sabato, dicembre 12, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

ESPIARE Ecco come Bernard Madoff, truffatore di 50 miliardi di dollari, sta scontando i suoi 150 anni di carcere: vive in una cella tre metri per tre nella prigione federale di Butner (Carolina del Nord), lava pavimenti e bagni, condivide il carcere con alcuni fra i peggiori criminali degli Usa, come il boss mafioso Carmine Colombo e lo “sceicco cieco” Omar Abdel-Ramhman, che organizzò l’attentato al World Trade Center nel 1993 (Laura Fiengo, Vanity Fair 16/12).

SFRUTTARE/1 A Helsinki (Finlandia), entro il 2010 le case saranno riscaldate dai computer, stipati sotto la cattedrale ortodossa Uspenski. L’idea è dell’azienda elettrica Helsingin Energia: si crea un data center, una stanza piena di computer collegati ad Internet, in un rifugio di guerra situato sotto alla cattedrale, sfruttando il calore delle macchine per produrre energia; il data center sarà collegato al sistema di tubature dell’acqua calda. Con questo sistema, si potranno rifornire 500 case, con un risparmio di 375.000 euro l’anno (Alessandro Longo, il venerdì di Repubblica 11/12).

SFRUTTARE/2 Durante il Natale, è proficuo cercare lavoro: in vista delle feste, infatti, si incrementa la ricerca di personale. Le agenzie interinali: Adecco Italia cerca più di 2.500 persone, Metis 500. Il candidato ideale è di età compresa fra 18 e 29 anni e, in un caso su 3, rimane a lavorare anche dopo gennaio. Le mansioni da ricoprire: inventaristi, impacchettori di regali e commessi nei negozi, assistenti allo smistamento bagagli negli aeroporto, cassieri e magazzinieri nei supermercati, camerieri e aiuti cuoco nei ristoranti. Richiesto anche personale alberghiero e operatori di call center. Un Babbo Natale può arrivare a guadagnare anche 50 euro l’ora per travestirsi (Luca Fornovo, La Stampa 7/12).

RICICLARE Il 63% degli italiani si tiene i regali che non gli piacciono, perché “è il pensiero che conta”. Siamo i più restii a riciclare i regali, subito dopo i francesi (78%): a riciclarli, solo 3 italiani su 10. Al contrario, oltre il 50% dei tedeschi e degli inglesi ricicla i regali, e il 25% se li rivende su Internet (gli italiani che li rivendono sono solo il 15%) (ItaliaOggi 7/12).

MODELLI La piemontese Verbania (VB), 31.000 cittadini, è la città verde d’Italia. Gli autobus sono gratis, gli studenti di prima media ricevono un computer in regalo e gli immigrati vengono trattati in modo civile. La raccolta differenziata arriva al 75% e chi getta l´immondizia nel sacco sbagliato rischia una multa (Paolo Griseri, la Repubblica 10/12).

ECOLOGICI Srnivas Krishnaswamy, 42 anni, indiano di Bangalore e membro della delegazione indiana di Greenpeace International, che vive all’insegna del risparmio energetico. In casa sua, l’acqua viene riscaldata da un impianto ad energia solare sul tetto, e si usa una macchina elettrica a 2 posti. In famiglia sono in cinque: «Se capita di doverci spostare in più di due, qualcuno prende la bicicletta» (Mario Porqueddu, Corriere della Sera 10/12).

CONTROLLARE Mario Di Sora, 48 anni, di giorno avvocato cassazionista (dal 1998), di notte controllore degli sprechi pubblici di luce a Frosinone: osserva insegne al neon e lampioni. È presidente dell’Ida-Italy e profeta dell’illuminazione efficiente «con le unità di lumen necessarie e non una di più, da puntare sul marciapiede, la casa o il monumento, invece che su Giove, Orione o la Vergine» anche perché «quelle luci sparate verso l’alto nascondono le stelle, sprecando energia e soldi. In cambio di che cosa?». Appassionato di astronomia da quando aveva otto anni, a metà anni Ottanta ha convinto la Provincia di Frosinone a fargli aprire l’unico centro italiano di monitoraggio dell’inquinamento luminoso. Il suo intervento ha fatto sì che nella regione Lazio entrasse in vigore la legge 23/2000, poi adottata anche da altre regioni: grazie a questa normativa, dal 2003 Frosinone ha il 40% di lampioni in più e spende il 50% in meno in bollette della luce, mentre Biella (Piemonte) spreca 230.000 euro ogni anno (Sylvie Coyaud, ventiquattro dicembre 2009).

CURARE Su Facebook ha grande successo Farmville, social game nel quale si diventa agricoltori digitali. Avatar in tuta da lavoro, compiti ben precisi: mietere il grano, piantare gli ortaggi, raccoglierli e rivenderli al mercato: più si è operosi, più aumenta la grandezza del proprio podere agricolo e si riceve un bonus, in contanti o in consulenza. Con i proventi si possono acquistare capi di bestiame, diventare imprenditori in senso più ampio. Farmville è un format prodotto dalla società statunitense Zynga, che ha da poco sfornato anche la versione ittica, Fishville: in una settimana dall’uscita, ha superato il milione e mezzo di utenti (Maria Egizia Fiaschetti, Sette 10/12).

SPAZZINI Andrea Barchiesi, che lavora come spazzino digitale: fa pagare ai suoi clienti da 100 a 10.000 euro, a seconda dell’entità dei dati da far sparire su Internet. Il business è nato negli Stati Uniti: la società californiana Reputation Defender (Difensore della reputazione) per 15 dollari al mese controlla la Rete e avvisa gli abbonati di commenti e immagini che li riguardano; se sgraditi, vengono fatti sparire. A rivolgersi a queste agenzie, sono manager, politici, personaggi dello spettacolo e semplici cittadini (Anais Ginori, la Repubblica 10/12).

MANICI DI SCOPA «Lo vedi quel palo della luce? A tredici anni io ero così: alta e senza seno. I miei compagni a scuola mi guardavano e mi dicevano: “Ma che, sei malata che sei senza minne?”. Ero appunto senza seno, se è per questo manco adesso ce l’ho, e ho sofferto tantissimo su questa mia magrezza. C’è molta cattiveria verso i magri, tutti gli appanzati si prendono il mondo e poi vengono a martoriare noi che siamo secchi. Mai che sui giornali pubblichino articoli su come prendere peso» (la top model Eva Riccobono) (Pietrangelo Buttafuoco, First dicembre 2009).

MUSCOLI «Tante modelle, ma anche attrici di Hollywood, hanno adottato il diktat della magrezza assoluta. Per me sarebbe impensabile. Ho bisogno dei miei muscoli: come farei a sollevare mucchi di fieno, a nuotare con i delfini assieme a Jonah (il figlio di sei anni, ndr)? E poi sono sicura che esteticamente non ci guadagnerei» (l’ex top model svedese Tatjana Patitz) (Carla Bardelli, Vanity Fair 16/12).

VELOCI La sera del 10 dicembre 12 finalisti (su 9.000 partecipanti) si sfidano a Milano per il titolo di digitatore di sms più veloce d’Italia, concorso indetto dall’azienda di telefonini LG: gli aspiranti campioni hanno dai 15 ai 50 anni, anche se sono soprattutto adolescenti. Come Dalila Mercuri, torinese, 16 anni, che ha iniziato ad usare il telefonino a 8 anni e alle medie a mandare i primi sms. «Se posso scegliere tra una telefonata e un messag¬gio, beh, mando un sms» (Gabriela Jacomella e Raffaella Oliva, Corriere della Sera 10/12).

BAMBOCCIONI I kippers, o “Kids who live in the parent pocket” (figli che vivono nella tasca nei genitori). Sono il 25% della popolazione maschile britannica, cioè uno su 4 (il 13% di quella femminile). Il 10% degli ultratrentenni vive ancora a casa di mamma e papà. A causa della crisi, si è diffuso anche il fenomeno dei “boomerang children”, quei ragazzi che sono usciti di casa presto ma sono stati costretti a ritornarvi per motivi economici: come Claudia Howard, londinese, 25 anni, costretta a tornare a casa per via dell’affitto troppo caro: «Dopo aver finito l’università nel 2007 sono andata subito a vivere con altri studenti in un appartamento di Londra. Ho resistito per due anni, ma con l’affitto che mi costava 625 sterline (700 euro, ndr) e lo stipendio troppo basso, ero sommersa dai debiti». Una volta ripagati i debiti, ha intenzione di tornare a vivere da sola (Andrea Valdambrini, Il Riformista 10/12).

GEMELLI Fabrizio e Francesco Ceccarelli, 31 anni, nati a Città del Capo (Sudafrica), gelatai biologici del “Biodelirio” di Rimini e personaggi del “Chiambretti Night”, già a “Markette”. Sono diventati grassi all’improvviso, nel 2001. Madre sudafricana con origini olandesi-scozzesi, padre romagnolo, fino al ’96 gestore di un ristorante-zoo, nonna campionessa di golf e un’eccellente ballerina di foxtrot. Parlano cinque lingue: italiano, dialetto romagnolo, inglese, francese e olandese. Hanno preso parte ad un paio di film: L’allenatore nel pallone 2 e No problem. Non sanno di preciso cosa fare da grandi (Camilla Baresani, Sette 10/12).

GLOBALIZZATI Chungking Mansions, edificio di 17 piani al 36-44 di Nathan Road ad Hong Kong (Cina), è il posto più globalizzato del pianeta secondo l’antropologo Gordon Matthews. Contiene un hotel-alveare nel quale vivono pensionanti provenienti da 120 paesi: importatori africani, commercianti indiani e pakistani, albergatori filippini e cinesi, turisti occidentali, ristoratori nepalesi, cambiavalute di Hong Kong, prostitute del Sud-Est asiatico, rifugiati vari. Vi si rifugiano 4.000 persone, anche perché un letto costa 12 euro e Hong Kong è una città molto ricca e costosa. Filos, indiano, 45 anni, commerciante di vestiti di Calcutta, per viverci temporaneamente spende poco più di 100 euro al mese: «Faccio avanti e indietro da 14 anni. Costa poco e ci sono i migliori ristoranti indiani di Hong Kong». Oltre agli albergo, in Chungking Mansions ci sono ristoranti e negozi, che chiudono tutti alle 11 di sera: il tutto p monitorato notte e giorno da 200 telecamere a circuito chiuso. Gli oltre 900 proprietari dello stabile sono riuniti in un’associazione, presieduta da Selina Lam, che che gestisce anche l’hotel Dragon Inn: qui, dormire nella “camera degli sposi” costa 45 euro. Selina ha ricevuto un premio dal Governo di Hong Kong per aver reso più salubre e sicura Chungking Mansions (Ilaria Maria Sala, ventiquattro dicembre 2009).

SPAZIALI Con la Virgin Galactic, compagnia di viaggio del patron Virgin Richard Branson, a partire dal 2011 si potrà fare turismo spaziale spendendo 200.000 dollari. Per il trasporto verrà usata la navetta SpaceShipTwo, grande abbastanza da ospitare due piloti e sei passeggeri. Sarà lanciata nello spazio da “Eve”, un razzo di 42,7 metri che potrà volare ad un altitudine di oltre 15 chilometri: una volta raggiunta questa altitudine, il razzo e la navetta si separeranno e i turisti si ritroveranno in assenza di gravità per cinque minuti in una cabina munita di numerosi oblò da cui ammirare il panorama. Una volta sganciato dal veicolo principale il modulo potra' tornare sul pianeta a velocità rallentata evitando i problemi di surriscaldamento che tormentano gli shuttle della Nasa. Branson dichiara di avere già ricevuto anticipi per 40 milioni di dollari da 300 turisti interessati ai loro viaggi. Tra 18 mesi, partirà con la sua famiglia per lo spazio diventando il primo turista spaziale in assoluto (Quotidianonet 8/12).

SFIDARE Re Abdullah, 85 anni, sul trono di Riyad dal 2005, di fronte alla crisi abbattutasi su Dubai, a settembre ha inaugurato la prima università araba non controllata direttamente dai religiosi wahabiti, dove le donne sono libere di non indossare il velo: è costata cinque miliardi di euro. Poi ha annunciato la costruzione di quattro enormi città, subito ribattezzate economic cities, avanzatissime sul piano della progettazione e delle infrastrutture: l’investimento totale è di 475 miliardi di dollari, 95 dei quali già spesi nel 2009. Le città saranno abitabili e vanteranno un’altissima qualità di vita: digitalizzate ed ecosostenibili, saranno dotate di uffici, industrie, biblioteche, scuole internazionali per tutte le lingue, centri sportivi, ristoranti, hotel centri commerciali, spiagge, diving center e villaggi turistici. Creeranno un milione di posti di lavoro in zone svantaggiate e, entro il 2020, offriranno una dimora a cinque milioni di sauditi (la popolazione saudita: 28 milioni). Le città saranno edificate in quattro località: a Rabigh e a Jazan, entrambe sul Mar Rosso, ad Hail, nel nord, e a Medina, nell’Hijāz. La città più grande sarà quella a Rabigh, la King Abdullah Economic City: 168 milioni di metri quadri (grande come Washington, Usa), ospiterà due milioni di persone. I lavori, iniziati nel 2006, termineranno nel 2025 (Alessandro Gandolfi, il venerdì di Repubblica 11/12).

SACRO Vicino al santuario mariano di Pompei (Napoli) ci sono tre alberghi a luci rosse coinvolti in un giro di prostituzione: ora sono stati sequestrati. Si tratta dell’Astoria, il più vicino al santuario, il Mec e Le Anfore. Le loro camere erano nel portafogli di un’organizzazione criminale guidata da Maria Rosaria Rispoli, 47 anni, di Varcaturo (Napoli): la donna gestiva circa 25 prostitute alla volta che costavano 130 euro a prestazione: 30 euro andavano al proprietario dell’albergo, 50 all’organizzazione e 50 alla prostituta che a suo carico aveva le spese per l’autista e per l’annuncio, circa 85 euro, pubblicato attraverso un numero di cellulare sulla stampa locale e nazionale. Il giro d’affari superava il milione di euro di incasso al mese, in nero. Le prostitute, quasi tutte trentenni italiane, erano consenzienti e spesso parte attiva dell'organizzazione. Rispoli aveva tre luogotenenti: il marito Francesco Danzante e i figli di prime nozze Vincenzo e Rosa Velleca, entrambi ventenni, che qualche volta si prostituivano (l’Unità 9/12).

PIAZZA Il 18% degli italiani ha partecipato a qualche manifestazione di piazza nell’ultimo anno: un aumento, rispetto al 2008, del 4-5%. Uno su quattro partecipava per ragioni politiche, mentre solo due su 10 non hanno partecipato. Nel complesso, la fiducia nelle istituzioni è calata sensibilmente, fatta eccezione per la Cgil e la magistratura: l’istituzione nella quale si confida di meno rispetto al passato è l’Unione Europea (-8,2%). La maggior parte dei manifestanti è composta da studenti (49,3%), pubblici funzionari (41,2%) e operai a pari merito con i liberi professionisti (entrambi 32,4%). Il problema che preoccupa di più è la disoccupazione, che nel 2008 affliggeva il 28,2% delle persone e oggi viene citato dal 37,9%; al secondo e terzo posto, criminalità (16%) e immigrazione (9,3%). Si è sempre meno convinti che la democrazia dipenda dall’esistenza dei partiti, opinione che costituisce comunque la maggioranza (45,5%, in calo del 6,8%). Secondo il 67,9%, il premier dovrebbe essere eletto direttamente dal popolo: opinione condivisa soprattutto dagli elettori di centrodestra, con una punta dell’85,8% nella Lega Nord. Inoltre, secondo il 52,8%, il Parlamento dovrebbe avere maggior potere per controllare l’operato del governo. Sempre meno italiani si sentono fieri di esser tali (oggi il 51,3%, appena un anno fa il 65,5%): il 25,6% afferma di vergognarsi molto o moltissimo di esserlo, soprattutto i giovani dai 15 ai 24 anni. Quelli che vanno fieri della propria italianità, lo sono per la bellezza del nostro territorio (83%), del patrimonio artistico e culturale (80,4%) e per i prodotti alimentari (78,2%); appena il 14,3% per la nostra economia e imprenditoria (Ilvo Diamanti, il venerdì di Repubblica 11/12).

SFIDUCIA Dal 19 ottobre al 29 novembre, si sono verificati 3,4 milioni di casi di influenza suina (H1N1): il tasso di mortalità è stimato allo 0,0032% e la fascia più colpita è quella dagli 0 ai 14 anni. Della popolazione italiana a rischio, solo il 5% (0,5 milioni) si è vaccinato contro l’influenza, e nove dosi di vaccino su 10 giacciono inutilizzate e ad agosto scadranno: sono state ordinate 48 milioni di dosi, ciascuna delle quali acquistata a 9 euro, per un costo totale di 432 milioni di euro. Secondo il ministero della Salute, il 40,5% degli italiani si dice preoccupato per l’epidemia, ma poi non si vaccina. Solo il 2% dei bambini viene vaccinato contro l’influenza stagionale e e meno del 20% contro la varicella; solo il 13% degli operatori sanitari (medici, infermieri e personale di servizio) si è vaccinato contro la suina, e solo il 10% delle donne incinte (Emilio Marrese, il venerdì di Repubblica 11/12).

DISPUTE Il manoscritto del processo di Franz Kafka, venduto da Sotheby’s nel 1988 per due milioni di dollari, è nuovamente al centro di una disputa: nel 2007, con la morte dell’ex proprietaria Ester Hoffe, ebrea, lo Stato israeliano ha preteso, in quanto beni d’interesse nazionale, l’attribuzione dei documenti dell’archivio Brod, tra i quali c’erano anche alcuni manoscritti di Kafka, impedendo alle figlie di Hoffe di accedere alla sua eredità. Kafka voleva che fosse distrutto, ma Brod non rispettò le sue volontà e lo pubblicò come inedito dopo la sua morte, riscuotendo un enorme successo. Fuggito in Palestina durante il nazismo, conobbe Hoffe, che divenne la sua segretaria e con la quale ebbe una relazione dopo la morte di sua moglie: a lei donò i manoscritti originali kafkiani. Oggi in molti si chiedono se esistano veramente inediti mai pubblicati dello scrittore praghese (Lisa Grunenberg, il venerdì di Repubblica 11/12).

COPIARE Antoni Tapies, 86 anni, catalano di Barcellona, maestro dell’arte informale, rivela di essere stato copiato da Picasso: «Lui era già una star, ma instaurammo un ottimo rapporto. Mi introdusse alla Galleria Maeght, con cui lavorai a lungo. Un giorno andai nel suo atelier con i miei studi sulla materia e in seguito ebbi la sensazione che mi avesse copiato. Malgrado ciò, fu un maestro formidabile. Come un rabdomante: sempre pronto a cogliere i nuovi linguaggi. Essere copiato da Picasso è stato per me un onore: ha copiato anche Velázquez» (Antonella Barina, il venerdì di Repubblica 11/12).

LUSSO/1 Il 7% degli italiani spende più di 5.000 euro l’anno in articoli di lusso. La città più spendacciona è Roma: in questo settore, l’11% dei cittadini spende ogni anno dai 5.000 ai 10.000 euro. La città meno spendacciona è Napoli: il 78% degli abitanti spende in articoli lussuosi 1.000 euro l’anno. Gli articoli per i quali spendere di più: per le donne, al primo posto sono borse (37,2%) e scarpe (19,5%); per gli uomini orologi (26,6%) e scarpe (24,3%). Acquistando oggetti costosi, si cercano soprattutto eleganza (24,9%) ed esclusività (15%), solo marginalmente qualità (11%) (Laura Laurenzi, il venerdì di Repubblica 11/12).

APPETITOSO Alla Caviar House & Prunier a Piccadilly (Londra) è in vendita una scatola d’oro contenente caviale beluga marca “Almas”, uno dei migliori caviali selvatici, al costo di 25.000 euro al chilo: è bianco, ricavato da storioni molto invecchiati, quindi particolamente pregiato e raro. Il migliore caviale è quello iraniano, la qualità più pregiata è quella Beluga, seguita da Osciera e Sevruga. Iran, Russia, Azerbaijan e Kazakistan ne hanno vietato l’esportazione. Nel 1998, la convenzione di Washington segnalò lo storione come specie in via d’estinzione, e presto i prezzi salirono vertiginosamente: da 300 marchi tedeschi al chilo a 1.500. Nel 2005 fu vietata l’importazione negli Usa del caviale beluga del Mar Caspio e del Mar Nero. A Brescia (Lombardia) ha sede l’Agroittica Lombarda, una delle maggiori aziende produttrici di caviale al mondo: ne produce 17-18 tonnellate l’anno. Il caviale è costituito dalle uova dello storione femmina: per capire il sesso di uno storione ci vogliono due anni. Ci vogliono dai sette ai dieci anni perché il pesce produca le uova. Negli anni Novanta, l’epoca in cui si è consumato più caviale, i principali clienti delle aziende produttrici erano le compagnie aeree con classe business: American Airlines ne consumava 20 tonnellate l’anno, Air France lo serviva a bordo del Concorde. In futuro, il caviale potrebbe costare di meno, in proporzione con l’aumento dell’offerta: l’amministratore delegato di Agroittica Sandro Cancellieri prevede che si arriverà ad un prezzo di 70 euro l’etto (Tommy Cappellini, Il Giornale Style dicembre 2009).

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