel periodo 1993-2007 sono scomparse 25.025 persone. Ma gli omicidi non riguardano solo le cosche criminali: nel 1993, la polizia locale arrivò a uccidere 1.195 civili (Bernardo Gutiérrez, il venerdì di Repubblica 13/11).

CRISI Islanda, Londra, Las Vegas le mete ideali per spendere poco secondo Lonely Planet. Tra le altre destinazioni economiche, il Sudafrica, l’India, il Messico, la Bulgaria, il Kenya. Anche la Thailandia rimane a buon mercato e la Malaysia è «una scelta intelligente» (ItaliaOggi 4/11).

GRATIS Dal 16 al 22 novembre si può viaggiare in Italia a costo zero: in occasione della Settimana del baratto, migliaia di bed&breakfast offriranno un soggiorno (pernottamento e prima colazione) gratis ad ospiti in grado di barattare qualcosa. Ogni albergo ha stilato una lista dei desideri, nella quale indica quali beni o servizi vorrebbe ricevere in cambio (M.P., il venerdì di Repubblica 13/11).

RISPARMIO Il ministro Renato Brunetta ha presentato un disegno di legge che introduce novità nella pubblica amministrazione: dalla pagella elettronica al giuramento del dipendente, alla battaglia contro il consumo eccessivo di carta. Entro il 2012 saranno digitalizzate prescrizioni farmaceutiche e specialistiche, atti giudiziari, pagelle, esami universitari. Risparmio stimato: 7 milioni di euro già dal primo anno, 30 a regime (Raffaello Masci, La Stampa 13/11).

SPRECHI Gli inglesi buttano vino nel lavandino per un valore complessivo di 470 milioni di sterline (671 milioni di euro). Organizzando meglio lo spazio in cucina potrebbero evitare di buttare 1,8 milioni di tonnellate di cibo e bevande (valore economico di 2,7 miliardi di sterline, oltre 3 miliardi di euro). L’alimento che si butta di più è il latte. Sprecare cibo e bevande incide per 50 sterline al mese sul bilancio familiare (nel 2008 per 35 sterline). Evitando gli sprechi, si potrebbero diminuire di 4,6 milioni di tonnellate le emissioni di diossido di carbonio (ItaliaOggi 14/11).

EMISSIONI Il paese che emette più Co2, e quindi inquina di più, è la Cina (6.017,7 milioni di metri cubi). Seguono gli Stati Uniti (5.902,8 milioni) e la Russia (1.704,4 milioni). L’Italia è decima, con 468,2 milioni di metri cubi. Il paese in cui è più l’alto l’inquinamento pro capite è l’Australia (20,6 milioni di metri cubi) (l’Unità 4/11).

AGLIO L’aglio è un rimedio contro l’inquinamento, specialmente se somministrato alle mucche. Mootral è un antibiotico a base di allicina (sostanza contenuta nell’aglio) capace di limitare la crescita di batteri nell’apparato digerente dei bovini. Con l’uso di questo prodotto, si possono ridurre del 94% le emissioni di metano da parte degli animali, che normalmente producono la stessa quantità di gas di un’automobile. Le mucche sono il doppio delle automobili (Antonino D’Anna, ItaliaOggi 14/11).

CANNABIS Anche Harry Potter si fa le canne. Daniel Radcliffe, l’attore che interpreta il maghetto, è stato pizzicato ad una festa mentre si rollava uno spinello. Il suo staff ha smentito le accuse, pubblicate sul tabloid inglese Daily Mail: era solo una sigaretta. Ma c’è un testimone, tale Wadia Tazi, che lo avrebbe visto accendersi lo spinello e dire «amo l’erba» (Dailymail.co.uk 14/11).

ALLONTANARE In Italia, oltre 32.000 bambini sono allontanati dalle famiglie d’origine e messi in istituti o dati in affidamento: il 14% è straniero. La regione in cui accade di più è la Lombardia (4.244 casi). I minorenni che vivono nelle case-famiglia sono 15.624, quelli dati in affidamento sono 16.767: il 50% di loro fa ritorno nel proprio nucleo familiare. Mantenere un bambino in una comunità costa 200 euro al giorno (Antonio Rossitto, Panorama 19/11).

RIDERE/1 Tianna McHugh, 2 anni, per vivere è costretta a sorridere: è affetta dalla sindrome da convulsioni anossiche, che le provocherebbe la morte in caso di pianto. La madre descrive così la comparsa della malattia: «Tianna quella sera diventò pallidissima, le sue labbra erano blu e ribaltava indietro gli occhi. Per lunghi attimi smise di respirare. Sembrava morta. Pensai davvero che fosse morta e cominciai a urlare disperatamente» (Cristiano Gatti, il Giornale 4/11).

RIDERE/2 Mike Hallowell, 52 anni, padre di tre figli, non può ridere: soffre sia di narcolessia che di catalessi, e ridere potrebbe provocargli un collasso. Tutto è iniziato sei anni fa, quando si è sottoposto a un intervento ai denti. Da allora, quando sperimenta emozioni forti i suoi muscoli cedono e cade a terra. È in cura dal dottor Reading del James Cook University Hospital di Middlesbrough, uno dei maggiori specialisti del paese (Affaritaliani.it 10/11).


[Il Foglio del lunedì, 16/11/09]

mercoledì, novembre 11, 2009

09/11 - Abstracts

METALLI L’oro costa 1.100 dollari l’oncia (un’oncia equivale a 28,35 grammi). A fine ottobre la Banca Centrale Indiana ha acquistato 200 tonnellate di oro per 6,7 miliardi di dollari (mediamente, 1.045 dollari l’oncia). Nel 2009, il valore dell’oro è aumentato del 24,7% (dati del World Gold Council) (Antonio Vanuzzo, Il Riformista 6/11).

SURRISCALDARE Solar CooKit è un sistema utilizzabile solo dove c’è molto sole: per il principio degli specchi ustori, i fogli di alluminio riflettente, piegabili e apribili, fanno convergere i raggi solari fino a surriscaldare un contenitore. Il kit è utile per cuocere, ma anche per purificare l’acqua con l’ebolizione (Invenzione citata da Paolo Tamborrini, ricercatore del Politecnico di Torino, nel volume Design sostenibile. Oggetti, sistemi e comportamenti, Electa 2009) (Leonardo Servadio, Avvenire 6/11).

REGOLE In Italia ogni giorno si buttano nell’immondizia 4.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 584 euro a famiglia. Regole per evitare gli sprechi nei cinque ambiti quotidiani più importanti (cibo, acqua, elettricità, riscaldamento e spesa): riciclare gli avanzi in cucina, evitare le offerte 3X2, non portare i bambini al supermercato, chiudere i rubinetti mentre si è occupati, usare l’acqua di cottura della pasta per sgrassare stoviglie e cucina, servirsi di prese a ciabatta con interruttore per attaccare tutti i dispositivi elettrici (che non vanno lasciati in stand-by), abbassare il termostato, isolare le pareti, usare caldaie a condensazione o a pannelli solari e lampadine a basso consumo, Scrivere (e rispettare) la lista della spesa, evitando di usare sacchetti di plastica (Sara Ricotta Voza, La Stampa 4/11).

SVEZIA La Svezia è il paese dove il mercato dei prodotti biologici è cresciuto di più: + 26% nel 2007. Il 52% della produzione è costituito da prodotti caseari (latte e formaggi), il 14% da carne e il 14% da uova. Il motto di Angavallen Farm, fattoria gestita dall’imprenditore Rolf Axel Nördstrom a Vellinge (Svezia): «From field to fork» («Dal campo alla forchetta») (Guido Furbesco, IL novembre 2009).

VERDE Renzo Piano sta progettando a Milano un bosco in piazza Duomo e aree verdi circostanti da riempire con parte dei 90.000 alberi che il Comune si appresta a piantare in città (è il singolare compenso chiesto da Claudio Abbado per tornare a dirigere alla Scala: il concerto nel giugno 2010). Problemi principali del progetto: «Trovare un equilibrio tra la disposizione degli alberi, l’arredo urbano, le vetrine dei negozi, i servizi e i sottoservizi» e individuare un modo per presidiare il bosco allo scopo di evitarne il degrado. I primi alberi dovrebbero essere piantati entro la fine dell’anno (Stefano Bucci, Corriere della Sera 6⁄11).

LICENZIARE Tim Nicholson, manager della compagnia immobiliare Grainger, è stato licenziato dal suo capo a causa delle sue convinzioni ecologiste. L’evento scatenante: le critiche fatte al principale che ordinò a un dipendente di volare a Londra da Dublino per riprendergli il Blackberry dimenticato in ufficio. È in corso una causa giudiziaria: il giudice Michael Burton ha stabilito che Micholson potrà citare in tribunale il suo ex datore di lavoro (Leonardo Claudi, Il Riformista 6/11).

ASSUMERE I supermercati sardi del gruppo Cs&D (Sigma, Despar, Dico) mettono in palio posti di lavoro. Con 30 euro di spesa si può participare a un concorso che, ogni mese, assegna quattro posti di lavoro (48 in un anno) con contratto a tempo determinato di 12 mesi. L’età massima per poter vincere è 32 anni. La prima catena di supermercati a offrire quest’opportunità è stata la Tigros di Malnate (Varese) (Laura Matteucci, l’Unità 4/11).

SCIMMIE La Nasa torna a usare le scimmie come cavie. Dopo i 17 primati, soprattutto scimpanzè, delle missioni spaziali degli anni passati, per il primo viaggio di avanscoperta su Marte vorrebbe usare le scimmiette scoiattolo, specie piccolissima (fino a 35 cm di altezza e 1,1 kg di peso) ma con un rapporto corpo-massa cerebrale più simile a quello umano (1,17, quello umano è di 1,35). In vista della futura missione, gli scienziati somministreranno agli animali piccole dosi di radioattività per testare le reazioni a lungo termine del cervello. Polemiche fra gli animalisti e molti commentatori sui giornali e sul web (Glauco Maggi, La Stampa 4/11).

MESTIERI Per il 5% dei bambini inglesi (1 su 20), Adolf Hitler era un allenatore di calcio, per il 13% ha scoperto la gravità nel 1650, mentre il 77% sa che è stato un dittatore. Lo ha rivelato uno studio dell’Associazione Erskine, svolto su un campione di 2.000 ragazzi dai 9 ai 15 anni (il Giornale 7/11).

SPIE Un alunno manca a scuola? Un sms avvisa i genitori. Entro la fine del 2009 non sarà più possibile marinare la scuola senza che la famiglia lo sappia: l’idea è di Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione. Il servizio è stato già testato in alcune città italiane, come Milano, Foggia e Cassino (Valerio Stroppa, ItaliaOggi 4/11).

ATTIRARE La Germania Est cerca di reclutare studenti della Germania Ovest, offrendo canoni d’affitto bassi per gli appartamenti e tasse d’iscrizione gratuite. Lo scopo? Rivitalizzare il commercio e aumentare la popolazione studentesca. Dopo la caduta del muro di Berlino, il tasso di natalità è crollato ai minimi storici, e molte scuole sono state chiuse. La regione di Saxe-Anhalt, dove sono previsti solo 5.500 laureati nel 2012 (nel 2007 erano 14.000), ha stanziato 10 milioni di euro per una campagna pubblicitaria su internet. La città di Magdeburgo offre 160 euro ai nuovi arrivati come somma di benvenuto (Sabina Rodi, ItaliaOggi 7/11).

SECCHIONI Paolo Magagnoli, 18 anni, di Latina (Roma), che ha la media scolastica più alta d’Italia (9,93) e si è diplomato al liceo scientifico Majorana con 100 e lode. È stato insignito dell’onorificenza di Alfiere d’Italia 2009 dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Gli altri alfieri vengono prevalentemente dal liceo classico (32%) e all’università optano soprattutto per la facoltà di Giurisprudenza (16%) (Salvo Intravaia, la Repubblica 7/11).

PREVENIRE In Gran Bretagna dal 2011 si insegnerà educazione sessuale fin dall’asilo. Sono d’accordo con la riforma, voluta dal ministro dell’Istruzione Ed Balls, 4 genitori inglesi su 5. Oggi la Gran Bretagna è il paese europeo con più gravidanze indesiderate fra i minorenni (Erica Orsini, Il Giornale 7/11).

ALCOL «Io che sono entrata come la più trasgressiva a Montecitorio, sono la più sobria. Se si mettesse l’etilometro vorrei vedere, sui banchi arrivano certe zaffate di alcol... Alla buvette c’è chi si fa mezza bottiglia di grappa alle 7 di mattina» (Vladimir Luxuria) (Natalia Lombardo, l’Unità 6/11).

VIZI Dmitri Medvedev, presidente della Russia, si è pronuciato sul principale vizio dei suoi connazionali: la vodka. I cittadini russi consumano 18 litri di alcol puro a testa ogni anno, più del doppio dello standard indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Se non berrà meno, entro il 2050 la popolazione russa diminuirà del 20%. Ogni anno, in Russia muoiono 500mila persone a causa dell’alcol (ItaliaOggi 4/11).

COCAINA Secondo il rapporto 2009 dell’Osservatorio europeo sulle droghe e tossicodipendenze (Oedt) 13 milioni di europei (uno su quattro) hanno provato la cocaina almeno una volta nella vita. La maggior parte dei consumatori (7,5 milioni) ha meno di quarant’anni. Di questi, in tre milioni ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. I paesi che consumano più cocaina sono Danimarca, Spagna, Irlanda, Italia e Regno Unito. Il consumo di eroina, in calo negli ultimi anni, sta riguadagnando terreno (Pino Ciociola, Avvenire 6/11).

TOGHE «Dalla sera al giorno. Si fa tardi la sera, ma la mattina c’è il lavoro. Una striscia alle due di notte, e un’altra a metà mattinata prima dell’udienza» (Gabriele, 37 anni, avvocato e consumatore abituale di cocaina) (Al. Fer., Il Fatto Quotidiano 6/11).

HOBBY Gli antichi Greci amavano giocare coi dadi. Ad esempio, avevano il Tavli, simile al Backgammon. Oppure il Diagrassismòs, una specie di scacchi. L’archeologa greca Eleni Karakitsou ha raccontato che, durante il restauro del Partenone, sono stati rinvenuti 50 tavolieri (Cinzia Dal Maso, la Repubblica 7/11).

[Il Foglio del lunedì, 09/11/09]