mercoledì, ottobre 07, 2009

07/10 - Olimpiadi a ritmo di samba

«Se loro hanno Obama, noi abbiamo Lula e Pelé. Quindi finirà 2-1 per Rio» (Pelé a Rede Globo).

Le Olimpiadi in Brasile: il 2 ottobre a Copenhagen Rio de Janeiro si è aggiudicata i Giochi del 2016, battendo Madrid 66 voti a 32. Tokyo e Chicago le altre due città sconfitte.

«Il Brasile é l’unico grande Paese del mondo che non ha mai ospitato un’edizione dei Giochi. In Sudamerica non ci sono mai state le Olimpiadi e Nell’America Latina solo una volta in Messico nel 1968. Non possono essere esclusiva solo dei paesi ricchi» (il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, in Venezuela a fine settembre).

Il Brasile, che ospiterà anche i Mondiali di calcio del 2014, è il terzo paese che riesce ad aggiudicarsi le due più grandi competizioni sportive nell’arco di due anni. Era successo solo con il Messico (Olimpiadi del 1968 e Mondiali del ’70) e con la Germania (Giochi 1972, Mondiali ’74).

La pagina di Rio 2016 su Twitter, inaugurata il 4 marzo 2009, oggi ha più di 4.750 iscritti. La pagina di Chicago 2016, aperta più di un anno prima (il 29 aprile 2008) ne ha 5.477.

Fidel Castro: «E ora non si dica che si è trattato di un atto di generosità delle nazioni ricche nei confronti del Brasile, un paese del Terzo Mondo». Hugo Chávez, presidente del Venezuela: «Aiuteremo tutti il Brasile affinché le Olimpiadi del 2016 siano le migliori della storia». Paulo Coelho, scrittore promotore di Rio 2016: «Le Olimpiadi non sono soltanto sport, sono soprattutto una forza di trasformazione. Questa era l´idea originale del loro inventore, De Coubertin, e per la mia città, Rio de Janeiro, ospitare le Olimpiadi sarà una grande occasione di trasformazione».

Il Brasile ha quasi 192 milioni di abitanti (l’Italia 60 milioni). Con un Pil di 1.994 miliardi di dollari (quello italiano è di 1.814 circa) occupa il nono posto nella classifica mondiale, ma nel 2016 potrebbe salire al quinto (nel 2008 il Pil è cresciuto del 5,2%). Il reddito pro capite è di 12.007 dollari. Il 75% della ricchezza è concentrato nelle mani del 10% della popolazione. I milionari sono 190mila (75mila nel 2001).

Sessantacinque milioni i giovani sotto i 18 anni. Molto alta la percentuale del lavoro minorile: oggi, per la fascia d’età dai 10 ai 14 anni, è del 9,2% (superava il 20% nel 1992).

L’area metropolitana di Rio de Janeiro conta 12 milioni di abitanti. Celebrità cui Rio ha dato i natali: i calciatori Adriano e Ronaldo, i musicisti Marisa Monte, Chico Buarque, Sergio Mendes, Antonio Carlos Jobim e Vinícius de Moraes, l’attrice Fernanda Montenegro, l’architetto Oscar Niemeyer, lo scrittore Paulo Coelho.

Favelas: baraccopoli vicine alle metropoli brasiliane. Le favelas di Rio sono oltre un migliaio, su un’estensione complessiva di circa tre milioni di metri quadri. Le stime dello Iets (Instituto de Estudos de Trabalho e Sociedade) dicono che il prossimo anno gli abitanti toccheranno quota 1,3 milioni. La favela più grande è Roçinha, la cui popolazione è cresciuta dell’80% negli ultimi nove anni, per un totale di 150mila abitanti.

La piccola favela di Santa Marta (10mila abitanti) è stata dotata, ad inizio 2009, di accesso gratuito wi-fi ad Internet: lo stato ha investito 218mila dollari.

«Ci sono dei momenti in cui se ti fermi sei fatto, e se corri sei fatto lo stesso» (da City of God di Fernando Meirelles, il film del 2002 sulla violenza delle favelas carioca. Meirelles è anche regista dello spot di presentazione di Rio candidata alle Olimpiadi).

Nell’aprile 2007 il Washington Post dedicò un servizio a Rio, affermando che la criminalità uccide più in questa città che nelle zone di guerra. Minori uccisi fra il 2002 e il 2006 in Israele e Palestina (popolazione complessiva circa 11 milioni e mezzo di abitanti): 729. Minori uccisi nello stesso periodo a Rio: 1.827. Fra aprile 2008 e aprile 2009, gli assalti ai passanti sono cresciuti del 15%, gli omicidi sono passati da 475 a 542, crescendo dell’11,9%. Il totale delle morti violente è stato 720 (56,1 morti violente ogni 100mila abitanti).

Rio è dotata di quattro corpi di polizia: Polizia Militare, Polizia Civile, Polizia Ferroviaria Federale e Polizia Federale. Previsioni d’impiego di forze di polizia nei Giochi: rispettivamente 15.980, 2.890, 4.320 e 5.000.

Le Olimpiadi sono un incentivo per il governo centrale e per quello federale a risolvere i problemi più urgenti: povertà, sicurezza e infrastrutture.

• povertà: la popolazione povera è concentrata nelle favelas che sovrastano la città. Tasso di povertà: 31,2%, in diminuzione. Persone uscite dalla povertà nella regione metropolitana di Rio tra 2002 e 2009: 1,5 milioni.

• sicurezza: la presenza delle favelas, nelle quali si concentrano narcotraffico e criminalità, è pericolosa per la “cidade baixa” (città bassa). Il Segretario Nazionale della Sicurezza Pubblica (Senasp) Luiz Fernando Corrêa osservò che durante i Giochi panamericani (13-29 luglio 2007) il livello della criminalità era sceso considerevolmente, tanto da far ipotizzare un accordo segreto fra Força Nacional de Segurança e i clan criminali. Ad occuparsi della sicurezza delle future Olimpiadi sarà il Grupo de Trabalho de Segurança Olímpica (GTSO).

• infrastrutture: la maggior parte degli eventi olimpici si terrà a Barra da Tijuca, lontano dal centro città e dall’Aeroporto Internacional do Rio de Janeiro Galeão/Antonio Carlos Jobim: sarà quindi necessario costruire nuove strade e potenziare i mezzi pubblici (tre nuove linee di bus veloci, potenziamento trasporti ferroviari). Un chilometro di percorrenza sulle strade di Rio equivale a 15 km in una città italiana molto trafficata. Il governo sta investendo 394 miliardi di dollari nel potenziamento delle infrastrutture fino al 2011 e rinnoverà l’investimento fino al 2015.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), a causa della crisi economica, ha perso 34 milioni di dollari. Le riserve finanziarie, circa 400 milioni di dollari, sono diminuite dell’8% dall’inizio del 2008.

Le Olimpiadi sono l’evento televisivo più seguito al mondo. Sidney 2000 l’edizione più vista in assoluto. La più vista in Italia: Atene 2004, con un’audience di oltre 2.600.000 spettatori e 304 ore di trasmissione. Motivo: il fuso orario più comodo per gli italiani rispetto a quello di Sidney.

Alle Olimpiadi di Pechino 2008 il solo giro d’affari dei gadget ufficiali è stato di 70 milioni di dollari. Il Comitato organizzatore dei Giochi ha messo a disposizione un budget di 2,4 miliardi di dollari. Gli incassi della vendita dei biglietti (ne sono stati stampati 12 milioni) ha coperto solo l’8% delle entrate previste, diritti (44%) e sponsor (16%) hanno coperto il 60%. Il restante 32% è stato coperto da lotterie (11%), sussidi (6%), licenziatari (3%), donazioni, emissione di francobolli e monete, fornitori ufficiali. Diritti mediatici: 1.637 milioni di euro (circa 2.600 milioni di dollari, valuta 2008).

Il budget totale per predisporre Rio ai giochi è di 13,92 miliardi di dollari. Di cui: 2,82 per il budget olimpico, 11,1 per le infrastrutture (5,5 miliardi destinati ai trasporti, 813 milioni alla sicurezza, 770 al piano energetico, 479 a nuovi impianti). Le garanzie finanziarie sono fornite dal governo locale e da quello nazionale. Altre fonti di finanziamento: il Cio (circa 1 miliardo di dollari), gli sponsor (570 milioni), la vendita dei biglietti (406 milioni).

Il progetto Olympics Live finanzierà l’installazione di 15 palchi (“live sites”) dai quali seguire in diretta video i giochi, in tutti i continenti (minimo due per ogni continente).

Dei 33 impianti olimpici previsti (compresi quattro stadi di calcio) 18 ci sono già e 15 sono da costruire (9 permanenti e 6 temporanei). Dieci sarano concentrati nell’Olympic Park, altri 14 nel raggio di 40 chilometri. Strutture già costruite, in occasione della XV edizione dei Giochi panamericani: l’Estádio João Havelange, il Centro Aquático Maria Lenk, l’Arena Olímpica, il Velódromo Olímpico, Il Centro Nacional de Equitação e il Centro Nacional de Tiro Esportivo. Villaggio olimpico composto da 34 edifici con 17.700 posti letto. Posti letto complessivi: 48.000.

Le Olimpiadi si terranno in quattro aree: lo Stadio Maracanã, dove si terranno le cerimonie d’apertura e di chiusura, la spiaggia di Copacabana, la spiaggia di Barra da Tijuca e la campagna di Deodoro, quartiere nel nord-est. Deodoro, la più distante dal centro di Rio, sarà collegata alla città da una nuova autostrada.
Gli sport olimpici saranno così suddivisi:

• Stadio Maracanã: ospiterà il calcio. Nel vicino Estádio João Havelange si svolgeranno le prove di atletica. Nel Gilberto Cardoso Palace of Sport (meglio conosciuto come Maracanãzinho, “piccolo Maracanã”) quelle di pallavolo. Al Sambodromo, si terranno la maratona e il tiro con l’arco.
• Copacabana: ospiterà le partite di beachvolley. Al Forte de Copacabana si terranno il triathlon e la maratona di nuoto. Il porto Marina da Glória ospiterà le regate. Nel Parque do Flamengo, vicino a Baía da Guanabara, si terranno marcia atletica, ciclismo su strada e maratona. Nella Lagoa Rodrigo de Freitas si svolgeranno le gare di velocità di kajak e canottaggio.
• Barra da Tijuca: cuore delle Olimpiadi carioca. Ospiterà il Villaggio Olimpico e il Villaggio Media. Vi si disputeranno gare di specialità olimpiche e paraolimpiche fra cui: badminton, judo, boxe, ginnastica artistica e ritmica, sollevamento pesi, taekwondo, tennis da tavolo, nuoto ecc. Gli atleti avranno a disposizione una spiaggia privata e un centro di allenamento.
• Deodoro: ospiterà le gare di pentathlon moderno, equitazione, scherma e tiro sportivo.


[articolo originale]

Risorse video:
Discorso di Lula al COI
Presentazione ufficiale di Rio 2016

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