lunedì, febbraio 22, 2010

22/02 - Abstracts

NOMADI I Gadulia Lohar (il nome deriva da gaadi, “carro”, e lohar, “fabbro”) in passato forgiavano armature per i sovrani induisti, oggi vivono accampati vicino a piccoli villaggi. In India ci sono circa 500 gruppi nomadi, per un totale di 80 milioni di persone, il 7% della popolazione (oltre un miliardo) (John Lancaster, National Geographic febbraio 2010).

OSSA A Padova i fedeli che vanno in processione per assistere all’ostensione delle ossa di Sant’Antonio sono 2.000 ogni ora (blitzquotidiano.it 17/2).

ORGANI L’Italia è uno dei Paesi europei con il più alto tasso di donatori d’organi, circa 1.200 all’anno: ha 21 donatori ogni milione di abitanti (seconda solo alla Spagna, 34). Ad opporsi alla donazione sono 30 famiglie su 100, soprattutto nel Sud Italia (in Spagna sono 15). Presto si potrà esprimere il consenso all’espianto degli organi direttamente sulla carta d’identità (Gente 23/2 ; Margherita De Bac, Corriere della Sera 20/2).

DISTORCERE La maggior parte dei genitori di bambini in sovrappeso ritiene che questi siano perfettamente normali. A 800 genitori sono stati chiesti peso e altezza dei figli e come vedessero sé stessi e i propri figli: mentre sono stati obiettivi sul proprio aspetto, hanno in molti casi distorto quello dei figli percependoli più magri di come fossero in realtà. Il 75% dei genitori era convinto che i figli sovrappeso fossero normopeso (Elena Meli, corriere.it 18/2).

RAZZISMO Il 45,8% dei giovani italiani è prevenuto o razzista nei confronti degli stranieri. Gli xenofobi convinti non superano il 20%. Su Facebook ci sono più di 1000 gruppi razzisti italiani, che contano fino a 7.000 iscritti. I giovani trovano simpatici gli europei, gli italiani del Sud e gli americani, mentre trovano antipatici rom e sinti, romeni e albanesi (Corrado Giustiniani, Il Messaggero 19/2).

INTEGRATI Brune Seban, 29 anni, metà francese e metà italiana, ed Elisabetta Hagos, 31 anni, nata a Roma da padre etiope e madre eritrea: vivono entrambe al Pigneto, una zona di Roma est. Nella capitale, gli immigrati appartengono a 190 nazionalità diverse e il tasso d’immigrazione è del 10,3%. Solo nel sesto municipio, che include il Pigneto, raggiunge l’11,5% (Giulia Calligaro, Io donna 20/2).

STRANIERI L’identikit dell’immigrato in Europa: età compresa fra i 20 e i 40 anni, poco qualificato ma molto attivo, soprattutto nel settore edile. In Spagna i residenti stranieri sono l’11,7% della popolazione, in Germania l’8,2%; in Francia il 23% della popolazione discende da immigrati, mentre in Gran Bretagna gli stranieri residenti sono più del 6,3%. A Barcellona, il distretto più abitato da immigrati è Ciutat Vella (più del 20% della popolazione). A Berlino gli stranieri sono concentrati a Neukolln e la comunità più consistente è quella turca, composta da due milioni di persone. A Londra, invece, molte etnie sono concentrate nel distretto di Lambeth. In Francia il ministro dell’Immigrazione Eric Besson vuole creare aree speciali per gli immigrati in attesa del permesso di soggiorno (Sara Bianchi, Il Sole 24 Ore 16/2).

HALAL A Roubaix (Francia), in un fast-food Quick in pieno centro città, tutti gli hamburger sono halal, rispettosi delle norme islamiche: tacchino affumicato al posto della carne di maiale, mentre quella bovina è trattata secondo le norme halal. Quick, una delle maggiori catene francesi di fast-food, lo scorso dicembre decise di lanciare una gamma di prodotti halal: un esperimento di sei mesi limitato ad otto punti vendita del Paese. Il sindaco di Roubaix, il socialista Renè Vandierendonck, ha protestato: «L’offerta halal non mi dà nessun fastidio, ma quando si propone solo questo diventa discriminatorio» (Il Giornale 18/2).

PIZZA Le caratteristiche della pizza certificata Stg (Specialità tradizionale garantita): mozzarella fusa in superficie, aglio e basilico non bruciati ma profumati, pomodoro denso e consistente, cornicione dorato e rialzato di 1-2 centimetri, spessore al centro compreso tra 0,36 a 0,44 centimetri. La temperatura degli ingredienti all’uscita dal forno: pasta 60-65°, pomodoro 75-80°, olio 75-85°, mozzarella 65-70° (Saverio Fossati, Il Sole 24 Ore 18/2).

BANANE DjNeff, l’art director statunitense che è stato incaricato di ridisegnare il logo delle banane Chiquita. Fra le alternative alla storica donnina con la frutta in testa, una foca, un wrestler e una scimmietta. Il primo logo Chiquita fu ideato negli anni Quaranta dall’illustratore Richard Browne (C.D.L., Sette 18/2).

PAROLE I buoni lettori colgono dalle 400 alle 500 parole al minuto. Il processo della lettura inizia nella fovea, una piccolissima area nella retina che mette a fuoco lettera per lettera costringendo l’occhio a leggere a balzi: questi balzi, detti “saccadi” comprendono dalle sette alle nove lettere. Negli anni Settanta si è scoperto che fra una saccade e l’altra la fovea legge 10-12 lettere: tre o quattro a sinistra, sette o otto a destra (Amelia Beltramini, Focus febbraio 2010).

LINGUE In Italia, secondo lo studioso Francesco Avolio, ci sarebbero 8.000 dialetti, se non 10.000. Secondo l’Atlante mondiale delle lingue in pericolo, 31 sono equiparati a lingue, di cui quattro in serio pericolo (croato-molisano, greco, alemanno e guardiolo) e cinque a rischio (veneto, siciliano, napoletano, bavarese e alto alemanno). Lo Stato italiano riconosce lo status di lingua solo a due dialetti: il sardo e il friulano (Simona Verrazzo, Vanity Fair 24/2).

SPAGNOLO Maurizio Carlotti, vicepresidente della tv madrilena Antenna 3, è convinto che lo spagnolo sia la lingua della comunicazione del futuro: «Come il francese è stato il codice della diplomazia internazionale nell’Ottocento, e come poi nel Novecento l’inglese si è rivelata la lingua degli affari globali, il castigliano (lo spagnolo) sarà l’idioma del futuro. Forte di un dato numerico: ci sono al mondo 500 milioni di persone che lo parlano» (Enrica Roddolo, Il Mondo 19/2).

LATINO Il latino, una lingua molto insegnata negli Stati Uniti. Due esempi: la Latin School di Boston, scuola pubblica, è stata fondata nel 1635 e ha formato le classi dirigenti americane, da Franklin alla dinastia Kennedy. La Latin School di Brooklyn, voluta dal sindaco di New York Bloomberg, anch’essa pubblica. Secondo il preside Jason Griffiths, oggi imparare il latino ha senso perché «insegna a ragionare» e «insegnare a pensare criticamente è lo scopo della scuola» (Rino Cammilleri, il Giornale 20/2).

COLEOTTERI Le medaglie dell’Olimpiade di Vancouver (Canada) sono prodotte in una lega di metalli, circuiti e tubi catodici fusi. Le navette per gli spostamenti dalla città alle piste sciistiche sono totalmente alimentate a idrogeno, il tetto del centro olimpico cittadino è realizzato in pino recuperato dopo essere stato devastato da un coleottero, il Dendroctonus Ponderosae. Nel 2006, l’Onu definì Vancouver la «città più vivibile del mondo» (Massimiliano Panarari, il venerdì di Repubblica 19/2).

CANI La “doggy dancing”, la danza col cane, è una disciplina nata in Canada nel 1989. Con 15 minuti di allenamento giornaliero, i cani possono imparare a ballare con i propri padroni. La musica più adatta è quella rock o classica. Alle competizioni di dog dancing possono partecipare tutti i cani, a prescindere da età e razza (Roberta Maresci, Libero 20/2).

LEONI Nel solo distretto di Laikipia, a 200 chilometri da Nairobi (Kenya), negli ultimi due anni la presenza dei leoni è diminuita del 12% a causa della siccità. Negli ultimi dieci anni è morto il 30% dei leoni africani. Per fermare la morìa, l’associazione Living with lions ha attivato il progetto Lion conservation, che mira a rendere rintracciabili tutti gli esemplari alfa dei branchi (maschi e femmine dominanti), applicandogli collari speciali (Mariangela Latella, Il Messaggero 18/2).

FAUNA Il parco naturale di Gorongosa (Mozambico), considerato il parco africano più ricco per biodiversità, per colpa della guerra civile (1975-1992), ha perso il 90% della fauna. Il filantropo Gregory Carr, in accordo col governo locale, vuole far tornare il parco un’oasi naturale: al progetto lavorano 400 persone e sono stati stanziati 40 milioni di dollari (Dedo Tortona, il venerdì di Repubblica 19/2).


[Il Foglio del lunedì, 22/02/10]

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