venerdì, novembre 27, 2009

Abstracts che non vedrete sul Foglio

SORVEGLIARE Adolf Hitler era sorvegliato dai servizi segreti francesi fin dagli anni Venti. Nell’Archivio Nazionale di Francia è stata recentemente rinvenuta una scheda, redatta nel 1924, riguardante un uomo di nome Adolphe Jacob Hitler, professione giornalista (Hitler collaborava con il giornale Volkischer Beobachter). L’uomo schedato e il dittatore nazista sarebbero la stessa persona, tranne per qualche piccola incongruenza: secondo nome di origine ebraica (gli storici hanno smentito che Hitler avesse origini giudaiche), anno (1880, ma sappiamo che Hitler nacque nel 1889), e luogo di nascita (Pessau, ma lui nacque a Braunau am Inn, in Austria). Nella scheda, Hitler viene definito «il Mussolini tedesco» e «un demagogo molto avveduto». Viene ricordato anche il suo «tentativo di colpo di stato dell’8 novembre 1923 contro il governo bavarese», che «fallì miseramente». Il mistero è come e quando questa scheda sia finita nell’archivio (Giovanni Galli, ItaliaOggi 21/11).

LETTERE Negli Stati Uniti, per la prima volta dal 1954, è stato sospeso “Operazione Santa”, servizio di risposta alle lettere inviate a Babbo Natale dai bambini. Il motivo: è stato segnalato un pedofilo che si finge Babbo Natale e potrebbe, in questo modo, entrare in contatto con potenziali vittime. L’anno scorso è successo che gli indirizzi di alcuni bambini siano finiti nelle mani di un maniaco sessuale che lavorava all’ufficio postale, e che fu prontamente smascherato e licenziato, quindi potrebbe succedere ancora. Così l’ufficio del General Postmaster ha ordinato la messa al macero delle letterine di 150.000 bambini (Gian Micalessin, Il Giornale 21/11).

LETTERE/2 Stalking: reato di persecuzione ossessiva di persone. Un imprenditore brianzolo, 55enne, sposato, perseguitava un’impiegata milanese 35enne con 60-70 lettere al giorno, oltre 2.000 al mese. Respinto, ha fatto stampare manifesti denigratori contro di lei e li ha fatti appendere nel suo paese, nella Stazione Centrale di Milano e davanti al posto di lavoro della donna. A dissuaderlo è stato il centro antistalker di Desio, il primo in Italia, che lo ha minacciato di denuncia ai carabinieri e a sua moglie (Franco Sala, Il Giornale 21/11).

CORTEGGIARE «Quando Rubini mi ha conosciuta di anni ne avevo 18, non 16. Lo ricordo bene perché appena sono diventata maggiorenne ha provato a corteggiarmi. L’ha fatto per circa 7 minuti, non voleva fare la fine degli altri» (Valeria Golino a proposito di Sergio Rubini, suo marito nel film L’uomo nero) (Paola Piacenza, io donna 21/11).

SEPPELLIRE Barbara di Persio, 38 anni, un marito e due figli, Veronica e Massimo. È una delle 12 seppellitrici impiegate nei cimiteri romani (su 111 seppellitori). Da ragazza sognava il mondo dello spettacolo: a 18 anni ha fatto un provino per Non è la Rai, a 25 si è iscritta ad un corso di teatro. «Da piccola volevo fare la ballerina o l’infermiera come Candy Candy. Poi, invece, mi sono iscritta al liceo artistico, dopo un anno sono passata a studiare grafica pubblicitaria, ma non ho preso il diploma». A Trigoria è andata a lavorare nel 2005: «Un posto aperto, con tanti fiori, non sembrava di stare in un cimitero». Nell’aprile 2009 è stata trasferita al Verano: «Il lavoro qui è faticoso e impegnativo, fino ad oggi non ho avuto neppure un momento per andare a vedere le tombe più belle o famose». Tra colleghi si scherza: «Tra noi facciamo battute anche macabre, magari scherziamo sul nome di un defunto o su cose che ci succedono. Non è insensibilità, ma un modo per non farsi vincere dalla tristezza» (Valeria Arnaldi, Il Giornale 21/11).

NATURA Valore annuale di un ettaro di foresta tropicale: 10.700 euro (un ettaro di vale 49.700 euro, un ettaro di barriera corallina 86.200 euro). Se salvati da disboscamento e inquinamento, un bosco o una foresta pluviale restituiscono un valore superiore 28-37 volte del costo del loro salvataggio (un ettaro di prateria ripaga 75 volte la spesa) (Ermanno Lucchini, io donna 21/11).

DIECI In realtà i Sette nani del cartone Disney erano 10. Lella Smith, direttrice creativa della Walt Disney Animation Library, in occasione dell’uscita in dvd blu ray di Biancaneve e i sette nani, rivela che Walt Disney volle eliminare dalla storia 3 personaggi: Baldy, Jumpy e Wheezy (in italiano suonerebbero come Calvolo, Nervosolo e Affannolo). «Nella versione iniziale c’erano sia Baldy che Jumpy. Ma, dopo averci lavorato su, decisero di trovare nomi differenti che potessero creare diverse tipologie di carattere. A quel punto nascono i sette nani, studiati in ogni dettaglio, dai movimenti ai costumi» (Ilario Lombardo, Avvenire 21/11).

VELOCI Il giornalista californiano Chris Baty da 10 anni organizza il National novel writing mounth, una maratona di scrittura online (nanowrimo.org), invitando a scrivere un romanzo di 50.000 parole (300.000 battute) durante il mese di novembre. Sono ammessi a partecipare solo i maggiorenni registrati al sito. L’edizione 2008 ha raggiunto quota 119.301 autori, dei quali 21.683 arrivati a scrivere 50.000 parole. Consigli ai partecipanti da Neil Gaiman, autore di Coraline: «La cosa più importante sono le parole, una dopo l’altra. Trovate quella successiva. Scrivetela. Fatelo ancora e ancora. Scrivere alla fine è come costruire un muro, bisogna cercare continuamente il termine che si adatta meglio al testo, alla vostra mente, alla pagina». Alcuni degli autori che hanno partecipato sono stati poi pubblicati dalle case editrici (Andrea Rinaldi, io donna 21/11).

LENTI La causa giudiziaria non risolta più vecchia d’Italia è ferma al Tribunale di Milano dal 1971: è il fallimento della Costruzione Edili Speciali Spa (Ces). Il proprietario dell’impresa, l’ingegnere svizzero Dario Pater, è stato fra i primi a costruire case prefabbricate, ha inventato il Populit, un innovativo materiale da costruzione, ed era amico personale di Benito Mussolini. Ha edificato i nuovi quartieri di Riccione, dove la sua villa sorge vicino a quella di Vito Mussolini, nipote dello statista. Con la caduta del fascismo e la guerra, la Ces è entrata in crisi irreversibile, fino alla dichiarazione del fallimento nel 1971. I motivi per cui è rimasta ferma per 38 anni: il ritardo americano nel pagare i danni di guerra, la difficoltà nel trovare i creditori e il cambiamento delle leggi. Nel frattempo, sono morti sia Pater che i creditori. Oggi, a chiudere il fascicolo, potrebbe essere il giudice Pierluigi Perrotti e il curator Piero Alberto Dall’Oglio. Dall’Oglio teme che la faccenda finisca sui giornali: «Non vorrei che se adesso questa storia finisce sui giornali, da chissà dove salta fuori un altro creditore con altre pretese. E a me tocca ricominciare da capo» (Luca Fazzo, Il Giornale 21/11).

NERI Dopo 25 anni di trasmissione, nel settembre 2011 lo show di Oprah Winfrey chiuderà. Oprah: donna, nera, originaria del profondo Sud, figlia di una ragazza madre che fu lasciata dal padre dopo il concepimento. Molestata sessualmente da ragazzina, concepì ancora minorenne un figlio che morì. Trova fortuna a Chicago e fonda il suo show: lo seguono 43 milioni di telespettatori a settimana. Attualmente, il patrimonio personale della conduttrice è stimato in 800 milioni di dollari, quello mediatico sfiora i 3 miliardi (Enrico Beltramini, Il Riformista 21/11).

SUSHI In Giappone, il sushi si fa anche col Prosciutto di Parma. Recentemente, i rappresentanti dei consorzi dei due prodotti alimentari simbolo dell’Italia, Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano, sono andati in Giappone per promuovere insieme il made in Italy. Tra gli obiettivi, far integrare i prodotti italiani con quelli giapponesi in una nuova cucina fusion: motivo per cui hanno organizzato seminari appositi alla Tokyo Cooking School. Col risultato che in alcuni ristoranti giapponesi si prepara il sushi col prosciutto, e la novità piace. La cucina giapponese tradizionale non usa molta carne di maiale e non prevede formaggi (al suo posto, c’è il tofu), ma il Giappone rappresenta il 4,4% delle esportazioni totali di Parmigiano Reggiano (Luigi Chiarello, ItaliaOggi 21/11).

FALSARE Le spoof cards sono schede con le quali puoi chiamare un cellulare e far comparire un altro numero: sono state inventate da Meir Cohen e Eli Finkelman. Per acquistare una spoof card, bastano 10 dollari (il costo del pin). Si può scegliere quale numero far visualizzare al posto del proprio e si può falsare la propria voce. Negli Usa chi le usa può essere arrestato per stalking: come Ali Wise, ex pierre newyorkese di Dolce & Gabbana, che ha fatto telefonate fantasma e spiato la segreteria telefonica della rivale in amore, e ora rischia una condanna a 4 anni di carcere (Assia Baudi di Selve, io donna 21/11).

LAVORO Gi operai del Guangdong (Cina) che passano tutta la notte a strofinare i jeans per farli sembrare consumati e guadagnano un jiao (un centesimo di euro) al paio. Qui si produce un terzo delle esportazioni cinesi, e gli effetti si vedono: inquinamento e rischio di intossicarsi sul lavoro. Il fotografo cinese Justin Jin voleva realizzare un reportage sul Guangdong: solo in una fabbrica su 10 gli è stato permesso di entrare (Marco Del Corona, io donna 21/11).

(tutti gli articoli a cui si è attinto sono del 21/11/09)

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